«Davvero non puoi farne a meno? Questa tua ossessione per i demoni ti porterà a perdere completamente il senno» disse Braden, il miglior amico di Aaron.
Braden aveva all'incirca sedici anni, un anno in meno di Aaron, tuttavia ne dimostrava molti di più per via della sua stazza.
Aaron lasciò cadere la cenere della sigaretta sui pantaloni quasi come se non avesse voglia di allungare la mano fino al posacenere poco più distante.
«Sai qual è il problema, Den? Non sei curioso. Non ti chiedi il perché di tutto questo. Fai parte di una famiglia religiosa e sai tutto ciò che c'è da sapere su Dio e sulla sua compagnia di angeli e apostoli.
Perché non provi a voler scoprire com'è fatto il male?»
Posò la sigaretta sulle labbra e aprì il suo zaino, cacciando fuori un vecchio libro spesso e impolverato.
«Le origini del male, libro senza autore. Pagina 1. "Il male è la conseguenza del bene". Sai cosa significa? Che senza il bene il male non esisterebbe. Prova per un secondo ad immaginare un mondo senza male. Che senso avrebbe il bene? Saremmo persone neutre e senza scopo. Non vorrai mica togliere il lavoro a tuo padre, Den?»
Il padre di Braden era un membro della polizia con sede a Scotland Yard, e per questo lui e suo padre si vedevano ben poco.
«Non lo so, Aaron. Non lo so. Non voglio impicciarmi in affari che non mi riguardano. Lasciamo il bene e il male alle entità superiori e occupiamoci di ciò che dovrebbe interessare a due adolescenti, ok?» disse Braden con voce preoccupata.
Aaron scosse la testa e si alzò.
Fece un ultimo tiro alla sua sigaretta e poi la spense, buttandola lontano di due o tre metri.
«Sarà. Ora devo andare, mi aspettano "affari che non mi riguardano" da un'altra parte. Ciao Den.»

Aaron era sempre stato appassionato a tutto ciò che riguardasse l'oscuro.
Non avrebbe abbandonato l'argomento.
Non dopo aver scoperto ciò che sarebbe presto e inevitabilmente accaduto.

«Sono a casa» esclamò con voce squillante Aaron «Il tuo unico uomo è tornato»
Sbattè la porta dietro di sè e corse ad abbracciare Lillian, sua madre.
«Alla buon ora, eh» disse Lillian sorridendo.
«Sono stato al Rocket Cafè con Den. Avevamo molto di cui parlare»
Lasciò sua madre, le diede un bacio sulla testa e corse subito in camera sua.
Il computer era acceso, una pagina era rimasta aperta.
"The rebirth of the devil"
Aaron sapeva benissimo cosa conteneva quella pagina, ed era quello che principalmente gli impediva di abbandonare la sua passione per l'oscuro.
Aprì il cassetto sotto la scrivania e prese il registratore contenuto in esso. 
«Diario di Aaron, oggi è il 15 agosto 2015.
Tra sei mesi esatti, il 15 febbraio 2016, Il male risorgerà. 
Di seguito quanto riportato dalla mia fonte di informazione.
"Il male risorgerà, e con esso il figlio del diavolo.
Fiumi di sangue percorreranno le strade, anime perse vagheranno per esse.
Nulla sarà al sicuro, nessuno lo sarà.
Satana sceglierà il suo emissario.
Il giorno è vicino.
Pregate." »
Aaron spense il registratore.
Tutto stava per iniziare.