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Autore: Tei Sukone    11/08/2015    2 recensioni
Nonostante avesse iniziato pacificamente, Len non riuscì a trattenere il nervosismo, finendo per urlare di nuovo. Rin, inizialmente sopresa, si irritò, alzandosi dalla vasca in cui giacevano.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Len Kagamine, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incest
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Bath
- an orange fragrance -

 
Erano le nove di sera. Il momento perfetto per fare un bagno, dopo una stancante giornata di lavoro e impegni vari.
Dopo una fantastica cena preparata da sua madre, che si dileguò in un attimo, appena lui tornò a casa, per un concerto musicale, Len Kagamine non perse tempo e andò al piano di sopra della casa, diritto in bagno.
Rimase per un secondo incerto, davanti la porta, e guardò il corridoio a sinistra, chiedendosi se sua sorella fosse in casa. Non l'aveva vista a cena, non aveva chiesto di lei, e sebbene la evitasse da un pò di tempo, aveva pur sempre a cuore ciò che faceva. 
Era la sua sorellina, no?
Tuttavia, Len aprì la porta. La vasca da bagno lo stava aspettando.
Non si chiuse a chiave, non ne aveva bisogno essendo, probabilmente, solo. L'acqua nel frattempo scorreva, nella vasca, mentre il biondo si toglieva tutti gli indumenti. Era indeciso su quale bagnoschiuma usare, ma scelse, malinconicamente, una fragranza al gusto di cioccolato e arancia. 
Sapeva che non avrebbe dovuto, ma non se ne fece una ragione e, una volta che i vetri degli specchi si appannarano, chiuse il rubinetto ed entrò nella vasca.
-Aaah, è così calda-
Len sospirò entusiasta, rilassandosi come non mai. Scacciò via i brutti pensieri, e iniziò a giocherellare con la schiuma che si era creata, e con le paperelle di gomma. 
Ben presto l'intero bagno profumava di arancia e cioccolato, e questo, ricordava fin troppo, a Len, sua sorella. I pensieri erano inizialmente vari, e poi, sempre più osceni, immorali. Len si diede mentalmente dello stupido, soprattutto perchè aveva scelto volutamente il bagnoschiuma preferito di Rin.
Persa di nuovo la lucidità, Len continuò per altri minuti a rilassarsi, beandosi di quella fraganza inebriante.
Lontano da doveri e persone che gli sconbussolavano la testa. Era senza dubbio il momento migliore della giornata.
Ma quel momento finì in un soffio, fino a quando bussarono alla porta del bagno.
-Len, hai finito di farti il bagno?-
Una voce proveniente dall'esterno. Era Rin. 
-Rin?-
Disse Len sorpreso. Ma quando è arrivata? Dov'era? Come sapeva che si stava facendo il bagno? Lo avrà spiato dalla fessura della porta?!
E mentre Len si faceva queste domande assurde, la ragazza dietro la porta aspettava ancora una risposta. 
-Scusa, uscirò presto-
Rispose Len, frettolosamente. Certo, aveva iniziato da quasi otto minuti, ma da un pò quella ragazza, talmente carina divenuta nel corso degli anni, gli dava certi brividi inspiegabili, e l'unico modo che aveva per reprimerli era evitarla involontariamente.
Era sua sorella.
Len non fece in tempo a rendersene conto, che un gesto aprì la tenda della vasca, e vide Rin davanti a lui, coperta solamente da un asciugamano troppo corto e una cuffia in testa, con il solito ed immutabile fiocco.
-Entrerò anch'io!-
Cinguettò la bionda allegramente, sotto la faccia fin troppo sorpresa, quasi spaventata, del fratello, che la guardava con gli occhi fuori dalle orbite.
-Hey... Aspetta! Che stai facendo!? Esci fuori!!-
Gridò Len in preda al panico, mentre la sua gemella si era già immersa nell'acqua.
-Ho già tolto i vestiti, e mi sto bagnando-
Rispose calma Rin, incurante delle proteste del fratello.
