Ed è lì, in quel momento, che mi sono innamorata di te
Grandi occhi miele guardavano il cielo.
Azzurro, e con una palla infuocata piazzata proprio al centro di esso.
Quel giorno era rossa, rossa come gli occhi del ragazzo che amava, o che fingeva di amare.
A volte, si disprezzava da sola, come poteva lei, fare una cosa del genere ad un ragazzo gentile come lui?
Non lo sapeva, ma l'aveva fatto da quando quello stronzo l'aveva abbandonata.
Lo odiava, lo odiava con tutta se stessa, e lo amava, lo amava più di ogni altra cosa.
Ma lui sen'era andato con quella, quella troia.
Si, perchè l'aveva ingannato, però, come dargli torto, lei era bella, alta, bionda, grandi occhi azzurri, un seno prosperoso, è anche vero che lei aveva solo 12 anni a quell'epoca, ma lei, quella bella ragazza che gli aveva portato via la persona che l'aveva fatta cadere in depressione, era perfetta, e lei, era inutile.
Melody, la sorella maggiore di Lulù, una delle sue migliori amiche, anche se all'inizio non era proprio così.
Un giorno, era arrivata, come un fulmine a ciel sereno, e l'aveva stregato.
Lei non aveva molti dubbi sul fatto che il ragazzo, non fosse mai stato innamorato di lei, e non aveva neanche molti dubbi, che lei lo amava.
Ma da codarda, non glie lo aveva detto, anzi, forse era stato meglio, del resto, lui non la amava, e quando quel giorno era partito, senza avvisare, per seguire melody chissà dove, lei c'era rimasta malissimo.
Sperava che almeno le volesse bene, la considerasse come un'amica, o una sorellina da proteggere, ma no, non era affatto così.
Altra illusione che si era creata, per alleviare il dolore nel petto che sentiva ogni volta che lo vedeva.
La sorella del bel ragazzo, non era stata da meno, si era scandalizzata, e dopo, aveva pianto quattordici giorni interi, mangiando appena, e dormendo niente.
Non era riuscita a sopportare di vedere la sua amica così, e per questo, il dolore, era stato sostituito dall'odio, e gli aveva telefonato.
 
Inizio flashback
Prese il cellulare in fretta, continuando ad osservare l'amica in lacrime, digitò il numero in pochi secondi, guardando ogni singola riga, ogni singolo numero, con odio, e fece partire la chiamata.
Ci volle un po', circa un minuto, ma dopo, qualcuno rispose dall'altra parte.
-Pronto, chi parla?-
-Amu brutto deficiente, o torni qui immediatamente, o io ti do la caccia fino a che non ti trovo, e poi, ti uccido-
-E cosa vuole la piccola Amu da me? E come mai è così scontrosa?-
Arrivo come risposta, in un tono leggermente dolce, e sopratutto confuso, dal cellulare.
-Come mai? COME MAI? E me lo chiedi anche?! Te ne sei andato senza avvertire, dire, scrivere, lasciare un segno, nulla! E tu mi chiedi cosa voglio da te e perchè sono così arrabbiata!?-
-Lo so che me ne sono andato senza avvisare, ma il semplice fatto per cui non l'ho fatto, è stata lei-
-Ho, quella troietta di Melody, complimenti, bella scelta! Potevi scappare con qualcuna di più affidabile almeno, se proprio avevi questo grande desiderio!-
-Senti piccola Amu, non devo giustificare il perchè sono scappato con la mia Melody, e poi, come fai a conoscerla, voi non l'avete mai vista!-
-Peccato, che Lulù la conosca molto bene, è sua sorella! E si da il caso, che quando stavamo per denunciare la tua scomparsa, ci ha detto quello che avevi fatto, e con chi!-
-Cosa? Come ha osato quella peste? Comunque, piccola Amu, mi chiedo ancora il perchè sei così arrabbiata, io non ti devo nessuna spiegazione, e poi, al cuor, non si comanda-
-Basta dire questa stronzate bastardo! Non fai cadere nessuno nel tuo trucchetto!-
-Senti, perchè continui a darmi certi "soprannomi"? E', piccola Amu-
-Basta chiamarmi così, lo vuoi capire che per colpa tua, tua sorella è caduta in depressione? Non parla, mangia qualche briciola, o niente, non dorme, e piange solo?-
-Cosa? Utau sta davvero così?-
-Si brutto demente, stronzo, e non so che altri insulti ti stanno bene. E tua madre è peggio. Pensa, oggi l'hanno ricoverata per l'ennesimo infarto, e probabilmente, ha solo due mesi di vita, e a causa tua!-
-Non può essere vero!-
-E invece lo è, e a causa tua, Utau, rimarrà senza madre! Ho, e se ti stai chiedendo se penso lo stesso per te, la risposta è NO! Quale figlio abbandona la propria famiglia in un momento del genere, sei proprio uguale a tuo padre! Scappato con un'altra donna, per paura. Dire che un tempo, volevi ritrovarlo, e portarlo dalle tue due protette, per farle stare meglio, ora sei tu il principale macigno! Capito, cane!?- (LoL, lui è un gatto, e lei lo ha chiamato cane nda  Non è divertente, non mi piace essere così nd.Ikuto E a me non piace che se ne sia andato nd.Amu Zitti e torniamo alla storia nda)
-Amu, dimmi quando posso tornare, e dove, e parto su...-
La ragazza dai capelli rosa, aveva chiuso il telefono in faccia a quel pezzo di merda, come lo considerava lei, e aveva ragione, visto che un mese dopo, i guardiani, Utau, Lulù, Kukai, Kairi, sua sorella, la famiglia di Tadase, quella di Amu, e anche degli altri, erano al funerale di Souko Hoshina.
Chissà che miracolo ha fatto venire anche il direttore della Easter quel giorno, e alla fine della cerimonia, ha detto che avrebbe personalmente provveduto a cercare l'embrione per fa tornare Souko in vita, se fosse stato possibile.
Il giorno dopo, tutti noi, e quelli presenti al funerale il giorno prima, odiavano Ikuto più di ogni altra cosa al mondo, persino Utau aveva deciso di cancellarlo dalla sua vita, e ci aveva fatto una canzone.
 
