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Era il tramonto, il sole ormai era quasi del tutto calato
per lasciare il posto
a una gelida notte. Il solo rumore che si poteva udire
era quello dei grilli che emettevano il loro solito
frinio e quello di una bambina
che aveva rotto improvvisamente quella dolce
calma che alleggiava
quella sera.

<< Shhh mia dolce Shirley non piangere c'è la mamma qui con te >>
disse una giovane donna dai lunghi capelli rossi e gli occhi color liquerizia
 << Mia dolce bambina noi sai quanto ti voglio bene >> aggiunse poi
trattenendo a stento le lacrime che minacciavano di scendere da un momento
all'altro << E te ne vorrò sempre >>.
La neonata, forse un pò rinquorata dal dolce suono della voce
melodiosa della madre o forse perchè proprio
quest'ultima si era messa a cullarla dolcemente, si addormentò beata
tra le sue braccia.
La donna stava male al solo pensiero di quello che sarebbe dovuto
succedere tra pochi minuti, e voleva guardare sua figlia per
trasmetterle tutto quell'amore che non sarebbe mai riuscita
a dimostrare in futuro.
Il Codice era chiaro "Può esistere solo un infinito potere alla volta"
e lei non avrebbe mai visto il primo incantesimo di sua figlia,
e nemmeno il suo primo dentino cadere
o i suoi primi passi maldestri.
Si sarebbe persa non sono l'infanzia di sua figlia, ma anche l'età
dei primi amori e il giorno del suo matrimonio
<< Si perchè sicuramente tu ti sposerai, sei talmente dolce tesoro >>
disse all'improvviso come se la piccola potesse sentirla.
<< Ti auguro con tutto il cuore di trovare un giorno una persona
sensibile che possa accettare la tua meravigliosa natura come tuo padre
ha accettato la mia >> aggiunse poi sorridendole debolmente.
La donna all'improvviso sentì bussare la porta e capì
che ormai l'ora era giunta, ma prima voleva lasciare
un ultimo dono a sua figlia: le diede ciò che lei
non avrebbe mai potuto darle tre compagni
che l'avrebbe accompagnata per tutta la vita e che rappresentavano
Amore, Coraggio e Lungimiranza.
Fu così semplice che quasi se ne dispiacè: era bastato
uno schiocco di dita per cercare di farsi sostituire,
anche se nel profondo sapeva che nulla potrà
mai compensare l'amore che avrebbe potuto dimostrarle
e per questo se ne dispiacque un poco.
<< Sei pronta Aberdeen? >> le chiese all'improvviso una voce
appartenente a uno dei più famosi maghi erranti della storia.
No penso la lei, non era per niente pronta
e non lo sarebbe mai stata ma tutto quello che riuscì a dire
fu un semplice << Un ultimo saluto Tagix >> .
Guardò ancora una volta sua figlia e dopo averle
depositato un lieve bacio sulla guancia si voltò correndo
via più veloce che poteva senza mai voltarsi indietro.
Ed ecco che incomincia a scendere una lacrima, la prima fra le tante,
non avrebbe potuto essere la madre che sua figlia
avrebbe sempre dovuto avere e non avrebbe potuto
essere la moglie che l'uomo che amava aveva sposato.
E tutto per colpa di una semplice frase scritta su un vecchio codice:
"Può esistere solo un infinito potere alla volta"
ed era la loro famiglia a pagarne le conseguenze.

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Angolino di un autrice che oggi si sente maliconica
Salve a tutti, inizio con il dire che questa
è la mia prima fanfiction e ho voluto iniziare con Fairy Oak il
libro che ha segnato per sempre la mia infanzia (in meglio si intende).
Mi farebbe tanto piacere ricevere delle recensioni quindi...
spero che commenterete.
Baci