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Autore: Onaila    08/08/2015    1 recensioni
Qualcosa di nuovo crebbe dentro di lei, niente che avesse a che fare con l'amore.
Non provava tenerezza nel vederlo e come poteva?
Non era il suo bambino. Era il figlio di sua sorella, Zelena.
Solo al pensiero di quel nome riuscì a identificare il sentimento che le stava ribollendo dentro: Invidia.
Le sue mani cominciarono a tremare.
Era gelosa?
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Henry Mills, Regina Mills, Robin Hood, Roland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4


Era passata una settimana dall'arrivo di Gabriel nella sua vita.
Alloggiava da Granny's, ma passava molto tempo a casa loro, raccontando di come Annabelle fosse tornata indietro nel tempo molto prima di lui.
Non riusciva ancora a fidarsi completamente di quel ragazzo, forse perché a differenza della moglie faticava ancora a credere in un viaggio del tempo, ma se davvero quello che diceva era vero, perché questa Annabelle non aveva ancora attaccato?
Che si stesse organizzando?
Adesso Gabriel si trovava in biblioteca insieme a Regina, alla ricerca di qualche informazione riguardante la profezia che era scritta nel biglietto.
Robin non si sentiva del tutto a suo agio a lasciare la donna sola con lui, ma doveva risolvere un problema all'interno dell'Allegra Compagnia. Un ladruncolo continuava a commettere dei piccoli furti, causando delle vere e proprie rivolte, così adesso Robin si trovava a seguire alcune tracce trovate vicino al loro accampamento, tracce che miracolosamente la pioggia non era riuscita a cancellare.
Avrebbe trovato quel ladro e gliela avrebbe fatta pagare oppure l'avrebbe fatto entrare nella banda, dopotutto si poteva dire molte cose sul suo conto, tranne che non sapesse rubare, visto che nessuno dei suoi compagni era mai riuscito a vederlo.
Le impronte l'avevano portato vicino a Toll Bridge, in una radura ben nascosta, circondata solo da alberi e cespugli, lontano da qualsiasi civiltà. Nessuno avrebbe mai trovato quel posto, perciò era un ottimo nascondiglio.
Il suo accampamento era poco lontano e dal silenzio che regnava, Robin intuì che chiunque fosse non era presente in quel momento, rilassò la corda avendone conferma quando si chinò per vedere dentro la tenda, dove trovò la maggior parte degli oggetti rubati << Allontanati lentamente >> sentì alle sue spalle l'incoccarsi di una freccia << Quella non ti appartiene >> fece, nel voltarsi indicando l'arma con un dito << Posa le armi a terra e spingile verso di me >> ordinò e dalla voce si poteva intuire che fosse una donna, poiché indossava un cappuccio nero che le nascondeva il volto << Sapete veramente usarlo? >> chiese Robin facendo un passo avanti << Fermati! E posa le armi a terra! >> ordinò nuovamente rinsaldando la presa sull'arco e l'uomo si fermò all'istante << Non lo farete >> << Ne sei sicuro? >> minacciò prima di scoccare la freccia che si conficcò vicino ai piedi di Robin << Le armi >> comandò nuovamente, con tono divertito preparandone un'altra << Sapete chi sono? >> chiese l'uomo obbedendo << Robin di Locksley >> il Ladro rise << Perché rubi alla mia banda? >> chiese << Rubo hai ricchi per donare ai poveri >> rispose lei facendo cenno con la testa per indicarsi << Sembra che tu mi conosca molto bene >> la ragazza annuì << Allora dovresti sapere che quando faccio una perlustrazione, non sono mai solo >> fece prima che Scarlett colpisse la giovane ragazza alle spalle facendole perdere i sensi all'istante << Sembra che all'abbiate trovata >> commentò il Fante cercando immediatamente una corda per legarle mani e piedi << Quando hai finito corri a chiamare Emma >> ordinò Robin sedendosi sul terreno, aspettando l'arrivo della Salvatrice.

 

*

 