 
 
 
Tu, volato via, tradendoci tutti
Andandotene con quella, senza dirci niente
Proprio come lui, non sei diverso, ci speravo
 
Credevo che ci volessi bene, lo credevo
E a causa tua, ora, lei non c'è
Tutto questo, per quella, la tua rovina
 
 
Sparisci, sparisci dalla mia vista, non puoi capire
Sparisci, sparisci dalla mia memoria, non servi
Sparisci, sparisci da questo mondo, e non tornare più
 
Vattene, vattene dai miei pensieri
Vattene, vattene dalla mia felicità
Vattene, vattene dal suo cuore
 
Soccombi, soccombi per mano tua
Soccombi, soccombi dal senso di colpa
Soccombi, soccombi, perchè per te, ha dato la vita
 
 
Lei, quella piccola luce nera, che ti ha portato via da me
Via da lei, ti ha sviato, sommerso
Ed ora sei perso, perso e da solo
Ma ti sta bene, perchè ci hai fatti soffrire tutti
 
Per me puoi morire, non so che farmene di te
Una persona, così spregevole, e infame, non dovrebbe esistere
Uno come te, deve solo sprofondare
 
 
Sparisci, sparisci dalla mia vista, non puoi capire
Sparisci, sparisci dalla mia memoria, non servi
Sparisci, sparisci da questo mondo, e non tornare più
 
Vattene, vattene dai miei pensieri
Vattene, vattene dalla mia felicità
Vattene, vattene dal suo cuore
 
Soccombi, soccombi per mano tua
Soccombi, soccombi dal senso di colpa
Soccombi, soccombi, perchè per te, ha dato la vita
 
Ormai, non so chi sei
Ti ho cancellato
Ti ho dimenticato
 
Ma del resto, era questo che volevo
Ora, posso ricominciare a vivere, a sognare
Ora, posso stare un secondo nella tua stanza, senza piangere
 
 
Sparisci, sparisci dalla mia vista, non puoi capire
Sparisci, sparisci dalla mia memoria, non servi
Sparisci, sparisci da questo mondo, e non tornare più
 
Vattene, vattene dai miei pensieri
Vattene, vattene dalla mia felicità
Vattene, vattene dal suo cuore
 
Soccombi, soccombi per mano tua
Soccombi, soccombi dal senso di colpa
Soccombi, soccombi, perchè per te, ha dato la vita
Ha dato la vita, ed ora, devi sparire
 
 
La canzone, si intitolava 'Sparisci, vattene, soccombi', e parlava di come Utau, aveva cancellato il fratello.
I fan erano rimasti affascinati e incantati da questa sua nuova canzone, e un po' shockati, lei che era famosa per le sue canzoni tristi ma felici, che parlavano d'amore, se ne usciva con questa, e tutto a causa sua.
Ma era giusto, era giusto odiarlo, persino lei lo faceva, ma in cuor suo, non poteva credere che si fosse innamorato di quella, e lo amava ancora
Fine flashback
 
Ricordava quel periodo come se fosse ieri, e invece erano passati sei anni, ora, la ormai giovane donna dai capelli confetto, ne aveva diciotto.
Piano, si ritrasse dal luogo in cui era, e si girò, dirigendosi verso casa, dal suo futuro marito, lasciando dietro di lei, quel parco giochi che tanto amava, perchè era lì, che si era innamorata di lui, perchè era lì, che lei, aveva avuto il suo ultimo pensiero su di lui, per quel giorno.
'Ikuto, so che non volevi farlo'
 
 
Angolo autrice che non smette di pubblicare perchè ha il cervello troppo preso da cose poco sane, e poco dalla scuola, che non gli interessa tanto:
Eccomi tornata, di nuovo, per l'ennesima volta, scasso.
Questa era una one-shot, ma ci sarà un sequel, e se qualcuno è così gentile da dirmi come si fanno le serie, io la faccio, perchè non mi va di fare due storie congiunte, e non una serie, e che cavolo!
Ora vi lascio, alla prossima, che non sarà tra molto.
Baci Rad.
P.S: La "canzone", se la possimao chiamre così, l'ho inventata io.
Non ha musica, perchè l'ho fatta così su due piedi, ma spero non sia brutta.