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Autore: Balenotta    28/01/2009    7 recensioni
La storia parla soprattutto di Renesmee Cullen. Ormai una bambina che dimostra 4 anni circondata da persone che la amano. In questa piccola fanfiction ci sono due diversi punti di vista: uno di Bella e,l'altro, di Jacob. Spero vi piaccia e che mi lasciate un commentino!! Un bacio a tutti! Balenotta
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_POV BELLA_

 

La stavamo guardando: io e mio marito Edward.

Ormai  tutto quello che volevo era intorno a me. Nelle mie mani, davanti ai miei occhi. Certo, per ottenerla ero cambiata leggermente, ma ne valeva la pena.  

Sentii il potere di Edward voler scavalcare i miei muri impenetrabili della mente.

Da quando aveva scoperto che con l’esercizio costante poteva superare ogni tipo di barriera, si esercitava sempre anche se alla fine, stanco, si arrendeva all’evidenza: ero più forte io.

Sorrisi ricordandomi di quando, ogni momento, aveva paura di sbriciolarmi senza volerlo. Di nuovo lo sentii sbuffare. Mi girai verso di lui allargando ancora di più il sorriso e abbassando il mio scudo. 

 Mi rivoltai ad ammirare quei tre bambinoni che adesso giocavano nel grande salone di casa Cullen a Baseball.

Mi incantai ancora a fissarla.  La mia Renesmee.

Dimostrava ormai 4 anni ed era stupenda ed intelligente,  tutti la amavano. Soprattutto lui. Il mio migliore amico. Jacob.

Jacob che ora la faceva volare in aria, sempre attento a non farle male. Jacob che riempiva ogni singolo istante i ricordi di mia figlia. Jacob che sorrideva, sempre, costantemente. Solo per lei.

“Arrivaaaaaaaaaaa!” Eccolo lì, ci mancava anche lui in questo terzetto scatenato che si agitava per casa.

“Zio orso, tanto io te la plendo, vero Jake?!” Urlò Renesmee con in mano un enorme guantone, più grosso di lei, sorretto con una mano da Jacob che le stava dietro.

“Certo certo piccolina!”

Girai per guardare Edward che, intanto, si era spostato al pianoforte per suonare. Come aveva fatto a innamorarsi di un impiastro di ragazza? Come aveva fatto a raccontare proprio a me tutta la sua storia? Come aveva avuto il coraggio di sposarmi e di avere con me una figlia meravigliosa? Come facevo io ad essere lì, a guardarlo, a baciarlo ogni giorno? Come era potuto accadere!?

Improvvisamente sentii un piccolo tonfo e il cuore di Jake che stava impazzendo per la paura. Mi voltai e vidi Renesmee per terra. A pancia all’ingiù. Con Jacob subito accanto seguito da Emmett.

Mi alzai di scatto, ma, subito, Edward mi fermò con il braccio.

“Non preoccuparti, non è niente. E’ solo caduta mentre correva da Emmett” Spiegò calmo.

Cedetti  alle sue parole o, forse, alla sua mano che, leggera, si appoggiò sulla mia guancia accarezzandomi.

 

_ POV Jacob_

 

Mi ero così spaventato.

Ero subito corso a vedere cosa avesse combinato.

 Doveva proprio assomigliare a sua madre, questa bambina?  Alcune volte era così elegante, raffinata, altre invece era così impacciata.

Ma era la mia piccolina, no? E l’amavo tantissimo. Amavo le sue mezze parole senza qualche vocale o consonante, amavo i suoi abbracci in cerca di affetto, amavo i suoi sorrisi che dedicava soprattutto a me, amavo quando faceva qualche capriccio.

Sentii Nessie iniziare a piagnucolare, mentre Emmett cercava di calmarla prendendola in braccio.

“Ehi, piccolina, dai non piangere. Non fare così. Non è successo niente!” Cercava di dire l’orso Yoghi, ma Renesmee  singhiozzava e basta senza urlare, piangeva solamente singhiozzando. Non era come gli altri bambini.

“J…Jakeee” Biascicò in un singhiozzo.  Vidi Emmett esasperato porgermi la bambina che vedendomi allargò le braccia e si attaccò con le sue manine al mio collo, mettendo il suo visino appoggiato al mio petto. Aveva smesso di piangere ed ora si era leggermente allontanata con la testa per guardarmi negli occhi.

