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Autore: Alexys_Tenshi    12/08/2015    4 recensioni
[Killua/Gon|Raccolta]
1.Devo dare il massimo, ma sembra che il mio massimo non basti mai. #Modern!AU
2. Every road will lead me to you. #Soulmates!AU
3.Come allora ti amavo, così ora ti amo. #graduate students!AU
“Killua… oggi è il nostro ultimo giorno in questa scuola.” Killua annuisce, staccandosi leggermente per poter guardare meglio Gon negli occhi. Proprio ora doveva avere tutta questa nostalgia?
“Se ti preoccupi perché non vedrai gli altri sei solo stupido… e poi l’importante è che noi non ci perderemo di vista!” gli risponde sorridendo e dando una piccola pacca sulle spalle. Gon annuisce tre volte e torna a guardarlo.
“Prometti che saremo sempre insieme. Prometti che non ti stancherai mai.”
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gon Freecss, Killua Zaoldyeck
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: E' la prima fanfiction che scrivo su questo Fandom. Spero che i personaggi non siano troppo OOC, vista l'ambientazione in una Modern!AU. In questa storia ho inserito un mio headcanon, ovvero Killua che indossa una maglia viola ed il cappellino di CallofDuty (spero che qualcuno lo abbia visto qualche volta da GameStop). La fic è molto "scema" come mi dico sempre, e c'è del Fluff.
I commenti sono sempre accettati.


Prompt: skater boy Killua au and his Considerate bf Gon brings him ice cream on especially hot days at the skate park (and pretends he didn’t see Killua mess up on that one trick)
EDIT: Picspam by me.




We drew a map to a better place.
1. Devo dare il massimo, ma sembra che il mio massimo non basti mai.
 

Il Sole splende, ci saranno almeno 40°C e la maggior parte delle persone sono al mare o chiuse in casa.

Allo skate park, immerso tra il verde degli alberi ed il grigio del cemento, Killua sfreccia veloce sul suo skateboard. Ha le ginocchia sbucciate, che si intravedono dal pinocchietto di jeans, ed una benda sul braccio. La maglietta viola, con la scritta All Star Boston bianca, è di una taglia più grande e gli arriva quasi a metà coscia. Anche se è estate, in testa indossa il suo immancabile cappellino di Call of Duty a strisce verdi e grigie.

Decide di fare uno Switch, osservando un gatto nero che passa tra l’erba secca. Ritorna ai suoi trick e si esercita sul Kickflip. In lontananza sente della musica, forse qualcuno sta dando una festa in piscina. Killua si passa una mano sulla fronte e prende velocità per provare un 360. Cade miseramente a terra. Resta fermo per qualche minuto. Le braccia aperte e le gambe che hanno qualche sbucciatura in più. Osserva il cielo azzurro, con qualche nuvola bianca e soffice che si muove piano. Inspira ed espira lentamente per poi rialzarsi con una capriola e ritornare sul suo skateboard.

Non si accorge di Gon fino a quando non lo vede sedersi sulla panchina a dieci metri da lui, quella leggermente arrugginita e piena di scritte. Regge tra le mani due coni gelato. Uno alla vaniglia ed uno al cioccolato. Il ragazzo cerca di non far cadere i gelati e comincia a mangiare quello alla vaniglia.

Killua esegue un ollie facilissimo e poi rallenta. Scende dallo skateboard, prendendolo e portandolo sotto il braccio destro e si avvicina verso il suo ragazzo. Quando lo vede arrivare Gon gli sorride e gli porge il gelato al cioccolato.

“Sbrigati o si scioglierà” gli dice Gon prima di baciarlo su una guancia e fargli spazio per sedersi.

Killua posa il suo skate accanto la panchina e si siede con le gambe incrociate mentre mangia il gelato. Si toglie il cappello, sistemandosi i capelli chiari. Non parlano molto Killua e Gon, fanno scorrere il tempo e si godono il vento leggero che sta soffiando da Est.

“Ci riuscirai” dice ad un certo punto Gon.

“A fare cosa?” chiede Killua finendo di mordere il cono e pulendosi la bocca con il dorso della mano destra.

“Il 360, Killua. Ti ho visto prima, quando sei caduto” risponde il suo ragazzo guardandolo negli occhi.

Killua abbassa leggermente lo sguardo e si morde il labbro inferiore. Si stropiccia la maglietta ed infine dice “La gara è dopodomani. Devo dare il massimo, ma sembra che il mio massimo non basti mai”.

Killua sente le braccia calde di Gon che lo attirano verso lui e lo tengono stretto in un abbraccio. Restano così per dieci minuti. Killua con la testa poggiata sul petto di Gon, ascoltando il suo cuore che batte. È un suono che lo tranquillizza sempre.

Quando decidono di tornare alle proprie case lo fanno mano nella mano. Killua stringe sempre più quella di Gon. È determinato, Killua, ce la farà a fare quello stupido trick. Vincerà la gara di skate per Gon.
   
 
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