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Autore: AvversarioCasuale    12/08/2015    1 recensioni
Dal testo: "Tutti abbiamo paura di qualcosa, Nico. Non sei sciocco se ce l'hai, sarebbe vero il contrario."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bianca di Angelo, Nico di Angelo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~~Mi sveglio urlando. Un altro di quegli orrendi incubi. Devo calmarmi: respirare ed espirare, respirare ed espirare.
Ma non mi aiuta, sento le lacrime scivolarmi lungo il viso e cadere sulle coperte. Quei sogni sono così reali.
Butto i piedi fuori dal letto, ovviamente non arrivano a terra.
Mi alzo facendo scricchiolare le molle, la vista ancora appannata dalle lacrime. C'è un solo modo per calmarmi, lo so.
Esco dalla mia camera. Il corridoio è buio, le ombre sembrano pronte a trascinarmi di nuovo in un incubo. 
Cammino sempre più veloce, fino a correre.  Finalmente trovo la porta che cerco. Abbasso la maniglia ed entro.
La sua camera è immersa nell' oscurità: lei non ha paura del buio, comunque tiene una piccola luce sulla mensola vicino alla porta, per me.
Io la prendo e l'accendo.
Perlustro la stanza alla ricerca di Bianca, ma non la vedo. Il terrore inizia a assalirmi, proprio come nel sogno.
Le lacrime ricominciano a scendere, ma non tento di fermarle. Ho freddo ai piedi scalzi, ma non ci bado.
Vado verso il suo letto e mi ci stendo, sopra alle coperte, poi mi raggomitolo attorno al cuscino.
-Non può essersene andata, non può- ripeto, e ripeto, per quelle che mi paiono ore.
Il sogno di stanotte aveva ragione? La vedo scomparire, e poi vagare per delle praterie grigie, circondata da fantasmi.
Vedo la luce affievolirsi. Vengo preso dal panico. Non può spegnersi la luce. Non se non è ancora arrivata Bianca.
Sento la porta aprirsi e qualcuno entra. É lei!
Balzo su e l' abbraccio.
-Ehi Nico, tutto bene?- chiede, anche se sa che non è così. -Un' altro incubo? -
Io annuisco, ancora piangendo.
Va verso il letto e si sistema sotto le coperte.
-Non riesci a dormire quindi?- chiede, ma non è una vera domanda. Mi conosce troppo bene.
-No- rispondo, lei sorride, come se se lo aspettasse.
-Vuoi dormire qui?- Io sorrido. Certo che lo voglio, sono venuto apposta.
-Si- mi stendo accanto a lei. Non mi ero accorto di quanto facesse freddo. Fuori dalla finestra nevicava, era Dicembre.
Nell'oscurità che è calata dopo che la luce si è spenta la sento girarsi verso di me.
-Cosa hai sognato questa volta?- chiede. Non è scocciata che l'abbia disturbata a notte fonda, anche se domani ci dovremo alzare presto.
-Nulla- mento, non glielo voglio raccontare.
-Mm- risponde lei- se fosse nulla saresti nella tua camera-
Ma non chiede altro. Mi abbraccia. Chiudo gli occhi e conto i battiti del suo cuore, ascolto il suo respiro.
Inspirare e espirare, espirare e espirare.
Questa volta mi calma, io lo facevo troppo veloce.
Sento la sua mano che mi accarezza i capelli. Sono calmo. Ma ad un tratto mi sembra di vedere uno di quei fantasmi dei miei sogni fuori dalla finestra, è solo un attimo, ma mi ricorda tutti i miei incubi.
Ricomincio a piangere.
-Che succede?- chiede gentilmente Bianca.
-Nulla- rispondo - sono solo un bambino stupido-
-E perché?- sento dalla sua voce che ha molto sonno, dal modo in cui trascina la fine delle parole. Non so neanche perché l'ho disturbata.
-Perché ho paura di tutto. Anche dei miei sogni- al solo pensiero comincio a piangere più forte.
-Tutti abbiamo paura di qualcosa, Nico. Non sei sciocco se ce l'hai, sarebbe vero il contrario. E ora dormi, ok? -
Io annuisco. Non voglio farle sentire che piango, ma deve intuirlo dai movimenti delle spalle.
-Hai ancora paura di quei fantasmi, vero?-
-No- mento debolmente.
-Invece sì. Ti prometto che resterò sveglia e controllerò che non vengano stanotte-
-Grazie- sussurro. Finalmente smetto di piangere. Mi sistemo meglio, mi addormento abbracciato a Bianca, che controllerà per me che non arrivino i fantasmi. Che non mi trovino. Che non mi facciano fare gli incubi.

Mi sveglio urlando. Ho sognato di nuovo quella notte: l'ultima passata con Bianca.
La mattina mi sono svegliato e lei era ancora lì, sveglia.
Non aveva mai dormito, come mi aveva promesso.
Sento la nostalgia che mi assale, ma so che non piangerò.
Intorno a me è tutto buio e fa freddo, fuori dagli Inferi sarebbe Dicembre, ma qui i fantasmi che mi circondano non sembrano notare la differenza.
Adesso il buio è diventato il mio rifugio, mi ricorda che tutti abbiamo paura di qualcosa, e mi ricorda quale è la mia.
Non era il buio, quella era solo una scusa.
Io non volevo perdere Bianca, ma adesso che non c' è più non posso più piangere, o avere paura del buio. Perché so che nessuno mi consolerebbe. Ispiro e espiro. Ispiro e espiro.
Mi calmo. Ricordo ancora il ritmo dei respiri di Bianca.
Mi stendo di nuovo. So che devo dormire.
So anche che attorno a me ci sono i fantasmi. Che mi hanno trovato. E che ad aspettarmi ci saranno gli incubi, perché adesso non ci sarà nessuno a tenerli lontani.

 

   
 
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