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Autore: keli    28/01/2009    4 recensioni
Fic arrivata seconda al "Victoria's Last Breath Contest" indetto da Uchiha-girl. Sinceramente non me lo sarei mai aspettata...sto ancora cercando di riprendermi!XD [...]Ma la Dark Rose, non era di nessuno. E mai di nessuno sarebbe stata tranne che di se stessa. Per sempre. Perché anche quello che stava facendo ora era dettato da una sua espressa volontà. Non era stupida, ne folle. Era semplicemente ossessionata da un ideale di eterna bellezza che le avrebbe garantito la perdita dei sensi. Perché poco era a confronto la sua vita con la sua innata vanesia. Aveva voluto sfidare la natura dal giorno stesso in cui era nata.[...]
Genere: Malinconico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Victoria
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Immortal Dark Rose




“C’era quella legge della vita
Così crudele e così giusta
Per la quale si doveva crescere
O altrimenti pagare un prezzo più alto
Per rimanere uguali.”

(Norman Mailer)



C’era una cosa che le faceva paura. Una sola. Una cosa ben più grave e crudele della morte.
Il dover perdere la bellezza dei tratti, diventare insignificante e debole.
Vedersi allo specchio e dover ammettere di non essere più gli stessi.
Dover mettere da parte l’orgoglio e lasciare la scena a chi, più giovane e ambizioso, avrebbe preso il proprio posto.
In poche parole:invecchiare.
Nel suo Io, ancor prima che nel suo vocabolario, non era ammessa la sconfitta.
In nessuna sua forma o espressione.
Perché lei era una splendida rosa.
L’avevano già definita molte volte così.
Una rosa crudele, irta di spine, inafferrabile e irraggiungibile.
Nessuno sarebbe riuscito a trattenerla in mano per più di un istante.
Perché, per quanto amasse lo sfarzo e i lussi, non era fatta per vivere in una gabbia dorata.
L’avevano capito, chi prima chi dopo, ma tutti sempre pagando lo stesso enorme prezzo, tutti gli uomini che avevano cercato-creduto- di averla.
Ma la Dark Rose, non era di nessuno.
E mai di nessuno sarebbe stata tranne che di se stessa.
Per sempre.
Perché anche quello che stava facendo ora era dettato da una sua espressa volontà.
Non era stupida, ne folle.
Era semplicemente ossessionata da un ideale di eterna bellezza che le avrebbe garantito la perdita dei sensi.
Perché poco era a confronto la sua vita con la sua innata vanesia.
Aveva voluto sfidare la natura dal giorno stesso in cui era nata.
E ora, stesa sul quel letto sfatto, il corpo mandido di sudore, il collo niveo segnato da una cicatrice da cui scendeva giudice, un sangue che non avrebbe mai più posseduto ma a cui sarebbe stata per sempre legata, era destinata a ergersi a nuova vita.
Perché lei, sfidando il mondo e le sue leggi, alla fine avrebbe pagato un prezzo equo per la sua arroganza.
Avrebbe mantenuto un corpo giovane e bello, attraente fino all’inverosimile. Ma sarebbe morta dentro, pian piano, senza più anima ne spirito, durante gli anni che le sarebbero scivolati a dosso, senza toccarla, così per l’eternità.
Incatenata per sempre a quello che da ora in poi avrebbe dovuto chiamare il suo Creatore.
Perché Victoria era come una rosa nera…
…condannata a non sfiorire mai.



“Ci sono due tragedie nella vita.
Una e non ottenere quello che si desidera.
L’altra è ottenerlo”

(George Bernard Shew)




Me ancora si sta riprendendo dalla lettura dei risultati. Collega dice che il secondo posto non è mai molto ambito, ma io intanto me lo tengo stretto!XD*si guarda attorno attaccata al podio sul numero due come un polpo sullo scoglio*Ringrazio Uchi e la sua infinita pazienza, perchè ve l'assicuro esaminare tutte quelle fiction, star dietro a tutte quelle concorrenti assatanate (me in primis XD) non è cosa da tutti. UOU Collega hai tutto il mio rispetto! Ed ecco il voto della Giuria...lo metto perchè è d'obbligo sia chiaro XD

Livello ortografico : 8.5 (10)
Lessico : 7 (10)
Trama : 4 (5)
Originalità : 3.5 (5)
Caratterizzazione dei personaggi : 3.5 (5)
Gradimento personale : 2 (2)
Giudizio della giudice : Allarmante.
Se all’inizio non ero convinta di questa trattazione di Victoria, trovandola troppo simile a Rosalie, mi sono trovata a dover cambiare idea: c’è, nel personaggio, questo attaccamento alla vita, che può venire sopraffatto dalla vanità, e questo particolare mi ha fatto restare... a bocca spalancata, sul serio.
C’è un mandido che probabilmente voleva essere madido, ma, per il resto, shot molto poetica, molto corretta, davvero bella. Brava ^^.
Totale : 28.5 (37)
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