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Autore: Gora_DC    08/08/2015    2 recensioni
Finalmente è arrivato il giorno del tanto atteso colloquio di lavoro e Blaine deve fare bella figura. Sono già due anni che si è laureato, ma né in campo professionale né in quello sentimentale sembra che la sua vita abbia preso una piega accettabile. E adesso eccolo, traballante su scarpe scomode e vestito di tutto punto, in ritardo cosmico – grazie alla simpatica sveglia che non suona quando dovrebbe e a un autobus che ha deciso di saltare una corsa – sotto la sede della rivista di moda e gossip più letta del momento. Blaine deve avere quel lavoro!!! Ma la giornata a quanto pare è nata storta e può solo peggiorare. E infatti, come una ciliegina sulla torta, l’ascensore che è riuscito a prendere al volo pensa bene di bloccarsi. Uno scossone prima e un altro a breve distanza ed è chiaro che non ripartirà. Ma Blaine lì dentro non è solo… Accanto a lui c’è qualcuno. Qualcuno che soffre di claustrofobia e che è sul punto di avere un attacco di panico. A meno che lui… non si faccia venire qualche idea geniale per impedirlo. Un’idea così geniale che lascerà il segno…
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lo so che potrebbe sembrare ripetitivo e in un certo modo stupido,
ma questa ff per me ha un’importanza particolare e per questo
che ho deciso di dedicarla a qualcuno che ha la stessa valenza.
Potrei dire che ho progettato questa ff pensando solo a te!
Per dirti Grazie,
 grazie perché mi sopporti sempre,
grazie perché se ti do fastidio non ti lamenti mai,
grazie per tutte le risate, gli scherzi, gli abbracci!
Sei una persona da amare, per davvero, una di quelle ragazze che sembrano forti,
ma permettono solo a qualcuno di mostrarsi quanto realmente siano fragili.
Sei da capire, e anche se mi ci vorrà tempo, io non ho alcuna fretta!
Questa è perché so quanto lui sia importante per te,
per quanto tu lo veneri e
perché tu meriti di vederlo anche sotto queste vesti!!!
Ti voglio un mondo di bene Maggie!!!
 


 
Capitolo 1
Tentacoli e canotti

 
Ma quante mani aveva? Il famoso polipo gigante di un vecchio film di serie Z aveva di sicuro meno tentacoli. Blaine cercò di divincolarsi dall’abbraccio lascivo. Poteva assestare un colpo mortale alla sua virilità, o abbassare il capo e passare sotto il suo braccio con una mossa di sano contorsionismo.
 
A che punto avrebbe potuto definire un simile approccio un’aggressione in piena regola?
 
E le labbra che cercavano di baciarlo? Due canotti galleggianti. Bleah, pussa via. Doveva intuire che il tizio non era il suo tipo quando aveva posato per la prima volta i suoi occhi sul neo, che fiero era piazzato proprio vicino al naso aquilino. Una combinazione raccapricciante che doveva suonare nella sua testa come un immenso campanello d’allarme, come la Liberty Bell americana. Un segnale per capire che quell’appuntamento al buio si preannunciava come un ennesimo fallimento. Avrebbe di sicuro protestato con il suo amico Sam, e avrebbe provveduto ad assestargli un bel calcio nel posteriore.
 
Blaine si appoggiò sul petto di James, o come accidenti si chiamava, e lo spinse via. Gli puntò addosso due occhi di brace; se si fosse concentrato bene forse sarebbe riuscito a incenerirlo.
 
«Giù le zampe!». Prese fiato e rese sottili le labbra.
 
Per fortuna non erano più in macchina, una specie di macinino che era un altro bel biglietto da visita per una carriera da latin lover sfigato.
 
«Ma per chi mi hai preso, scusa?». Indietreggiò, ma non per paura, piuttosto per il timore che se gli fosse rimasto vicino, avrebbe potuto tirargli un pugno.
 
«Scusami Blaine, pensavo che anche tu…». James iniziò a balbettare.
 
«Io, cosa?». Ok, forse aveva alzato un po’ più del dovuto il tono, e forse qualcuno presto si sarebbe affacciato dalla finestra di quella via silenziosa del quartiere di Soho. Ma non gli interessava.
 
Assistessero pure a una sceneggiata!
 
«Credevo di piacerti!».
 
Sì, come no… Solo perché sono stato gentile con te e ti ho ascoltato per tutta la sera davanti a un piatto di sushi, che mi fa anche schifo, hai pensato che potessi piacermi al punto di far incontrare le nostre lingue?
 
Ovvio, non lo disse, lo pensò soltanto, anche se poi il ragazzo, occhi penetranti, ciglia lunghe naturali e capelli ricci e neri, si domandò perché dovesse risparmiargli la crudele verità. Fu la sua coscienza a rispondere. Il neo tremava sulla faccia ridotta a un budino, mentre gli occhi imploranti di James lo trasfiguravano, dandogli l’aspetto di bimbetto pronto per il cartello pubblicitario di pannolini per neonati. Ancora un po’ e avrebbe visto delle lacrime brillare sulle sue guanciotte.
 
«James, direi che possiamo finirla qui». Per sempre, aggiunse mentalmente giusto per rimarcare il concetto.
 
«Mi piacerebbe rivederti». L’uomo, con la sua polo verde militare, i pantaloni neri dal taglio perfetto e due occhi da cerbiatto si stava avvicinando di nuovo.
 
E no… Quale parte del discorso non ti è chiara?
 
«Non siamo adatti l’uno all’altro. Sono sicuro che troverai il ragazzo giusto per te». E che ami il sushi e bla bla bla…
 
James abbassò lo sguardo. «Mi dicono tutti così, ma cos’ho che non va?»
 
