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Autore: Cronos22    09/08/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere se uno strano essere si mostrasse a Beach city per la prima volta?
Quali segreti avvolgono il suo animo nascosto?
Ma in tutto questo egli non sarà mai da solo,sarà accompagnato nel suo viaggio da una fidata compagna,la quale presto capirà che il suo destino è molto più di essere una semplice pedina dell’universo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Salvataggio
 
Lapis osservava con titubanza il piccolo cristallo rosso che aveva sulla mano,pensando e ripensando continuamente sul da farsi,cercando vanamente di trovare una soluzione alternativa a quella che aveva di fronte agli occhi,non riuscendone a trovare però nessuna efficace quanto quella di chiamare il generale per aiutarli a salvare Perla.
-Visto che non c’è altra scelta,sono costretta a chiamarlo-esclamò Lapis sospirando pesantemente
In quell’istante il cristallo rosso cominciò improvvisamente a brillare entrando in sintonia con la gemma di Lapis,che cominciò a brillare di una notevole luce bluastra,che avvolgeva completamente il corpo di Lapis facendolo sparire dentro questo vortice di luci blu e rossa generato dalle due gemme.
Steven guardava stupefatto lo spettacolo di luci,rimanendo fermo e attonito ad osservare Lapis che aveva cominciato leggiadramente a fluttuare per aria avvolta da queste spirali di luce,quasi stesse danzando all’interno di esse,quando improvvisamente il fascio di luce si dissolse lasciando cadere delicatamente al suolo la gemma blu,la quale non smetteva di fissare per un attimo il cristallo che aveva per le mani.
-215,67 nord est,Deserto della Quiete-esclamò la gemma blu rialzandosi velocemente da terra
-Cosa?!-Esclamò Steven non capendo le parole di Lapis –Dove dobbiamo andare?!-
-Steven seguimi senza fare domande,dobbiamo salvare Perla ti ricordo-disse la gemma blu dirigendosi verso il portale
-D’accordo se è per salvare Perla,ti seguirò senza discutere-raggiungendo Lapis e teletrasportandosi immediatamente verso il Deserto della Quiete.
All’interno del fascio luminoso Lapis aveva assunto un comportamento stranamente serio ed allo stesso tempo preoccupato,pensando continuamente se quello che stava facendo fosse la cosa giusta,guardando il bambino con occhi pieni di tristezza che luccicavano a causa delle lacrime trattenute dalla gemma.
Steven rendendosi conto dello strano comportamento di Lapis,le afferrò con delicatezza la mano destra,cercando di calmarla con quel suo semplice gesto.
La gemma colpita al cuore da quel semplice atto chiuse gli occhi asciugandosi delicatamente gli occhi dalle lacrime.
-Grazie Steven-esclamò la gemma blu guardandolo negli occhi
Steven non rispose,ricambiando le parole di Lapis con un semplice sorriso che la fece leggermente arrossire.
In quel momento le due gemme di cristallo furono materializzate all’interno di uno sconfinato deserto, attaccato costantemente dalle fauci inesorabili del sole,che rendeva l’ambiente invivibile per ogni creatura mortale che desiderava avventurarvisi; gli alberi morti,le antiche oasi ormai essiccate e le pietre roventi di un colore arancione innaturale decoravano il paesaggio.
-Questo è il Deserto della Quiete?-
-Si, Steven,c’è solo un problema…lui non c’è!-esclamò Lapis visibilmente preoccupata
-Lui chi?!-
-Stava parlando di me-esclamò una voce provenire dal nulla
-Chi sei?!-Esclamò Steven materializzando il suo scudo –Fatti vedere!!-
In quell’istante dinanzi a loro si manifestò una figura mascherata che lentamente si avvicinava con fare minaccioso,con in mano una lunga katana nera in risposta all’evocazione dello scudo effettuata da Steven.
-Se siete venuti per combattere,vi consiglio caldamente di andarvene-
-No e tu lo sai bene che non è per questo che siamo venuti da te…Lance-esclamò Lapis ponendosi dinanzi al Generale
Steven non poteva credere alle sue orecchie,l’uomo mascherato era Lance,lo stesso Lance che era stato accolto in casa sua dalle gemme,ora si trovava dinanzi a lui con una spada pronto a combatterlo.
