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Autore: saramik    08/08/2015    0 recensioni
Era un giorno come un altro, io e una mia compagna di classe JanDi stavamo tornando dalla lezione di nuoto in bicicletta, lei mi era simpatica anche se non eravamo diventate amiche era una persona che rispettavo, e un pò mi dispiaceva per quello che le stava accadendo, si era prima messa e poi lasciata con il leader del gruppo degli F4 e per questo era stata presa di mira dai compagni. Io gli F4 li evitavo come potevo.........cap 1
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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avevo iniziato la  mia nuova scuola da pochi giorni e tutto procedeva per il meglio, certo mi sentivo un pò sola, mio padre si era trasferito in America per lavoro con la sua nuova moglie e io ero rimasta a finire qui la scuola. La sua compagnia gli aveva proposto un posto come alto dirigente nella sede di Boston e sarebbe stato improponibile dirgli di no.
 lui era dispiaciuto lasciarmi qui, ma avevo ricevuto una borsa di studio per la più prestigiosa scuola di Seoul e non potevo rifiutare. Mi avrebbe mandato un assegno ogni mese per coprire le varie spese, aveva affittato un piccolo appartamento per me e in fondo si sarebbe trattato solo di due anni.  
Era un giorno come un altro, io e una mia compagna di classe JanDi stavamo tornando dalla lezione di nuoto in bicicletta, lei mi era simpatica anche se non eravamo diventate amiche era una persona che rispettavo, e un pò mi dispiaceva per quello che le stava accadendo, si era prima messa e poi lasciata con il leader del gruppo degli F4 e per questo era stata presa di mira dai compagni. Io gli F4 li evitavo come potevo, non conoscevo neanche i loro volti, avevo capito che avere a che fare con loro era un grosso problema e quindi ogni volta che le mie compagne iniziavano con i loro gridolini, perchè li vedevano anche da lontano arrivare, mi defilavo.
Ero a pochi metri da JanDi quando la vidi cadere, mi si gelò il sangue nelle vene. I nostri compagni le avevano teso una trappola era ridotta molto male, il mio corpo segui l'istinto non potevo lasciarla li, anche se sapevo che aiutarla sarebbe stato un grosso errore.
Mi frapposi tra lei e i miei compagni e loro iniziarono a colpire anche me, non gli interessava tanto per loro io ero nulla, una che in quella scuola non c'entrava nulla. Ero ricoperta di farina, di acqua di lividi e altro, ma dovevo lottare, JanDi non ce la poteva fare da sola, era a terra piena di ferite e non poteva neanche alzarsi.
Azionai una di quelle sirene antistupro e cosi i miei compagni si dileguarono per non essere sorpresi dai professori. La spensi appena si furono allontanati, presi JanDi sulle spalle e cercai di portarla in infermeria.
JD - non avresti dovuto Iseul, adesso prenderanno di mira anche te...- mi disse lei con un filo di voce.
I - Non ti preoccupare so difendermi benissimo...- le risposi
Continuava a rimproverarmi, quando mi fermai sentendo la frenata di due macchine,da li scesero alcuni umoni e un ragazzo
JD - Jun-pyo...- senti solo dire a JanDi.
Il ragazzo si fermò accanto a noi, e me la tolse dalla schiena, ,la prese lui in braccio,lei sembrava tranquilla quindi non dissi nulla.
JP - cosa ti hanno fatto? E' tutta colpa mia - le chiese.
JD -  non ti preoccupare passerà...- disse lei, guardandolo con gli occhi lucidi.
Io non dissi una parola, che fosse lui il famoso leader degli F4? cercai di avvicinarmi a loro ma le guardie del corpo di lui me lo impedirono, si allontanarono in macchina. Ero rimasta li imbambolata, non riuscivo a credere a quello che era successo.
Il giorno seguente non avevo avuto modo di parlare con JanDi, era sempre circondata da quel ragazzo e se era chi sospettavo non avrei voluto averci a che fare.
Fu lei che mi fermò dopo pranzo.
JD - Iseul, io non so come ringraziarti per ieri, mi dispiace per quello che è successo e che ci sia andata di mezzo anche tu...ieri sono andata via e non sapevo neanche come rintracciarti, non avevo il tuo numero...-
I- non ti preoccupare, l'importante è che le cose si siano sistemate...- dissi io imbarazzata.
JD - ti va se ti offro una tazza di thè?-
I - ma la caffetteria è chiusa adesso...-
JD - Non ti preoccupare..conosco un posticino e poi sono sicura che li nessuno ci disturberà..- mi trascino con lei in una speci di saletta privata dove c'era una specie di bar privato.
I - ma che carino questo posto...- gli dissi sedendomi su una poltroncina.
JD - è lo spazio privato degli F4 , Jun-pyo ha detto che è a mia dispozione quando voglio...- disse lei sorridente - allora, hai avuto problemi dopo che ieri ce ne siamo andati?- mi chiese.
I.- tranquilla nessuno, neanche oggi...sei sicura che non sia un problema se sono qui anche io..??-
JD - No, tranquilla, anzi volevo presentarti gli F4, ma oggi avevano da fare...-
I - non ti preoccupare, anzi vorrei evitare di conoscerli se possibile, scusami la sincerità ma a quanto vedo portano un pò di problemi...una cosa volevo chiederti anzi, so che lavori dopo scuola perchè il negozio di zuppe non è lontano da casa mia, sai se cercano personale?- era gia da un pò che volevo chiederglielo, mi avrebbe fatto comodo un lavoretto dopo scuola.