Alzò la manina accarezzandomi il viso e mostrandomi  delle immagini. Voleva che la portassi a casa sua. Nella foresta qui vicino. Quando ebbe finito, continuò a fissarmi negli occhi piegando leggermente la testolina. E COME FACEVO ADESSO A DIRLE DI NO!?

Sentii Edward ridere mentre era con Bella.

“Vai Jacob! Mettila a dormire, è stanca.” Disse Edward a bassa voce, mentre era intento a fissare la sua Bella negli occhi.

Mi voltai di nuovo verso gli occhi di Renesmee e la vidi soddisfatta e con un sorrisetto furbo stampato sul volto.

“Andiamo piccola peste!” Mormorai mentre lei si appoggiava nuovamente al mio petto.

 

In pochissimi istanti arrivammo nella piccola casetta. Entrai dirigendomi verso la stanzetta di Renesmee.

La appoggiai sul letto ad una piazza e mezzo. Subito si mise a sedere guardandomi con i lucciconi agli occhi.

“Ehi piccola cosa c’è adesso?” Chiesi con un po’ di ansia.

“M..mi fa male il dentino…” Rispose abbassando lo sguardo e diventando rossa sulle guance.

Mi avvicinai.

“Apri un po’ la bocca…” Chiesi, ma lei fece segno di no.

“E dai Nessie, fai AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA” Imitai il verso e sentii la sua risata cristallina invadermi la mente, che dico, il cuore.

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA” Fece aprendo la bocca mostrandomi la visuale. Aveva uno dei suoi piccoli denti fuori posto.  Stava per cadere.

“Nessie, ti fidi di me?” Chiesi guardandola negli occhi.

Annuì decisa. Ma mi sembrò il caso di spiegarle cosa volevo fare.

“Nessie, tra poco ti levo un dentino che sta per cadere, ci stai?” Le accarezzai i capelli.

Sembrò pensarci per un millesimo di secondo, ma, poi, annuì. 

La vidi aprire la bocca. Piano piano mi avvicinai e con delicatezza cercai di estrarre il dentino.

In pochi secondi era nelle mie mani mentre Nessie mi guardava sbalordita.

“NON MI HAI FATTO NULLA! JACOB, DOVETTI FARE IL DETTISTA!!” Urlò felice.

Risi alla sua espressione e al suo sorriso senza un dente. Mi ricordò quando persi il mio primo dente davanti. Avevo una finestra enorme, e mi vergognavo.

Istintivamente la presi in collo.

“Dai adesso mettiamoci un po’ il pigiamino e dopo andiamo a letto!”

La vidi rattristarsi.

“Pecchè stanotte non rimani con me, Jake?” Chiese innocente.

“Forse papà mi lascerà rimanere sul tappetino fuori la porta, piccolina..Intanto, per ora, rimango fino a quando non ritorneranno mamma e papà. Ok?”

“SI!”

Le misi il pigiamino e le slegai i capelli iniziando a spazzolarli.

Poco dopo era dentro il letto con me accanto che la riscaldavo. Il suo respiro stava man mano diventando regolare, si stava addormentando…

“Jake..ti voglio tanto tanto tanto bene, lo sai?” Disse  quasi addormentata abbracciandomi ancora di più.

“Anche io piccolina, anche io…” Risposi sorridendo

“Jake, ma, allora… verrà da me la fatina dei denti, vero?”

“Tu sarai la prima, piccola mia. Ora dormi. Buona notte piccola Renesmee.”

 

 

 

 

Angolo autrice.

 

IHIH!! Mi sa che io la sera devo andarmene a dormire e non a scrivere! ihih!

Bhè...ho pensato ad uno dei passi che si fa della crescita: perdere i denti...CASUALMENTE IERI ERO ANDATA DAL DENTISTA...

IHIH!!! SPERO CHE VI PIACCIA E RINGRAZIO TUTTI QUELLE PERSONE CHE HANNO LETTO QUESTA FF!! UN BACIONE GRANDISSIMO..

 

BALENOTTA

  
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