09/08/2015
4 recensioniIo odio la gelatina.
Vi siete mai chiesti perché Courtney provasse un tale terrore verso la gelatina verde?
Per quale motivo non volesse neanche avvicinarsi a questa pietanza?
Quali ricordi le riaffiorano vedendo quel dolce?
Per quale motivo non volesse neanche avvicinarsi a questa pietanza?
Quali ricordi le riaffiorano vedendo quel dolce?
Courtney era una bambina di otto anni.
Courtney sorrideva sempre e cercava di dare il meglio di sé in tutto perché lo aveva promesso a lei. Lo aveva promesso a sua madre, prima che morisse. Sarebbe stata una bambina forte, studiosa e che non si sarebbe mai arresa davanti a nulla cercando di essere sempre la migliore.
E Courtney, nonostante fosse piccola, manteneva sempre le promesse fatte.
I bambini della Harrington Elementary School* odiavano Courtney per questo suo atteggiamento, così, ogni giorno, la bimba subiva scherzi e prese in giro anche se, il suo sorriso non spariva mai.
“La cattiveria la puoi trovare anche
nell’ultima delle creature.
Quando Dio ha fatto l’uomo
doveva avere il diavolo accanto.”
-Cormac McCarthy
nell’ultima delle creature.
Quando Dio ha fatto l’uomo
doveva avere il diavolo accanto.”
-Cormac McCarthy
Durante un intervallo, mentre Courtney, in disparte dai suoi compagni, mangiava le sue solite e adorate gelatine verdi, Brooke, una bambina dagl’occhi verdi e i capelli neri, le si avvicinò sorridendo falsamente.
-Courtney, oggi pomeriggio vuoi a casa mia a fare un bagno in piscina? Ci sono anche tutti gli altri- chiese con una vocina stridula.
-Certamente!- rispose Courtney con la felicità che le usciva da tutti i pori.
Qualcuno l’aveva invitata a passare un pomeriggio con lei.
Le sembrava troppo bello per essere vero.
Ma tutte le cose belle finiscono.
Quel pomeriggio Courtney arrivò a casa di Brooke tutta emozionata, suonò il citofono e il cancello si aprì subito dopo che una voce le disse di raggiungere gli altri in piscina, nel giardino sul retro.
La bambina corse felice, non potendo ancora credere di stare vivendo quel sogno.
Poteva finalmente avere degli amici.
Una volta raggiunti gli altri in piscina, notò che nessuno era in acqua a giocare; al contrario, la stavano tutti fissando con un ghigno, lei spostò lo sguardo dai bambini alla grande vasca, dove al suo interno c’era qualcosa di verde.
-Cosa succede?- chiese titubante Courtney.
-Che ne dici di fare un tuffo?- rispose un bambino dai capelli biondi.
-Ma l’acqua è verde- non capiva cosa stava succedendo, perché si comportavano così?
-Non è acqua, secchiona, è gelatina verde, la tua preferita.- ammise Brooke.
Courtney smise di sorridere, spaventata dal tono con cui era stata detta quella frase, prima di essere spinta nella confettura.
Si sentì sprofondare, non riusciva a stare a galla e la gelatina era calda, a causa del sole, molle e appiccicosa.
Non respirava, quel miscuglio verde la circondava e lei stava scendendo sempre di più verso il basso.
Il terrore scorreva nelle sue vene.
Poi fu tutto buio.
Si risvegliò in una stanza bianca, due tubicini le fuoriuscivano dal naso e sentiva un costante beep.
Si guardò intorno e vide suo padre seduto su una sedia.
-Papi, perché sono qui?- domandò la bambina.
-Tesoro grazie a dio sei sveglia!- esclamo entusiasta il padre- Ora non importa del perché sei qui, tieni mangia un po’ di queste- disse porgendole un barattolo contenete gelatine verdi.
Courtney le guardo inorridita e cacciò un urlo, prima di lanciarle il più lontano possibile da lei.
Strinse le ginocchia al petto e iniziò a piangere.
Lei odiava la gelatina.
*nome inventato
Angolo Autrice:
Non so perché, ma mi è venuto in mente di scrivere
questa One-shot anche perché mi sono sempre chiesta
il perché di questa fobia..
Credo che Court sia leggermente OOC ma non ne sono
del tutto sicura..
Fatemi sapere cosa ne pensate :)
-Black
Non so perché, ma mi è venuto in mente di scrivere
questa One-shot anche perché mi sono sempre chiesta
il perché di questa fobia..
Credo che Court sia leggermente OOC ma non ne sono
del tutto sicura..
Fatemi sapere cosa ne pensate :)
-Black