Fonte dell’eterna giovinezza
Pioggia che scende dalle nuvole e diventa mare,
torna la luce nel buio se mi ci vuoi portare.
Lacrime che scendono dagli occhi per creare
laghi di speranza sotto un cielo che fa pensare.
Casca la cascata dalla tasca della montagna,
picchia picchi posti all’inizio del fiume nella campagna,
spesso scorre stretto tra gli alberi di castagna,
ma davanti si trova solo una muraglia di legna.
Tengo acqua salata da cacciare con acqua pulita,
vivo grazie a te che sei acqua della mia vita
annerita da scorie d’indifferenza senza uscita,
elimina ricordi che sono stati errori in differita.
Un oceano di parole soffoca le persone,
un bicchiere d’acqua basta per avere ragione;
che senza essa muori senza passione,
colpisce alla testa e non ti da soddisfazione.
Non è la sete o il bisogno,
c’è sempre voglia anche in un sogno,
che al di fuori non c’entra l’orgoglio,
ma solo l’impotenza di non avere il controllo.
Vorrei una casa dove in una stanza è mattino e nell’altra è già sera,
dove ci si possa tuffare nel mare di Creta,
nel quale si cerca una meta
per cercare Calipso e farla innamorare anche in mezzo ad una bufera.
In un turbine d’acqua morta,
giro con la nave malconcia da prua a poppa,
dove straborda acqua e dov’è morta la flotta;
arrivo al centro e mi trovo in una terra distorta.
Di fronte un pozzo senz’altezza,
all’interno acqua che emana purezza;
dove sono lo so, ne ho certezza,
mi trovo al cospetto della ‘Fonte dell’eterna giovinezza’.
-DreamEater