Ed ecco che è nata questa piccola poesia pensata per i bambini!
Buona lettura!
L’unicorno e il suo corno.
L’unicorno fece un salto
e correva come un matto.
Rincorreva le farfalle:
quelle azzurre e quelle gialle.
Un cavallo lui non era:
aveva un corno fra la criniera.
Era bello, bianco, forte,
ma domande gli eran sorte:
«Perché mai ho questo corno
e nessuno mi sta intorno?
Sono solo, io, nel mondo,
lo sento, nel profondo.»
«Sei uno sciocco,» si udì una voce,
lungo il fiume, vicin la foce
«che aspetti, guarda me,
ho il corno come te!
Amici insieme noi saremo
E riderem fino lo stremo!»
«Finalmente! Ora son felice
e son sicuro, che ‘sto sorriso, mi si addice!»
L’unicorno fece un salto
e correva come un matto.
Rincorreva le farfalle:
quelle azzurre e quelle gialle.
Un cavallo lui non era:
aveva un corno fra la criniera.
Era bello, bianco, forte,
ma domande gli eran sorte:
«Perché mai ho questo corno
e nessuno mi sta intorno?
Sono solo, io, nel mondo,
lo sento, nel profondo.»
«Sei uno sciocco,» si udì una voce,
lungo il fiume, vicin la foce
«che aspetti, guarda me,
ho il corno come te!
Amici insieme noi saremo
E riderem fino lo stremo!»
«Finalmente! Ora son felice
e son sicuro, che ‘sto sorriso, mi si addice!»
Nota autrice: Spero vi abbia fatto sorridere! Ci leggiamo alla prossima! :)