-Non importa!! Prendi i tuoi vestiti e vattene!!-
-Ho già acceso la lavatrice, rimango nella vasca-
-Tu... Idiota!!-
Len fu costretto a rassegnarsi, guardando con tremendo imbarazzo la gemella, che si era appena seduta all'estremità della vasca opposta. Si rannicchiò sul posto, cercando di nascondersi il più possibile, e soprattutto di nascondere i genitali che, dall'ultima volta che si erano fatti il bagno insieme, da bambini, erano notevolmente cresciuti. Si fece piccolo piccolo davanti Rin che, ingenuamente, notò l'imbarazzo del fratello.
-Hey, perchè sei seduto con le ginocchia fino al limite?-
-Perchè Rin è un'idiota...-
Rispose scocciato Len.
-...E perchè non indosso un asciugamano-
Concluse in un sussurro, sentendosi impotente davanti la sorella, che ancora gli sorrideva.
-Sei stato così occupato, recentemente, sei andato subito al bagno dopo che sei venuto a casa, dopo andrai subito a dormire...-
Rin in un momento fu mortificata per il disagio creato al fratello, così gli parlò in maniera diretta, senza mascherare le sue vere intenzioni.
-...Io voglio avere un pò di tempo per parlare con te-
Concluse la bionda, che assunse un'espressione seria, con un leggero rossore in viso, notato da Len che, trovandola molto carina, divenne ancora più rosso di lei.
-Così... Così è per questo che tu sei venuta nella vasca?? Stupida!!-
Nonostante avesse iniziato pacificamente, Len non riuscì a trattenere il nervosismo, finendo per urlare di nuovo. Rin, inizialmente sopresa, si irritò, alzandosi dalla vasca in cui giacevano.
-Cos'è... Cos'è tutto questo chiamarmi 'idiota' e 'stupida'?!! Ero così sola...-
Urlò lei, sotto sguardo allibito del ragazzo, di cui l'imbarazzo era salito alle stelle, e le parlava di sopra, gridando ''non alzarti!'' ripetutamente. Si rannicchiò ancora di più in quel minuscolo spazio, desiderando di sparire via da quella situazione che stava prendendo una brutta piega.
-Hey... Ops!-
Rin non riuscì a proseguire, poichè la sua asciugamano stava improvvisamente scivolando, mostrando il suo pallido corpo formoso, da donna.
Tutto accadde in un attimo e, senza che ne accorsero, Len si era buttato su Rin, avvolgendola in uno stretto abbraccio, per impedirsi di osservare ancora le curve sensuali della sorella.
-Protezioneee!-
Urlò Len in preda al panico, continuando ad afferare Rin, che emetteva leggeri urletti di sorpresa, ancora incapace di comprendere che suo fratello era nudo sopra di lei, anch'essa spoglia.
Len ad un punto ansimò.
"Aspetta... Non è che sto facendo in realtà un oltraggio? Cosa è appena successo?"
Si chiese Len nella mente. Non sapeva che fare. Non riusciva a guardare negli occhi la sorella, che probabilmente avrà pensato fosse un pervertito. La situazione divenne difficile, ma avrebbe dovuto togliersi dal corpo nudo di lei il prima possibile.
-Le... Len?-
-Scusa...! Penso di averlo fatto per non vedere le tue...-
-Ah... Uh... Ok-
Nessuno dei due parlò più. Si sentiva solo lo sciacquio dell'acqua. Piano piano, i due fratelli cercarono lentamente di separarsi. Fu una lenta tortura. Len era riuscito a spostare solo il viso, smettendo di solleticare il collo di Rin con le sue ciocche sciolte. Rin sentiva ancora il petto di lui che schiacciava il suo, e tentò, sempre con imbarazzo, ad afferargli le braccia per scansarlo.
"Ma... Non riesco a lasciarla. Questo è grave!!"
Disse a se stesso Len, ancora fermo ed immobile, stringendo Rin ancora di più, tanto da impedirle di afferrarlo. Non voleva che lo toccasse, non voleva che avessero altri contatti, ma più di così non si poteva!
-Ah... L'asciugamano!! L'ho trovata!!-
Pronunciò ad un tratto Rin, che nel mentre muoveva il braccio sinistro nell'acqua sperando di trovare la soluzione. Ci furono sospiri di sollievo da parte di entrambi.