Lei mi disse che non c'erano problemi, che la sua amica si era dovuta trasferire e che quindi cercavano personale, avrebbe parlato lei con il propietario.
Iniziai a lavorare solo qualche giorno dopo, il lavoro era semplice e anche se a scuola mi tenevo lontana da JanDi a causa degli F4, a lavoro chiaccheravamo di tutto. Lei rispettava la mia decisione di non frequentarli, e spesso mi raccontava di come Jun-pyo  le rendesse la vita impossibile, era troppo ossesionato da lei quel ragazzo.
Fortunatamente per lei la madre di lui, prese bene la notizia del fidanzamento, a dispetto di quello che tutti pensavano, lei mi disse che secondo il suo fidanzato era perchè cosi si sarebbe dato un idea di apertura mentale alla società.
JanDi mi faceva sempre ridere quando mi raccontava delle loro mille avventure, un pò ne ero invidiosa, volevo anche io avere degli amici come loro, un fidanzato che si preoccupasse per me.
Una sera decidemo di uscire, JanDi e Jun-pyo avevano litigato di brutto, lei aveva deciso di andare in discoteca, ma non era abituata a bere e si ubriaco gia al secondo bicchiere.
Non sapevo come riportarla a casa, anche perchè alcuni ragazzi l'avevano puntata e ci stavano provando in maniera ossessiva, avevo paura per la situazione, cosi presi il suo cellulare e chiamai Jun-Pyo.
JP.- Allora ti sei arresa?- disse lui rispondendo al telefono.
I. - Non sono JanDi, sono una sua amica, per colpa tua si è ubriacata di brutto e adesso dei ragazzi ci stanno provando, sbrigati a venirla a prendere razza di imbecille!- gli urlai, non lo sopportavo proprio per come la trattava.
Mi avvicinai al gruppetto di ragazzi, con un piano in mente, sapevo che se lui fosse arrivato e li avesse trovati li sarebbe successo il pandemonio.
I.- ragazzi vi conviene andare via...sta arrivando il suo ragazzo e non vi conviene..- dissi io con tono minaccioso. lei mi guardava non capendo.
ragazzo.- scusami e chi sarebbe Hulk il suo ragazzo?- disse uno del gruppo ridendo.
I.- ti dice nulla il nome Go Jun-pyo?- presi il cellulare  e mostrai una foto di loro due.
Si dileguarono, intorno a noi si creò il vuoto, bastava cosi poco??
La portai fuori dal locale e la feci sedere su una panchina, un pò di aria fresca le avrebbe fatto bene. Dopo un pò lei si addormento. Senti il rombo di due macchine, e subito dopo una grande confusione. L'imbecille doveva essere arrivato.
I.- ehi la tua ragazza è qui..- dissi io a gran voce.
I due ragazzi corsero da noi.
JP.- Ma quanto ha bevuto?- mi chiese lui preoccupato vedendola dormire.
I. - due bicchieri..non regge molto l'alcool...adesso portala a casa, prima si prenda qualcosa...- dissi io prendendo le mie cose.
JP.- si può sapere chi sei? ho come l'impressione di averti gia vista..-
I.- tranquillo nessuno d'importante, ci si vede in giro..-  veramente speravo di non vederli tanto presto.
solo allora l'altro ragazzo intervenne, era veramente molto bello.
Yi-jung.- se vuoi ti do un passaggio?- chiese sorridendomi.
I. - no grazie, ho la mia moto.- mi avvicinai alla mia moto, che avevamo parcheggiato vicino al locale e me ne andai.
Il giorno dopo per fortuna non c'era scuola e non dovetti lavorare, non sentii JanDi ma pensai che sicuramente doveva risolvere con Jun-Pyo.
Il lunedi successivo non la vidi e nanche il giorno dopo ancora, iniziai a preoccuparmi, ma mercoledi fortunatamente la incontrai.
JD.- Scusami scusami scusami Iseul se non mi sono fatta viva, ma sono stata poco bene...- disse lei mortificata.
I. - non tranquilla lo avevo immaginato, allora tutto risolto con l'imbecille?- ormai sapeva che lo chiavamo cosi e non mi diceva più nulla.
JD.- Si si tranquilla, anzi sembra che lo cose vadano meglio...- disse lei tutta sorridente.
Parlavamo del più e del meno quando qualcuno ci colse di sorpresa. Purtroppo per me erano l'imbecille e il suo gruppetto di amici. Io cercai di defilarmi ma mi fu impossibile.
JD.- cosa ci fate qui...non avevate la lezione privata?- chiese lei guardandomi e scusandosi.
JP.- No l'abbiamo rimandata, volevo vedere che faceva la mia ragazza...- disse lui prendendola per un braccio e portandosela affianco. Io cercavo di coprirmi come potevo.
I. - JanDi allora io vado ci vediamo dopo in classe..- dissi cercando di non farmi vedere in viso. I capelli lunghi fortunatamente erano utili a quello scopo. Purtroppo sbattei a qualcuno.
Yi-jung - aspetta perchè scappi? sai che hai un aria familiare...- il ragazzo di quella sera ci stava per caso provando?
I.- e va bene finiamola qui...- dissi spostando i capelli.
JP.- tu??? tu sei la ragazza dell'altra sera...- disse l'imbecille - ecco perchè avevi l'aria familiare, anche tu vieni a scuola qui??- mi chiese.
I. - ovviamente si imb..Gu Jun-PyO.. se indossa la vostra uniforme....- mi corressi subito.
  
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