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Autore: Regina_TheAuthor    12/08/2015    2 recensioni
Un incontro inaspettato con un lieto fine mai pensato. Proprio questo accade a Regina quando improvvisamente la sua quotidianità viene bruscamente rotta, con suo grande e piacevole stupore, dall'uomo che aveva osato baciare la regina cattiva: il capitano.
E se quella notte qualcosa avesse fatto cambiare il corso della storia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sembrava tutto perfetto.
Avevo vinto. Nessuno si ricordava nulla, tutti sì prostravano ai miei piedi come insetti viscidi che pregano di non essere schiacciati. Quel dono della memoria,che tuttavia vantavo tanto, però non era forse un premio, ma una condanna al ricordo e alla straziante sensazione di chi è destinato a tenersi tutto dentro. Avevo passato questa notte con Sidney: quando mi svegliai tra le sue braccia rabbrividii. Il suo amore per me è talmente forte da sopportare qualsiasi ingiusta punizione gli affliggessi e, nonostante non se ne rammentasse , erano state tante quelle crudeli. 
Cercai di non svegliarlo la mattina seguente, fluttuando in cucina con un tailleur grigio.  Uscii dalla porta d'ingresso con un fastidioso nodo alla gola che portai fino in ufficio. 
Anche oggi Storybrooke era maledettamente normale.
Camminai fino al municipio stretta nel mio cappotto nero, mentre un leggero venticello scuoteva la pelliccia blu. 
Mi immersi tra le carte, telefonate e pratiche da sbrigare, sperando che potessero colmare quel vuoto che non volevo ammettere di avere. 
Uscii la sera, tardi, come era mio solito fare, coltivando la carriera più di qualsiasi altra cosa. 
Ero più stanca delle altre sere, forse perché la notte precedente non avevo dormito granché, eppure, seppur involontariamente, non mi diressi a casa: le mie gambe mi portarono al molo. 
Mi sedetti su una panchina in ferro freddo osservando le stelle e sperando che qualcuna potesse ancora brillare per me.
D'un tratto un rumore assordante ruppe quella poetica e melanconica quiete. Le onde si infrangevano impetuose sulla riva accavallandosi come una mandria di gnu imbufaliti quando, da un vortice appena apparso, venne fuori qualcosa.
Mi alzai sentendo le scintille fra le dita perché conoscevo già quei vortici: erano portali e da qualsiasi luogo quello provenisse era venuto a minare la mia quiete. E nessuno avrebbe mai dovuto osare farlo.
E poi il silenzio. 
Quando nel buio le forme divennero più nitide i miei occhi la riconobbero e il mio cuore prese a battere come volendo balzare fuori dal petto. Era una nave. E non una nave qualsiasi: era la Jolly Roger! 
Rimasi ferma, incapace di prendere qualsiasi decisione perché cuore e cervello erano in una lotta così sanguinosa e tagliente che anche gli arti si immobilizzarono mentre il vascello avanzava verso di me. 

Mesi prima del sortilegio avevo conosciuto il suo capitano e, con mio piacevole stupore, non l'ho più dimenticato da quel giorno. 
Le mura in ferro e pietra della prigione di Belle avevano accolto il nostro primo incontro, rendendo finalmente utile quella ragazza. 
Quel gin che bevemmo nelle mie stanze fu il più buono mai bevuto e, nonostante noi non volessimo ammetterlo, gli sguardi si intrecciavano come prevedendo qualcosa di mistico. 
Quando mi riportò il falso cadavere di mia madre lo rincontrai. Era una sensazione strana che non provavo da tanto, ma ahimè impossibile da sostenere. 
Uscii nei giardini reali dopo aver rivisto Cora. Lui era lì, in piedi con la sua giacca in pelle nera e mi scrutava da lontano, come sapendo che non avrei resistito ad avvicinarmi. Quando giunsi dinnanzi a lui mi porse una rosa. Una rosa rossa dai petali definiti e vellutati. La guardai a lungo prima di prenderla.
<< Cos'è costretto a fare un uomo per una donna ,eh! >> disse guardandomi intensamente negli occhi. << Non avrei mai pensato di potermi innamorare di nuovo Regina, eppure tu hai solcato la mia rotta, segnandola indelebilmente >> 
Non riuscii a trattenere un sorriso perché in quel momento stavo provando la stessa enigmatica emozione. Nonostante avessi cercato di non darlo a vedere, lui lo notò, avvicinando lentamente le sue labbra alle mie. 
E poi avvenne il peggio: mi baciò. Mi bacio così a lungo e intensamente che non riuscii a fermarlo. Quando dolcemente si staccò per guardarmi finalmente realizzai: mi ero innamorata.
<< Ecco il pagamento per i vostri servigi>> dissi secca. << Torna a giocare con la papera di gomma nella tua squallida piscinetta, capitano.>> continuai con quel tono ironico e il sorriso beffardo per poi allontanarmi. 
Lo lasciai li, notando che rimase immobile ancora qualche minuto prima di percorrere la strada a ritroso, mentre quel briciolo di follia negli occhi si trasformava in ciò che era in realtà: rimorso.
Da quel momento non lo rividi più.

Ecco quella nave che adesso mi ritrovavo a Storybrooke. 
L'uomo dalla giacca di pelle e l'uncino al posto della mano sinistra uscì dalla stiva quando il vascello fu ormeggiato al porto, a pochi metri da me. 
Camminai cedendo per la seconda volta all'irrefrenabile desiderio di raggiungerlo.
Strinsi le mani ai guanti scuri mentre lui scendeva dalla nave avvicinandosi. << Credo che la mia papera di gomma mi abbia indicato te Regina >> 
<< Azzardato usare come bussola una papera di gomma. >> risposi a tono.
<< Oh ma non è quella la mia bussola vostra maestà>> rispose divertito il pirata portando la mia mano destra sul suo petto. 
Sentivo battere il suo cuore e, improvvisamente, sentii battere anche il mio che sembrava aver taciuto quegli attimi precedenti, impaziente di ascoltare di nuovo la sua voce.
Mi porse la solita rosa, stavolta intrecciata nel suo uncino. La presi nuovamente consapevole che il mio problema era di non riuscire mai ad imparare dai miei errori. 
<< Rischio la vita solo per due cose: amore e vendetta o più frequentemente me stesso, ma sono felice di rischiarla per te Mills >>
Guardai per un lunghissimo e intenso istante i suoi occhi, vedendo finalmente la stella che stavo cercando: una che stava brillando per me.
   
 
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