Probabilmente aveva la sua stessa età quando aveva cominciato a rubare, ma di certo quella ragazza era molto più bella: i capelli corvini in contrasto con la carnagione chiara le superavano abbondantemente le spalle, arrivando quasi a toccarle la vita. Indossava un paio di jeans, un poco sciupati, una camicia nera e un mantello che nascondeva un corpo in forma e ben allenato.
La vide riaprire gli occhi nocciola lentamente e portarsi una mano dietro la nuca << Tieni >> fece Emma porgendole un impacco di ghiaccio << Chi sei? >> domandò sedendosi sopra la scrivania che fronteggiava le celle << Che importanza ha? >> fece a sua volta la ladra << Non provengo dalla Foresta Incantata se è questo ciò che ti stai chiedendo >> aggiunse alzandosi in piedi << Il tuo nome? >> << Rubare a dei ladri è un reato? >> la Salvatrice sospirò avvicinandosi alla cella << Claire, mi chiamo Claire >> rispose tornando a sdraiarsi << Ero una delle scimmie di Zelena e mi sono da poco liberata >> << Liberata? >> la ragazza annuì continuando a tamponarsi la nuca con l'impacco << Sono rimasta bloccata in una grotta di ghiaccio, che si è sciolta solo di recente. Una strana ragazza dai capelli biondi e uno stravagante vestito celeste mi ha bloccato al suo interno >> spiegò gesticolando con le mani << Elsa... >> suppose Emma spostando il peso da un piede all'altro << E' lei? >> sentirono entrambe << Sì, sono proprio io >> rispose la ladra mentre Emma si voltava a guardare Regina sullo stipite della porta << Hai scoperto chi è? >> domandò ancora affiancandosi all'amica per poter vedere meglio la ragazza << Sì, pare essere un'altra delle scimmie di Zelena >> << Una scimmia che a cercato di uccidere Robin >> fece la Strega con tono adirato << Non si sarebbe dovuto inoltrare in quel lato della foresta >> << Non avresti dovuto derubarlo >> la ragazza sembrò intimorita dal tono della Strega << Che cosa hai intenzione di fare? >> domandò la donna allontanandosi insieme all'amica << Un processo sarebbe esagerato per dei piccoli furti >> rispose appoggiandosi al muro del corridoio << Hai intenzione di liberarla, non è vero? >> il tono di Regina uscì più alterato di quanto avesse voluto << Avrà si e no sedici anni...Non credi che sia un po' esagerato? Però prima dobbiamo scoprire da dove viene e chi sia, dice di chiamarsi Claire, ti suona famigliare? >> la Strega scosse la testa, guardando il prigioniero di sfuggita << Non proviene dalla Foresta Incantata, ma da ciò che mi ha detto Robin pareva conoscerlo >> << Che provenga dalla foresta di Sherwood? >> << No, da una cittadina piuttosto lontana da Sherwood >> rispose la ragazza, attirando l'attenzione delle due donne << Per la precisione da un luogo chiamato “Mondo di OZ” e ora che il mistero è risolto posso avere qualcosa da mangiare? >> aggiunse passandosi una mano tra i capelli << Allora lavori per Zelena? >> chiese Emma << Mi piace molto il formaggio grigliato, quello da Granny's è stupendo >> << Non avrai da mangiare finché non ci risponderai >> minacciò la Strega << Però anche le lasagne non sono male >> << Credi che questo sia un gioco? Emma lasciami sola con lei e avremmo tutte le nostre risposte >> la ragazza sorrise << Sicura di voler usare le maniere forti? Non hai paura del piccolo? >> durò un istante: la porta della cella si aprì e una palla di fuoco sfiorò la ragazza, obbligandola a indietreggiare fino al muro << Regina! >> chiamò la Salvatrice vedendo l'amica fronteggiare la ladra << Come fai a saperlo? >> chiese con tono pacato, ma gli occhi nocciola trasmettevano odio e ira << Credi di spaventarmi? >> per la prima volta Emma conobbe qualcuno che non temeva la Regina Cattiva << Ho conosciuto persone ben peggiori di te >> aggiunse in un sorriso << Persone che spero tu non debba incontrare mai e per la precisione, se non vuoi che nessuno sappia del tuo piccolo bambino, faresti meglio a non raccontarlo a tuo marito. L'ho sentito vantarsene con i suoi compagni, tutto qui >> fece sorpassando Regina per poter fronteggiare la Salvatrice << Allora? Che ne sarà di me? >> << Te ne starai qui fino al processo >> fece la Strega uscendo e chiudendo la porta << Fino al processo? >> << Regina?! >> fece Emma seguendola in corridoio << Non credi di esagerare? >> aggiunse fuori dalla portata della ragazza << Dobbiamo scoprire chi è, Swan. E il processo è solo una scusa per... >> venne interrotta da alcuni rumori che provenivano dall'ufficio << Che diavolo...? >> fece Emma non vedendo più la prigioniera al suo posto, ma la cella chiusa senza alcuna effrazione << Usa la magia >> imprecò Regina << Tremotino. Chiama Tremotino, saprà sicuramente come rintracciarla >> aggiunse ordinando ad Emma mentre lei digitava il numero di Robin per avvertirlo.

 

*

 

L'avevano messa in allerta sul suo conto, per questo era rimasta nascosta per tutto questo tempo, la studiava.
Spinse la porta di pietra senza alcuna fatica, entrando all'interno frettolosamente.
La stavano cercando e quale posto più sicuro se non il mausoleo?
Si sedette in una delle poltrone che erano in quella stanza che sembrava di un altro mondo.
Perché diavolo quella donna si era portata tutta quella roba dalla Foresta Incantata?
Regina Cattiva...doveva prestarle più attenzione, fra tutti era l'unica in grado di smascherarla.
Si lasciò sfuggire un sorriso, era davvero come le avevano raccontato, ma tornò in sé sentendo il suono dell'avvicinarsi di alcuni passi e l'aprirsi della porta << Non c'è nessuno >> disse Robin chiudendo prima di uscire.
Grazie all'incantesimo di occultamento non era riuscito a vederla, ma la sua era stata solo fortuna, perché se fosse entrato qualcun altro, qualcuno come il Signore Oscuro, non avrebbe avuto via di scampo e la sua missione sarebbe finita lì.
Strinse le mani a pugno, fino a far sbiancare le nocche, una rabbia cocente la pervase.
Lo avrebbe trovato a tutti i costi.

   
 
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