Vorrei ucciderti, bambino.
Mi corri davanti, spietato.
Sei crudele, bambino.
Il freddo ti accarezza il viso,
hai le guance rosse.
Sei bellissimo, bambino.
Vorrei poterlo essere anch’io.
Non sai niente del male.
Insegui gabbiani troppo alti nel cielo.
Non ti accorgi di noi. Non la vedi appassire.
Io raccolgo le sue ciocche di capelli caduti
sul pavimento, come fiori marciti.
Tu non li vedi quei buchi blu che ha
nelle braccia, nelle mani, nei piedi.
Non la vedi piangere senza motivo,
non la vedi cadere giù dalle scale.
Ti invidio, bambino.
Ti odio, bambino.
Allungo una mano per toccarle il viso,
ha gli occhi da morta.
Anche lei ti ammira, bambino.
Mentre urli di gioia, lei si strazia il cuore.
Mentre corri felice, lei vorrebbe fuggire.
Tu sorridi di meraviglia.
Le sue labbra sanguinano.
Sei crudele, bambino.
Il vento la fa tremare, le fa paura.
Noi stiamo gelando, bambino.
Ed io ho un biglietto nella tasca.
Piegato a metà, le sue parole scritte
con il veleno nel corpo.
“Sai cosa voglio?
Che mi lasci stare.
Sai cosa voglio?
Morire”
Vorrei ucciderti, bambino.