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Autore: Cuoredoro    12/08/2015    1 recensioni
ATTENZIONE: REVISIONE DEI CAPITOLI! (Adesso sono scritti meglio). Un'altra cosa che volevo aggiungere era che IL RAITING POTREBBE CAMBIARE. Detto questo spero che la mia storia vi piaccia:
Chi moriva dalla voglia di una seconda stagione di Hyouka a parte me? Spero in tanti, perchè proprio qui potrete trovare il seguito dell'anime dal mio punto di vista! Ci saranno colpi di scena, suspence, scene romantiche, incomprensioni, gelosie, un mistero irrisolvibile e un'incontro che cambierà la vita non solo di Eru, ma soprattutto quella di Oreki!
Genere: Fluff, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eru Chitanda, Houtarou Oreki, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 1

COSA AVVENNE DOPO


<< Oreki-san? >>

<< ... >>

<< Oreki-san! >>

<< ... >>

<< O-re-ki-san! E' tardi... >>

<< .....mmh? Chitanda?>>

Lentamente immagini prima sfocate poi via via sempre più lucide si fecero strada davanti agli occhi di Hotarou: un banco di legno, le finestre spalancate, una leggera brezza primaverile che fa oscillare le tende, tanta, tanta luce delle più svariate colorazioni giallo e arancio colorano la stanza del club, l'orologio rotondo attaccato al muro e una ragazza dai lunghi capelli neri che lo fissava con quegli occhi violetti pieni di luce e vitalità.

 << Che ore sono? >>

<< Sono le otto e mezza, Oreki-san, hai dormito tutto il tempo al club! >>

Eru, chinata leggermente verso di lui con le mani appoggiate alle ginocchia, lo fissava con gli occhi socchiusi, sorridendo alla vista di Oreki che, ancora mezzo addormentato, si guardava attorno spaesato mentre si rendeva conto che era ormai tramonto e che sia Satoshi che Mayaka erano già tornati a casa e che, soprattutto, Chitanda era rimasta lì ad aspettarlo, nonostante avesse detto d'aver da fare.



INIZIO FLASHBACK

<< Nee Chii-chan, domani ti va di accompagnarmi al centro a fare shopping? Ci sono i saldi e ho trovato una camicetta che ti starebbe benissimo! >> Mayaka era tutta eccitata all'idea che i negozi avessero finalmente messo in saldo la merce fra cui i vestiti, in modo che potesse fare shopping sfrenato con la sua amica.

<< Mmh! sarebbe divertente! >> assentì la fanciulla dai lunghi capelli neri, mentre finiva il suo ultimo biscotto posato nel sacchetto di seta rossa posato sul banco accanto ai suoi tre amici. Mayaka la guardò sorridendo.

<< Evviva! Allora ci vediamo domani dopo le attività del club dei manga, ti aspetto davanti al centro commerciale alle cinque >>

<< Okay! >> confermò Chitanda, sorridendo all'amica a sua volta.

<< Hei voi due, anzichè chiaccherare aiutatemi a mettere a posto l'aula del club. >> una voce apatica e annoiata si introdusse nel discorso, facendo voltare due paia di occhi verso Oreki.

Mayaka gli lanciò un'occhiataccia di traverso. << Senti chi parla, quello che non fa altro che leggere e dormire tutto il giorno! Mi chiedo a volte a cosa serva tu a parte risolvere misteri inutili! >>

Oreki ignorò totalmente la ragazza, sbuffando, per poi reimmergersi nel suo libro.

FINE FLASHBACK

<<"Ah..ora ricordo... Chitanda si era saltata quell'appuntamento con Mayaka solo per aspettarmi... a volte non so cosa passi per la testa a questa ragazza... esiste davvero una persona così sulla Terra? Saltare un pomeriggio per sè e spenderlo stando seduta ad aspettare una persona che dorme.... sicuramente gli sono grato per non avermi svegliato ma ha sprecato il suo tempo, io al suo posto non l'avrei fatto... ma infondo  stiamo parlando di Chitanda, e adesso che ci penso, è ancora qui che mi  fissa...>>

Hotarou, mentre pensava, si era come incantato e continuava a fissare Chitanda con una faccia da pesce lesso e con un lieve rossore sulle guance, che scacciò via non appena se ne accorse.

<< Oreki-san? >> Chitanda, accortasi che Oreki continuava a fissarla da un pò, cercò di attirare la sua attenzione mentre , piegando leggermente la testa, lo squadrava con un'aria un pò preoccupata.

<< Eh?-ah... mmh, scusa se mi hai aspettata tutto questo tempo >> disse il ragazzo distogliendo lo sguardo dal suo il più in fretta possibile.

<< Mh mh >> disse scuotendo la testa. << E' tutto a posto! >> sorridendo, si alzò, prese la cartella e gli rispose: << Andiamo? >>

<< Mh >> annuì.

Oreki, ancora un pò assonnato, ripetè le stesse azioni di Chitanda, poi seguendola uscirono dalla stanza del club e dalla scuola.

<< Oreki-san, vado un attimo a prendere la bici >> detto questo Chitanda si allontanò, lasciando il ragazzo in piedi da solo che l'aspettava, come ogni volta che tornavano a casa da scuola.

<< Okay.. >>

Era poco distante dai magazzini dei bidelli, dove vi tenevano le scope e gli attrezzi vari, e accanto vi erano i parcheggi per le bici e i motorini, dove meno di un paio di mesi prima Oreki aveva svelato il mistero del ladro di oggetti che girava per il festival culturale. Mentre aspettava, da quello stesso luogo si levò una voce.