-Se non siete venuti per combattere,allora per quale motivo siete qui?-Chiese il ragazzo togliendosi la maschera,rivelando uno sguardo freddo ed oscuro che fece raggelare il sangue al bambino
-Si tratta…-Esclamò Lapis venendo interrotta da Steven
-DI PERLA, E’ STATA RAPITA E DOBBIAMO SALVARLA!!!!!-
-Non è un mio problema-esclamò il ragazzo con volto indifferente,facendo scomparire improvvisamente la spada dalla mani
-LANCE,TI PREGO AIUTAMI A SALVARLA!!!-esclamò il ragazzino in ginocchio
In quel preciso istante Lance si voltò allontanandosi lentamente da loro,senza girarsi neanche a guardarli, ignorando ogni richiesta o supplica Steven gli stesse facendo,materializzando un portale dinanzi a lui.
-FERMATI!!!!!!-urlò Steven in preda alla rabbia –DOVE PENSI DI ANDARE?! PERLA E’ IN PERICOLO E TU NON VUOI NEANCHE AIUTARLA…TU L’AMAVI…PERCHE’ NON VUOI AIUTARCI A SALVARLA…PERCHE’?!!!!!-mettendosi a piangere
-Lance-esclamò Lapis terrorizzata –Perla è stata rapita da Peridot e sinceramente noi non sappiamo come fare a liberarla,ti prego aiutaci,te lo chiedo in nome del nostro antico legame-esclamò anch’ella in lacrime
In quel momento Lance si fermò dinanzi al portale ancora aperto,voltandosi repentinamente verso di loro e  con sguardo truce e pensieroso cominciò a guardarli con un lieve sorriso beffardo.
-Peridot-pensò il ragazzo sogghignando,voltandosi nuovamente verso il portale indossando nuovamente la sua maschera nera coprendo il suo volto.
-Ho deciso di aiutarvi-esclamò freddamente Lance
-Grazie Lance-esclamò Steven asciugandosi le lacrime dal volto
-Sai almeno dove possiamo trovare Peridot-chiese Lapis guardando Lance dritto sulla maschera che gli copriva il volto
-Si,conoscendo il mondo gemma natale penso che sia nel cosiddetto “Asilo”-
-Per fare cosa?-Chiese Steven preoccupato per le sorti dell’amica
-Questo non lo so,ma la cosa fondamentale è una sola…fermarla,a qualunque costo-
-Hai ragione,dobbiamo liberarla al più presto-esclamò Lapis avvicinandosi alla destra del generale
-E non possiamo fallire-Aggiunse Steven portandosi alla sinistra di lance
-Ottimo ora seguitemi attraverso il portale,saremo più veloci rispetto ad un normale teletrasporto ed in più non verremo rivelati dai radar energetici-
In quel momento i tre attraversarono il portale trovando dinanzi a loro un paesaggio cupo e spettrale,pieno di macchine creatrici di gemme rotti ed in disuso appoggiati alle pareti di un grande canyon pieno di buchi di varie forme e dimensioni,che erano a loro volta ornati da ossa di esseri umani caduti in battaglia come monito per chiunque osi avventurarsi all’interno di questo luogo impreparato.
Improvvisamente I tre ragazzi sentirono provenire dal cielo delle strane risate,che lentamente si stavano facendo più forti ed assordanti.
Lapis riconobbe immediatamente quelle risate e fece cenno a Steven e Lance di nascondersi repentinamente dietro una roccia,in modo tale da non farsi vedere da Peridot,che si avvicinava velocemente verso l’asilo.
I tre ragazzi si nascosero il più velocemente possibile dietro un enorme masso,accovacciandosi e osservando con curiosità l’arrivo di Peridot che trasportava ancora sulle proprie spalle il corpo semi-svenuto di Perla.
-Niente è meglio di casa propria,vero Perla?-esclamò in tono sarcastico –Ora prima che tu ti svegli è meglio che ti porti al mio laboratorio-dirigendosi verso una piccola crepa situata in una delle pareti del Canyon.
In quell’istante la gemma verde poggiò la mano all’interno della crepa premendo un pulsante al suo interno,causando l’apertura di un enorme cancello metallico dove prima era situata la crepa,entrandovi e inoltrandosi all’interno della costruzione,sparendo all’interno di essa.