«Niente, solo non siamo adatti l’uno all’altro, sono cose che capitano, non ne fare una malattia». Si avvicinò per dargli una fraterna pacca sulla spalla, anche se forse risultò un po’ troppo energica. Probabilmente la voglia di colpirlo era ancora forte. «Ti auguro buona fortuna». Stava per aggiungere “sei un bravo ragazzo” ma, dopo aver ricordato i tentacoli e i canotti, si morse la lingua, gli sorrise e fece dietrofront. Chiavi in mano, era oltre il portone di casa sua in un nanosecondo.
 
Addio James, il tuo neo, il tuo macinino e il tuo sushi.
 
Cooper era stravaccato sul divano beige chiaro, i piedi sul tavolo, una ciotola di pop corn abbracciata come un’amica cara e uno sguardo strano rivolto a Blaine. I suoi occhi blu si spostarono sull’orologio a muro vicino alla porta e tornarono su di lui.
 
«Complimenti, hai battuto tutti i record questa volta. Sono le 21:25. James è stato silurato ancora più in fretta del suo predecessore».
 
Blaine si lasciò sprofondare sul divano accanto a lui, afferrando una generosa porzione di pop corn unti di burro e ben insaporiti. Fissò infine il televisore dove passavano le immagini di Honey.
 
«Ancora questo film?»
 
«Mi piace Jessica Alba». Cooper fece spallucce.
 
Non ci potevano essere due fratelli più diversi. Blaine aveva un carattere solare, il suo corpo era nella norma, il suo sguardo curioso e attento, i capelli neri e pieni di riccioli morbidi. Cooper era moro, capelli a spaghetto, sottili e lisci, e sguardo perennemente vispo. Ma come si rianimava quando le passavano sotto gli occhi le belle attrici dei film, o le modelle da infarto delle campagne pubblicitarie di biancheria intima… Blaine aveva venticinque anni ed era di nuovo in cerca di lavoro dopo essere stata licenziato per riduzione del personale nell’ufficio di un commercialista. Si poteva definire un uomo dallo spiccato senso pratico, di quelli che amano portare il pane a casa e non sottilizzano tanto sul tipo di lavoro; aveva bisogno di guadagnare, lasciava l’idealismo a Cooper, trentadue anni e tanti sogni nel cassetto.
 
Blaine prese un’altra manciata di pop corn. «Ho una fame!».
 
«Ma non sei andato a cena con l’orsacchiotto di turno?»
 
«Secondo te quanto posso aver mangiato di un piatto di sushi?».
 
Cooper le lanciò un’occhiata disgustata e gli passò l’intera ciotola con aria comprensiva, mentre tornava letteralmente a sbavare come un San Bernardo su Jessica Alba.
 
In silenzio Blaine finì i pop corn, gettando occhiate distratte al film che scorreva sul 40 pollici HD. Ma non era il suo genere, così prese una delle tante riviste di moda che comprava suo fratello e cominciò a sfogliarla. A un tratto arrivò a un servizio fotografico maschile e spalancò la bocca per la sorpresa. «Però… Questo si che è dotato!».
 
Cooper allungò la testa per sbirciare e scoppiò subito a ridere. «Mio caro fratellino che vive fuori dal mondo, quello è il modello. L’uomo più sexy del pianeta, il modello più ricercato e pagato da riviste e stilisti, e ha un fondoschiena da urlo».
 
«Lo sto vedendo in tutto il suo splendore!». Le curve armoniose erano esposte in pose artistiche bianco e nero su materassi, lenzuola, divani, e l’uso improprio che faceva di una camicia era a dir poco illuminante. Grazie agli studi approfonditi appena compiuti, Blaine avrebbe potuto scrivere un trattato sui mille e uno modi di utilizzare una camicia senza indossarla, e sarebbe stato un bestseller. Non c’era un centimetro di quel corpo di cui Blaine ora non conoscesse la geografia. E pensare che non era mai stata una delle sue materie preferite a scuola.
 
Cooper iniziò a ridere. «Sembri me, vedessi che faccia che hai».
 
«I miei ormoni si sono risvegliati dal lungo letargo e stanno dando un party. Quest’uomo è la perfezione».
 
«Dammi qua». Gli strappò di mano la rivista e prese a studiare meglio le foto. «Certo che non ha
pudore, eh?»
 
«È un bene dell’umanità, merita un monumento».
 
«Ahahahah, proponiamolo per il patrimonio Unesco. Che tutti sappiano, anzi vedano», proclamò
Cooper entusiasta.
 
Blaine rise e riprese il giornale in mano. «E guarda che occhi».
 
«Veramente ero distratto da…». Con il dito indicò un punto esatto e i due fratelli, dopo un istante di religioso silenzio, scoppiarono a ridere senza più freni.
 
«Cooper!!! »
 
«Non è colpa mia se lui preferisce farsi vedere così più dagli uomini che dalle donne. »
 
«Cosa vorresti dire??? Che è??? » Chiese Blaine, decisamente confuso.
 
«Eh sì, fratellino, gioca per la tua stessa squadra! » Ammiccò Cooper.
 
Dopo aver dissertato allegramente sulle bellezze del genere umano, o almeno di un umano in
particolare, Cooper e Blaine andarono a dormire pronti a sogni indimenticabili.
 




NOTE DELL’AUTRICE:
Eccoci qui con una nuova avventura? Cosa ne pensate? Cosa vi aspettate?

Non ce molto da dire, conto molto sulla riuscita di questa ff, perciò spero che non deluda le mie e le vostre aspettative.

Un bacio enorme, alla settimana prossima con il nuovo aggiornamento!
  
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