<< Eh? Eh!? EH!?!? >>

La voce apparteneva a Chitanda.

<< Cosa? >> Oreki, abituato alle esplosioni di carattere della ragazza, non si preoccupò più di tanto e la raggiunse a passo lento.

<< La bici! Era qua, ne sono sicura! >> Chitanda aveva uno sguardo perso mentre gesticolava con le mani indicando uno spazio vuoto fra due biciclette.

<< Ehhh.. forse sei venuta senza stamattina e te ne sei dimenticata >> Addirittura lui stesso non era convinto del suo tono per nulla convincente, ma non aveva le forse e la voglia di impegnarsi. In quel momento voleva solo tornarsene a casa e mettersi a dormire, di nuovo. Tuttavia la tensione continuava a crescere ogni volta che Chitanda lanciava occhiate ansiose, e la cosa era altamente contagiosa.

<<" Hey... inizia a crearsi una strana atmosfera... un'atmosfera che conosco abbastanza bene, e non promette niente di buono" >> pensò.

<< No, casa mia è abbastanza lontana da qui, vengo sempre in bicicletta! Che strano.. >>

Oreki aveva già corrugato la fronte e stava iniziando a sudare.

<< No, non può essere una coincidenza, ne sono sicura... >>

<<" Ahia. Si mette male. Molto male". >> pensò facendo una piccola smorfia mentre distoglieva lo sguardo.

<< Qualcuno deve averla rubata! >>

Bomba a ore dodici fra tre.

<< Ma chi è stato? E perchè lo ha fatto? >>

Due.

<< Quando è successo? Come ha fatto? Chi sarà mai? Perchè? >>

Uno.
<< Oreki-san, watashi kini narimasu!>>

bomba sganciata. La versione "Chitanda curiosa" si era appena attivata e i suoi occhioni violetti malva scintillanti erano, di nuovo, incollati sulla faccia di Hotarou e (purtroppo) c'era solo un modo per staccarli.

<< Ascolta... Chitanda, ora è un pò tardi, che ne dici se ti accompagno a casa e poi vediamo come mai la tua bicicletta è scomparsa? Okay? >>

Mossa di contrattacco.

<< "Tanto cercare di evitare la questione sarebbe molto più faticoso che arrivare ad una condizione plausibile che soddisfi Chitanda, quindi tanto vale darle retta">> .

 Oramai Oreki se n'era fatto una ragione e si era abituato agli sbalzi di curiosità di Chitanda, quindi col tempo non se ne fece un gran problema. E poi, come diceva sua sorella, tanto non aveva niente di meglio da fare...

Erano cambiate alcune cose dal giorno di San Valentino: Satoshi si era arreso ormai all'evidenza che Mayaka fosse la persona per lui più importante sopra qualsiasi altra cosa, e nonostante la sua fissa di non fissarsi con nulla, era riuscito a stabilire un equilibrio tra i suoi ideali e si era dichiarato a Mayaka, dicendole però che non voleva una relazione troppo appiccicosa tipo da coppiette smielate che fanno venire il diabete solo a parlarne. Mayaka ovviamente accettò e da quel momento i due iniziarono a frequentarsi uscendo ogni tanto assieme e scambiandosi frequentemente mail, facendo tuttavia al club sempre le stesse cose: Mayaka urlava a Satoshi e Satoshi raccoglieva informazioni per aggiornare il suo database. Chitanda continuava ad essere curiosa e a chiedere a Hotarou spiegazioni su ogni mistero della scuola, e Hotarou continuava a dare a Chitanda spiegazioni su spiegazioni e a fare ragionamenti su ragionamenti che potessero soddisfare la curiosità della signorina. Nonostante ciò Oreki era diventato più confidenziale con Eru, aiutandola quando serviva e se lei chiamava al telefono di casa sua per chiedergli se poteva venire in un determinato posto lui veniva. Dopo quella sera magica al tramonto, sotto ai ciliegi, Oreki e Chitanda erano diventati qualcosa di più che semplici compagni di scuola, ma Hotarou era troppo concentrato su non spendere energie e Chitanda correva troppo veloce da non vedere quello che le stava accadendo per accorgersene. Gli unici ad avere dei sospetti erano i loro due amici, anche se non si erano mai fermati per farci un pensiero sopra.

Durante il tragitto Chitanda si fermò di scatto, lasciando che Oreki la superasse di qualche passo. Dopodichè iniziò a parlare.

<< Ma sei sicuro di volermi accompagnare? Fra poco farà buio. >>

Oreki ricambiò il suo sguardo, puntando i suoi occhi verdi su quelli scintillanti della ragazza. Poi guardò il cielo. << Mmh.. >> in effetti era abbastanza lontano. << Non fa niente, ti accompagno. Poi se è vero che ti hanno rubato la bici potrebbe voler dire che il ladro è ancora qua da qualche parte, meglio non andare in giro da soli >>

Chitanda si girò spalancando leggermente gli occhi mentre le sue guance si tingevano lievemente di rosso, poi puntò lo sguardo verso Oreki e, sorridendo allegra, rispose:

<< Grazie! Allora andiamo. >>

Oreki la guardò accennando un lieve sorriso, che scomparì subito, e assieme si incamminarono verso casa.
   
 
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