Lapis non poteva credere a ciò che aveva appena visto,chiamando immediatamente a raccolta tutti i membri del gruppo per decidere cosa fare.
-Ci serve un piano per entrare lì dentro e salvare Perla,senza fare in modo che Peridot ci catturi-esclamò la gemma guardando i due ragazzi negli occhi
-Ci andrò solo io,voi aspettatemi qui in attesa che torni con Perla-esclamò alzandosi in piedi,dirigendosi verso il cancello metallico ancora aperto entrandovi all’interno.
-Fermo!…parole al vento con lui quando si tratta di Perla-esclamò Steven appoggiando la schiena contro la parete di roccia
-Penso che tu abbia ragione Steven-aggiunse la gemma blu,che guardava ancora l’ingresso metallico
Nel frattempo all’interno dello stabilimento,Lance si avventurava attraverso le macerie e le rovine di quel luogo oscuro,cercando di pensare all’obiettivo primario che gli fece accettare questa insensata missione di salvataggio,trovare Peridot e riportarla dalla sua parte,sperando che ancora ella si ricordi di lui.
Improvvisamente sentì provenire dalle profondità dello stabilimento delle urla di terrore e con scatto repentino il Generale si mise a correre in mezzo ai rifiuti e alle macerie cercando di non cadere e di arrivare il più in fretta possibile alla stanza che Peridot chiamava laboratorio.
Dopo qualche minuto Lance si trovò dinanzi un’enorme sala dove vide Perla in catene legata ad un letto metallico che urlava contro Peridot,dimenandosi ed agitandosi con violenza cercando di liberarsi inutilmente dalle catene,con la gemma verde che di spalle cercava di preparare una sorta di siero da somministrare alla gemma bianca.
-Vedo che non si usa più accogliere la gente-esclamò Lance entrando lentamente all’interno della stanza
Peridot si voltò improvvisamente verso l’apertura della stanza,trasformando la sua mano sinistra in un cannone e puntandola verso lo strano essere nascosto nell’oscurità.
-Chi sei?-Domandò la giovane gemma in preda all’isterismo
-Come?!-esclamò il Generale uscendo dall’ombra –Non ti ricordi di me,Peridot?-
Peridot non capiva chi fosse quello strano essere mascherato dinanzi a lei,ma improvvisamente qualcosa attirò l’attenzione della gemma verde,facendole abbassare il cannone e causando un enorme sorriso compiaciuto.
-Vedo che fai parte della divisione Bianca dell’esercito,finalmente qualcuno viene a portarmi via da questo posto deplorevole-esclamò Peridot ritrasformando il suo cannone in una mano –Accomodati e vieni a vedere chi sono riuscita a catturare-
Lance si avvicinò lentamente al letto metallico dove era situata Perla,la quale lo guardava con uno sguardo irto di odio e rabbia,cercando a denti stretti di mantenere il controllo sulle sue emozioni.
-Vedo che lavori per i Diamanti-esclamò Perla adirata –Cosa pensi di fare ora con me,trasformarmi e riprogrammarmi nella tua schiavetta personale? Sbagli se pensi che io mi pieghi a gente come voi-
-Constato che tu non riesca mai a rimanere al tuo posto vero?-esclamò Lance stringendo la mano formando un pugno
-Cosa vorresti dire,essere immondo che non sei altro?-
-CHE DEVI STARE ZITTA!-dando un pugno direttamente alla gemma di Perla,che a causa dell’urto si incrinò causando nella ragazza la perdita della vista e del braccio sinistro
-Maledetto-esclamò Perla con un filo di voce prima di svenire
Peridot guardava divertita la scena e avvicinandosi a Lance,si voltò a guardare il viso della ragazza,devastato dal colpo del Generale,la gemma incrinata stava lentamente causando un progressivo degrado delle condizioni fisiche della gemma bianca.
-Ottimo lavoro, non ero sicura neanche se sarei riuscita a fare di meglio con il mio siero-esclamò Peridot sogghignando
In quel momento Lance si voltò a guardare la gemma verde accanto a lui togliendosi la maschera, guardandola con sguardo freddo ed impassibile avvicinandosi al letto dove Perla giaceva,materializzando la sua spada e tagliando tutte e quattro le catene che legavano la gemma bianca.
