Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: bisy    09/08/2015    3 recensioni
Adoro i ragni, mi affascinano. Questa storia che parla di una di loro, che considero mediocre per forma ma significativa per contenuto, l'ho scritta senza avere l'intenzione di pubblicarla. Eppure, eccomi qui. Ditemi se avrei fatto meglio a lasciarla dov'era, nell'oblìo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pioggia. 
Il giorno in questione era ardente, un pomeriggio di fine estate e di inizio inverno nel cuore.
Si respirava pioggia, profumo di terra e fiocchi di sogni.
L'aria era affilata e compatta.
Quella freschezza regalava sollievi ed apocalissi invisibili, rese insignificanti dall'ampio ed alto sguardo umano, che ignora le meraviglie nascoste sotto di lui, le bassezze delle vedove nere.
Proprio una vedova nera, appostata dietro una foglia tessendo una ragnatela di pensieri, sarà la nobile protagonista di questa storia che mai fu e che mai sarà.
Pioggia.
Lame d'idrogeno ed ossigeno che distruggevano vite e futuri, spazzando via anche la tela che il sapiente ragno color abisso aveva tessuto per la sua prole, anch'essa preda della furia del cielo.
A cosa penserà? Che starà aspettando?
Sulla schiena trasportava il fardello del Tempo: una clessidra.
Le vedove nere vivono alla giornata, procreando per obbligo naturale ed uccidendo maschi da dare in pasto ai figli.
La natura è forte, è donna. L'istinto ordina di cacciare, di agire.
Pioggia.
Milioni di vite non hanno potuto contemplare quella splendida devastazione ma, non venendo alla luce, hanno impedito la morte del loro padre, genitore per un secondo, eppure martire per l'eternità.
La vedova nera mosse le zampe irte di peli salendo sulla verde foglia ed attese la fine della pioggia.

 

 

***Angolo autrice***
Spero di non avervi turbato con queste riflessioni, il mio intento è quello di lasciarvi qualcosa, che sia positivo o meno, che vi faccia da guida nei momenti difficili e che vi spinga a pensare con umiltà alla vita come un unico fenomeno, eppure impossibile da conoscere, data la sua pienezza e vastità.
E, ricordate, alla fine la pioggia cesserà, le nubi lasceranno spazio al sole e rinascerete.
...Ma con la nostalgia di quel periodo  che ha messo in dubbio le vostre inestimabili e fragili sicurezze e che vi ha fatto crescere.

Il riferimento alla clessidra sul corpo dell'aracnide è il marchio di quella forma, solitamente rosso, che le vedove nere hanno sulla schiena e che costituisce il loro tratto distintivo.

Confidando nella speranza di ricevere un vostro parere,
bisy

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: bisy