Ma quel sollievo durò per poco, fino a quando Len ebbe un forte brivido, che gli fece strabuzzare gli occhi. La mano di Rin era finita sul posto sbagliato.
-A... Aspetta! Ho toccato qualcosa di strano...-
-Dimenticalo!! Dimentica ciò che stai toccando!!-
Len era in preda l'esasperazione, ricominciò a urlare, nel panico più totale. Possibile che sua sorella fosse così maldestra? Si era creata la peggiore delle situazioni, a causa sua, ed ora la sua stupidità l'aveva portata a toccare involontariamente la sua virilità pulsante.
Un altro brivido, questa volta da parte di Rin, che sembrava facesse fatica a capire.
-Eh, cosa? Ah, ho ritrovato la tovaglia!-
Disse la gemella, nuovamente rassicurata. La situazione si stava facendo pesante anche per lei.
Len, deciso a farla finita al più presto, si scostò velocemente da Rin, guardando altrove, pieno di vergogna e, in quell'attimo, Rin ne approfittò per ricomporsi e porre fine a quel terribile momento.
-Ta-da! Ho... Ho finito di coprirmi!-
Esclamò Rin felicemente, ma con una punta di imbarazzo, ed ora stava in piedi davanti un Len ancora sotto shock e ancora più nervoso di prima. Il biondo si girò di scatto, dandole le spalle, puntando il braccio verso la porta del bagno.
-Congratulazioni. Ora potresti per favore uscire da qui in fretta-
Quella domanda detta da Len, scocciato, più che una richiesta sembrava un disperato ordine. Rin potè notare ancora il rossore nel suo volto, cercando di guardarlo negli occhi, ma senza successo. Dopo aver sussurrato un semplice 'ok', lentamente uscì dalla vasca, intenzionata a non recar altro disturbo a Len, che nel mentre non badava più a niente.
"Voglio morire! Voglio morire!" 
Pensava il biondo rannicchiandosi sempre di più. La sorella aveva già aperto la porta, ma si girò verso di lui, cercando il suo sguardo.
-Len...-
Disse Rin semplicemente, catturando l'attenzione del fratello, che assunse un'espressione seria e malinconica, ma meno nervosa.
Il fratello la guardò. Era bellissima. La sua pelle era ancora bagnata e l'acqua gocciolava; l'asciugamano che indossava era tutto striminzito. 
-Um... Scusa...-
Doveva essere così bella anche senza quell'inutile panno, pensò lui prima di maledirsi di nuovo per i suoi pensieri moralmente discutibili. Aspettò con pazienza quello che altro voleva dirgli la gemella, contemplando quel volto così simile al suo, tanto angelico e bello quanto dannatamente diabolico e pericoloso, per lui.
-Beh, prima di andare a dormire, vorrei fare un pò di conversazione... Va bene?-
Chiese Rin prima di andarsene, accennando un ingenuo sorriso, scacciando via quel distaccante imbarazzo.
-Ah... Certo-
Len doveva evidentemente metabolizzare quanto era successo. Ricambiò il sorriso della gemella a stento, sentendosi più forte, ma ricominciò a formulare pensieri senza senso. I suoi tentativi di togliersi dalla testa la sorella erano effimeri. 
Rin sorrise di nuovo, questa volta fu più espansiva. E in un attimo quel sorriso distrusse quel muro di vergogna che si era creato tra i gemelli Kagamine.
-Ero felice quando mi hai abbracciata. Anche se ero sorpresa- 
Detto questo, Len era nuovamente crollato nel totale panico. Lei aveva il potere di penetrare così nella sua mente. Era l'unica che potesse farlo.
Solo Rin poteva dargli brividi così, seppur involontari. 
La sua purezza, la sua ingenuità, erano sempre contrapposti ai sentimenti di Len che provava per lei.
E in più, era sua sorella.
Ma, in quel momento, non gli importò più di tanto, per almeno il resto della notte.
Era completamente inebriato di lei.
- Fine
L'originale è tratta dalla doujinshi ''Bath'' sui gemelli Kagamine. Spero possa piacere :)
  
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