Prologo
È
una sensazione orribile guardare la solitudine impossessarsi della
propria vita, eppure nonostante ciò sembri non voler
cambiare le
cose.
Guardandoti
si crea un'aria gelida intorno a me, ciò che mi spaventa di
più è
il tuo modo di vivere.
Il lupo solitario ti chiamano i miei compagni di classe, in effetti il tuo aspetto richiama molto quell'animale.
La
pelle è chiara e candida ti si possono vedere le vene
bluastre lungo
le braccia. Gli arti sono ricoperti di strani tatuaggi, informandomi
su internet ho scoperto che quei segni rappresentano il “
Maori”. Il
tuo fisico è slanciato, dalla schiena ampia posso capire che
non sei
magro ma hai dei muscoli che conferiscono robustezza al corpo.
La
particolarità sta nei tuoi occhi, un intenso color nero pece
che mi
ricordano il buio pesto. La
chioma è indescrivibile, alla base della testa parte il
rasato per
poi gradualmente raggiungere strati di capelli più lunghi.
I
fili di seta che si trovano sulla parte superiore del capo sono di un
marcato color nero da renderti più avvolto
nell’oscurità.
Sul
lobo dell'orecchio destro c’è una specie di chiodo
doppio e spesso
che buca la carne fino a trafiggerlo, scommetto che è stato doloroso farlo.
Sono
nel cortile della scuola aspettando le mie amiche per pranzare. Un
odore pungente di sigaretta è sotto al mio naso, giro lo
sguardo ed
eccolo lì, seduto su un muretto a guardare il cielo.
Ai
miei occhi quella visione è triste, in un certo senso vivo
nei miei
iridi una realtà che non vorrei mai giungere.
Mi
mordo il labbro inferiore avendo le mani intrecciate l'una
all’altra,
tremano, temono dalla paura di finire come lui.
Sasuke Uchiha, sei tutto ciò che non vorrei mai essere!