Like a Sand Castle
Come
un castello di SABBIA.
Si è
sbriciolato TUTTO, davanti ai miei
occhi.
Ed
io non ero lì a guardare. NO.
Ci
ho dato un calcio anche
io.
RABBIA.
Perché i miei sogni mi avevano INTRAPPOLATA.
NON
riesco più ad uscirne.
NON
vedevo cosa succedeva
all’esterno.
NON
vedevo che stavano svanendo.
E
quando ho visto era troppo tardi per farci
l’abitudine.
Se è
tutto FINITO,
tanto vale la pena che non ne resti più
traccia.
Ma
il fantasma di ciò in cui ho creduto continua a tormentarmi.
Avrei
potuto fare di
tutto.
Ma
non l’ho fatto.
Ho
lasciato che la mia vita SCORRESSE.
Se
qualcosa non mi andava bene non mi importava.
Io
avevo sempre il mio sogno.
E
ADESSO?
Se
si distruggono le fondamenta di qualcosa, questa cade, lasciando solo
MACERIE.
Non
sono solo le fondamenta a morire. Svanisce tutto.
E io
sono costretta a vivere nella scia che
lascia.
Ho
costruito la mia vita su qualcosa che NON
ESISTE.
Ho
amato qualcosa
che alla fine mi ha uccisa.
Ed
ogni secondo in
cui l’ho amata, era come un goccia
che cadeva in un mare di DOLORE. Che cresceva sempre di
più.
Fino
ad esplodere.
In
un solo ATTIMO.
Distruggendo tutta una VITA.
URLO
quanto mi fa male, ma faccio eco nel
silenzio intorno a
me.
Nessuno può
sentirmi.
E
continuano a ripetermi che ce la
farò, che infondo non ho perso tutto.
Credono di
farmi FELICE
così.
Mi
illudono.
C’è
qualcosa che mi blocca.
Che
mi blocca dal crederci ancora.
NON
VOGLIO MORIRE DI
NUOVO.
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Hello!!
Per
mia fortuna queste quattro parole cazzate deprimenti ammucchiate
non sono proprio
autobiografiche …
Non
so cosa c’entri con quello che ho scritto, ma ho ascoltato “My Immortal” degli
Evanescence
(canzone che ha il potere di scuotermi incasinarmi emotivamente) e mi è
venuta l’ispirazione (se, chiamiamola così)…
Come
sempre, sono ben accette anche le critiche costruttive!
Pikkola_Emo