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Ragazzi, sono qui per parlarvi di A Devil or a Angel, la prima FF su Hellsing che ho scritto e terminato da pochissimo, voglio fare una sorta di tributo, poiché per me è stata davvero una grande avventura, che mi ha permesso non solo di crescere come scrittrice su questo sito, ma anche come persona, via via che scrivevo il mio stile si faceva più pulito e facile e scorrevole. Parlando della storia in se, non è stato per niente facile scriverla, ho dovuto re inventarni i personaggi, stravolgerne del tutto le personalità, adattarli alla trama che la mia mente partoriva e plasmarli per renderveli cari. Ho dovuto dare tutta me stessa per raccontarvi l'ultima battaglia, ho cercato di approfondire il più possibile tutti gli stati d'animo e le emozioni dei personaggi, cercando di renderli il più reali possibili, farvi quasi affezionare a loro. La mia sfida più grande è stato Alucard, il protagonista, io stessa all'inizio era scettica e diffidente verso l'Alucard padre, trovandolo troppo diverso da quello di Girano, ma mano a mano che la storia prendeva forma, capivo che è questo che rende belle le mie opere, lo stravolgimento, con me nulla è scontato ed è grazie a voi che lasci abate recensioni o che semplicemente leggevate a Carmelo capire. È stata proprio A Devil or a Angel a spingermi a scrivere altre storie, sempre con il mio tocco di stravolgimento, è stata come un trampolino per, mi ha fatto scoprire me stessa, mi AVETE fatto scoprire me stessa, uno di voi in particolare, Alucard 97, te l'ho già detto ma lo ripeto ancora, grazie, grazie mille, davvero, sei stato un pilastro portante per la storia, tutti lo siete stati. Vedo che adesso in molti vi concentrate anche sulle mie altre storie e questo mi fa felice. Sono partita con fantasy abbozzati, errori terribile e codice HTML inesistente, e anche se continuo a fare degli errori, anche gravi a volte, voi ci siete, aiutate a migliorarmi, mi dite dove sbaglio e dove vado bene, davvero, magari non ci conosciamo di persona, però tutti voi mi siete cari, fratelli scrittori. So che queste parole le avrete sentite o lette altre migliaia di volte, ma io le penso davvero, quindi, un'ultima volta, grazie, grazie e grazie.
MANLEY D ALUCARD