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Autore: lullublu    11/08/2015    2 recensioni
Mentre pensava a quella stupida banda di ragazzetti, vide comparire una familiare testa rossa, che si avvicinava al suo palazzo.
Rise appena nel constatare che quell'idiota non aveva nemmeno portato un ombrello.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mikoto Suoh, Reishi Munakata
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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brindisi Teneva tra le dita la sigaretta, mentre appoggiato alla ringhiera del suo balcone guardava la pioggia scorrere dal cielo.
L'aria era molto fresca dato che si trovata al terzo piano.
Aveva sempre amato le giornate piovose, gli trasmettevano una calma quasi innaturale.
Si rilassava con poco dopo una giornata di lavoro.
Ne aveva bisogno dopo tutte quelle ore passate a leggere e firmare documenti, e vedere quali casini avesse combinato l'Homra.
Mentre pensava a quella stupida banda di ragazzetti, vide comparire una familiare testa rossa, che si avvicinava al suo palazzo.
Rise appena nel constatare che quell'idiota non aveva nemmeno portato un ombrello.
Rientrò in casa e spense diligentemente la sigaretta in un posacenere ( una delle poche cose in casa sua ad essere sempre sporca) e sentì il citofono suonare.
"Mun-".
Non lo lasciò nemmeno finire e gli aprì il cancello.
Aspettò che salisse e gli aprì la porta.
Era fradicio, e Munakata trovò che fosse adorabile con i capelli che per la pioggia gli ricadevano sulla fronte.
"Sei sempre il solito, Mikoto" gli disse, non senza una punta di ilarità.
Era da notare come il suo sorriso si fosse acceso non appena aveva visto il rosso.
D'altronde era la persona a cui teneva di più.
Mikoto sospirò, quasi la faccenda non lo interessasse.
"Ti prendo un asciugamano" si offrì Reisi, ma Mikoto scosse la testa in segno di diniego, non ce ne era bisogno.
Si concentrò qualche istante, ed usando il proprio potere, in qualche attimo fu di nuovo asciutto.
L'unico segno che rimaneva della sua passeggiata sotto la pioggia, erano i capelli, ormai totalmente in disordine.
"Sei un idiota, potresti stare sotto la pioggia senza bagnarti e invece fai sempre così" sbuffò il blu.
"Sarebbe faticoso" replicò il rosso sbuffando anche lui per poi richiudere la porta alle sue spalle.
Reisi gli mostrò una smorfia in risposta, per fargli capire come la pensava.
"Ti farebbe solo bene un po' di esercizio, sembra che l'unica cosa che tu riesca a fare col tuo potere sia accenderti le sigarette".
Mikoto non lo ascoltò nemmeno, Munakata sapeva essere molto pesante a volte.
"E qualche volta ascoltami" lo rimproverò senza successo.
"Vuoi bere qualcosa?" gli chiese allora, cercando di cambiare approccio.
Il rosso annuì e Munakata gli disse di aspettarlo fuori al balcone.
Suoh si avvicinò alla ringhiera senza sporgersi, a differenza del blu, non amava la pioggia, lo rendeva triste.
Reisi lo sapeva e non fu sorpreso di vederlo così assorto.
Decise allora di sorprenderlo e gli appoggiò una mano sulla spalla e gli avvicinò il bicchiere alle labbra.
"Assaggia" gli disse ed il rosso bevve un sorso fidandosi di lui.
Constatò che si trattava di spumante.
Prese il bicchiere con la mano, permettendo anche all'altro di bere.
"Che festeggiamo?" gli chiese.
Munakata scrollò le spalle con fare noncurante, vedeva bene che il rosso non era ancora di buonumore.
"In realtà nulla...è solo che ultimamente non ci vediamo quasi mai..".
Mikoto sembrava voler rispondere ma non sapere come e Reisi decise ancora una volta di venirgli incontro.
"Facciamo un brinidisi" alzò il bicchiere ed il rosso seguì il suo gesto, anche se non del tutto convinto.
"A noi due, e che qualsiasi cosa possa succedere noi rimarremo per sempre insieme".
I bicchieri tintinnarono e Reisi riuscì a vedere un sorriso stentato sul volto di Mikoto.
Finirono di bere e si sedettero a guardare la pioggia, o meglio, Munakata guardava il cielo mentre accarezzava il rosso che teneva gli occhi chiusi.
Reisi non diceva niente, lo conosceva bene e sapeva che non doveva forzarlo a parlare.
Ma gli sarebbe stato accanto, in ogni caso.
Per lui ci sarebbe stato, sempre.
  
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