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Autore: Hamartia    09/08/2015    0 recensioni
«Desidero che la Luna e le Stelle mi guidino nella notte
Fedeli compagne nell'oscurità durante la strada per i Campi dei Giunchi
Non mi abbandoneranno a vagare eternamente nel buio
La morte che sopraggiunge è vita e rinascita
Lo Sciacallo mi condurrà nella Sala delle Due Verità
Se dalla Divoratrice il mio cuore sarà annientato
La sentenza di Osiride e della giusta Maat accetterò
Se sarò giudicata una Giusta di Voce correrò su prati infiniti col sommo Geb,
Le mie ali dispiegherò con la grande Nut,
E riemergerò giovane e vittoriosa dalle nere acque di Apopis
Non inferiore, ma uguale le Stelle tra loro mi accoglieranno,
La mia luce accompagnerà le altre anime per l'eternità»
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I - Dead Memories
 
《Now I don't know where I belong..
We were never alive, and we won't be born again.
But I'll never survive with
Dead Memories in my heart.》

[Dead Memories - Slipknot]

 

Girovagare per le vie di Venezia alla fioca luce di una fosca sera mi rasserena la mente, riportandomi a tempi antichi, a misteri di luoghi nascosti, eterna arte che emerge dalla verde laguna, in cui si specchia il passato dimenticato di figure indefinite che vagano nel buio della notte, come fantasmi silenziosi, a me simili, che cercano una via di uscita da questo mondo, dove tutti noi siamo intrappolati.
La Luna è nascosta dalle nubi, il silenzio regna sovrano, segni che questa sera anche gli Dei vogliono lasciarmi a me stessa1, come se volessero far finta di non vedere o sentire. Dove devo andare, lo so bene, ma per il momento cammino nel buio perdendomi tra le calli.
Perdermi. Sarebbe bello perdersi in questa meravigliosa città, peccato che la conosca troppo bene perché succeda. Vi starete chiedendo chi sono io e che loschi affari stia sbrigando nella più incantevole città d'Italia.
Per rispondere alla prima domanda, beh, non posso farlo poiché non sono un "chi", non più da fin troppo tempo. Per quanto riguarda la seconda domanda, sto andando a fare visita ad una vecchia amica, un'ex egittologa in pensione, una brillante donna di 97 anni divorata dal demonio del cancro. Mi ha chiamata, l'ho sentita pronunciare il mio nome nella disperazione di una notte insonne. Quel demone la tortura da anni senza lasciarla mai andare. È per questo che ha invocato il mio nome.
Arrivo in campo Santa Margherita e svolto a destra in una calle stretta e buia, quasi un tunnel nell'oblio. Riconosco la porta rossa della casa di Christiane, entro senza bussare, senza fare alcun rumore, lei già sa che sto arrivando. La trovo distesa sotto le morbide coperte di lana nella piccola stanza da letto, mi guarda con quegli occhi di un azzurro ormai spento e acquoso, i capelli, un tempo biondi ora di un bianco perlaceo, leggermente scompigliati sul cuscino, il volto esangue, riesco a sentire il  suo cuore che lotta dolorosamente per continuare a battere all'infinito ma il 'ba', la sua anima, vuole lasciarsi andare, dispiegare le ali e volare via2.
-«Sei arrivata più velocemente di quanto immaginassi» parla e si muove a fatica ma riesce comunque a sorridermi.
-«Quando un'amica ha bisogno di me, posso fare magie, lo sai bene» le sorrido ma non riesco a nasconderle la tristezza nella mia voce e l'angoscia sul mio volto. Dopo tanto riesco ancora a provare emozioni.
-«Lo sai perché ti ho chiamata. Ti prego Udajet, non puoi rifiutarmi nuovamente il tuo aiuto..» il suo sguardo deciso mi ricorda i tempi in cui cercavamo freneticamente nel terreno sabbioso di Uaset3 dei tesori dal passato da riportare alla luce, o eravamo prossime a fare qualche grande scoperta.
-«Questa volta non ti rifiuterò ciò che chiedi. Sono qui per aiutarti se è questo che vuoi. Vuoi davvero che proceda?» gli angoli della bocca si increspano in un lieve sorriso, lacrime di gioia le bagnano le guance e accenna un sì con la testa.
Poggio le mani sul suo petto, chiudo gli occhi e comincio a recitare la formula che già molte volte liberò entità spirituali dalla prigionia di questa forma e dai mali di questo mondo.
-«Desidero che la Luna e le Stelle mi guidino nella notte
Fedeli compagne nell'oscurità durante la strada per i Campi dei Giunchi
Non mi abbandoneranno a vagare eternamente nel buio 
La morte che sopraggiunge, è vita e rinascita
Lo Sciacallo mi condurrà nella Sala delle Due Verità
Se dalla Divoratrice il mio cuore sarà annientato
La sentenza di Osiride e della giusta Maat accetterò
Se sarò giudicata una Giusta di Voce correrò su prati infiniti col sommo Geb,
Le mie ali dispiegherò con la grande Nut,
E riemergerò giovane e vittoriosa dalle nere acque di Apopis
Non inferiore ma uguale le Stelle tra loro mi accoglieranno,
La mia luce accompagnerà le altre anime per l'eternità»
Le mie mani emanano calore, una luce azzurrognola simile a vapore o nebbia leggera si propaga nella stanza dal petto di Christiane. Mi guarda un'ultima volta dritta negli occhi e sussurra «Grazie» e la vedo. Vedo la sua anima che si libra nell'aria e mi lascia lì, sola.
L'ultima persona cara che mi era rimasta al mondo è svanita e io sono ancora qui, nuovamente sola nello scorrere del tempo e dei secoli.

 

Note e spiegazioni

1:Nei testi egiziani nessuna divinità si rivela all'uomo se non come profumo, luce, voce o tremore della terra, e mai in carne ed ossa.
2:Il ba era l'identità spirituale dell'uomo; veniva rappresentato come un uccello con il volto umano e quando un uomo moriva il suo ba volava nell'aldilà, avendo però la possibilità di tornare nel mondo terreno per ricevere le offerte funerarie.
3:Tebe

Campi dei Giunchi = dimensione edenica egiziana
Sciacallo = Dio Anubi
Divoratrice = essere bestiale metà coccodrillo e metà ippopotamo
Osiride = Dio della morte e dell'oltretomba 
Maat = Dea dell'ordine e della giustizia
Geb = Dio della terra
Nut = Dea dell cielo
Apopis = Dio del caos
Nell'Antico Egitto la più grande aspirazione era di diventare parte del firmamento dopo la morte.

 

Salve gente!!! Allora.. Penso da molti anni ormai a questa storia ma non ho mai avuto la pazienza di scriverla. So che per ora la trama non è per nulla chiara ma spero che come inizio piaccia ugualmente. Se avete qualche curiosità o qualcosa che non capite chiedete pure. Nulla è inserito a caso (ad esempio il titolo della storia è una citazione dal film "La Mummia" del 1999). Grazie ad Atalanta96 per aver letto questo capitolo in anteprima e avermi vivamente consigliato di continuarla ( <3). A presto con il secondo capitolo! :)
p.s.
Ho cominciato uno spin-off in cui appofondirò la storia della protagonista. Se vi intresessa questo è il link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3267796&i=1
   
 
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