fiocchi di polvere oscillano nell’aria,
un candido viso di bambola fissa vacuo il pavimento;
quel debole graffio blu pace sulla neve
e d’un tratto mi sentii libera:
a te sola appartengo, Arte!
Oltre il ghiaccio di plastica rigato di cinerea pioggia
Il cielo balbuziente ed inquieto cessa di sorridere:
lo infastidiscono le nuvole.
Mio Sole, ho bisogno di te,
prostrata, come in profana preghiera, ti invoco!...
...la nave di cristallo vaga ormai vuota,
barcolla alla deriva nell’oceano dei Sogni,
ed io, ultima passeggera, disegno con le dita
arabeschi sull’oblò.
*Angolo dell'Autrice*
Hell-o, folk! Torno con qualcosa di molto diverso da quanto ho affrontato precedentemente, una raccolta di poesie dal nome che già dice tutto: "Backlight", controluce. Non so ancora come evolverà questo progetto, dal momento che butto giù poesie in base all'ispirazione del momento, ma penso di poter affermare con sufficiente certezza che il leitmotiv della raccolta sarà proprio questa particolare condizione di luce ed ombra che si fondono...
Questa drabble mi è venuta mentre ascoltavo "The Cristal Ship" dei Doors, della quale è una sorta di proseguimento (tant'è che cito appunto la nave di cristallo alla fine del testo). Spero che l'idea della raccolta e questo tentativo di poesia siano di vostro gradimento, e ringrazio tutti coloro avranno voglia di condividere con me le loro impressioni o la loro interpretazione personale della drabble. A presto!
Syd