-Cosa stai facendo?!-chiese Peridot basita
-Intendo portarla via con me e restituirla alle Crystal Gems-
-Cosa?!-esclamò la gemma verde allargando le braccia –Come puoi lavorare per loro,tu sei un cavaliere della divisione Bianca,come puoi tradire la tua specie!!!!!-
-Io non sono un cavaliere dell’ordine Bianco-esclamò il ragazzo stizzito-Io sono il generale delle armate di Diamante Bianco,Io sono Lance-
-Non importa…chiunque tu sia io ti sconfiggerò in nome di Diamante Giallo-esclamò la gemma verde avventandosi contro il Generale
Lance notando l’attacco della gemma si scansò rapidamente colpendo con il manico della spada la fronte della gemma,facendola cadere bruscamente incrinando anche il suo gioiello,rendendo inutilizzabile a causa del danno alla gemma il potere magnetico che ella esercitava sugli oggetti metallici.
-Come hai fatto?...E’ impossibile?-esclamò Peridot accasciata al suolo
-Io ero il generale di Diamante Bianco,era ovvio che non saresti riuscita a sconfiggermi-
-Dimmi cosa vuoi?-
-Io voglio solo una cosa,che tu capisca che quello che stavi facendo qui era sbagliato,che l’autorità non manderà mai nessuno a riprenderti perché hai tecnicamente fallito e potrai essere distrutta durante il ritorno a casa-
-Non è vero-
-Allora dimmi perché sei ancora qui se non è vero?!-
Peridot non sapeva come rispondere a quella domanda,guardando il pavimento senza rivolgere un parola al Generale,che aveva appena liberato Perla caricandosela in spalla,uscendo lentamente da quella stanza.
-Se vuoi avere delle risposte Peridot,mi puoi trovare al Santuario di Luce ed Oscurità,in più per curarti ti lascio questa boccetta di elisir rigenerante-esclamò il ragazzo lasciando la boccetta accanto alla gemma verde uscendo lentamente dalla stanza.
-Spero che tu accetti il mio invito-esclamò Lance in lontananza
Nel frattempo fuori dalla struttura di contenimento,Lapis e Steven aspettavano con trepidazione l’arrivo di Lance,guardando costantemente l’ingresso con occhi vigili e attenti.
Improvvisamente Lapis vide uscire dalla struttura Lance con in spalla Perla svenuta,che lentamente si stava dirigendo verso di loro.
-Lance c’è l’hai fatta-esclamò la gemma blu stupefatta
-Lance non so come ringraziarti-esclamò Steven avvicinandosi sorridendo al Generale
-Purtroppo anche se sono riuscito a salvarla,la sua gemma è crepata ed ha bisogno di cure,quindi vi consiglio di sbrigarvi a tornare a casa prima che le sue condizioni peggiorino-esclamò Lance porgendo il corpo di Perla a Steven,il quale la guardava con le lacrime agli occhi per la felicità di riaverla accanto a lui sana e salva
-Lì c’è un portale per il teletrasporto,meglio che andiate ora-indicando la piattaforma
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e come un fulmine si diresse verso il portale,chiamando Lapis a gran voce affinché si muovesse.
-Ti ringrazio Lance-esclamò la ragazza correndo verso Steven,sparendo istantaneamente attraverso la piattaforma del teletrasporto
Lance sorridendo per le parole di Lapis si voltò generando un portale verso un luogo sconosciuto,entrando all’interno di esso sparendo da quel luogo inquietante irto di tristezza.
 
Note dell’autore
Io:Perché è tutto buio qua dentro?
Garnet:Non lo so
Ametista:Qualcuno ha dimenticato di pagare la bolletta della luce
Perla:Impossibile,l’ho pagata ieri
Io:Allora perché siamo al buio?
Peridot:Perché per errore ho reciso i cavi dell’elettricità
Io:Perché avresti reciso i cavi dell’elettricità?
Peridot:Era per un esperimento
Ametista e Garnet:Sinceramente a noi non interessa
Io:Neanche a me,l’unica cosa che mi interessa è che ora tu chiuda il capitolo
Peridot:Io?
Io:Si tu!!!
Peridot:Devo proprio
Io:Si
Peridot:E va bene
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo ricco di emozioni
  
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