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Autore: esme123    13/08/2015    2 recensioni
Tratto dalla storia:
Lo spettacolo che si ritrovò davanti fece venire i conati di vomito al castano. Davanti a lui si trovavano i corpi dei suoi genitori ormai del tutto privi di qualunque organo. Il ragazzino notò che non stava colando sangue dai loro corpi quando una voce gli disse:-Sai, ho ancora sete, sarai il mio dessert-
Spero che vi piaccia ^-^
Genere: Dark, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sete Di Sangue


Era una calda sera d’estate e un ragazzo stava camminando tranquillo per la strada. Aveva i capelli castani e gli occhi scuri. Era vestito leggero e stava parlando al telefono. Era così impegnato a parlare che non si accorse che una figura lo stava inseguendo. Il ragazzo dopo un po’ rientro in casa, senza accorgersi, neanche sospettare, della presenza dietro di lui.
Rientrato in casa, il castano si spoglio rimanendo solo in boxer e si mise sopra al letto addormentandosi subito essendo le 2 passate. Si sveglio qualche ora dopo, avendo sentito un rumore, e aprì gli occhi trovandosi un occhio color sangue che lo guardava. Aprì la bocca per urlare ma la figura gli e la coprì e sghignazzando, accese la lampada sul comodino.
 Lo spettacolo che si ritrovò davanti fece venire i conati di vomito al castano. Davanti a lui, appesi al soffitto, si trovavano i corpi dei suoi genitori ormai del tutto privi di qualunque organo. Il ragazzino notò che non stava colando sangue dai loro corpi quando una voce gli disse:-Sai, ho ancora sete, sarai il mio dessert-
Il ragazzo si volto verso la figura che scoprì era una ragazza dai capelli neri di cui un ciuffo copriva un occhio Era vestita con un jeans macchiato di sangue e una maglia ridotta alle medesime condizioni. Gli sembrava di aver già visto quella ragazza. Ma prima che potesse formulare un altro pensiero la ragazza gli aveva graffiato il petto fino a squarciarlo facendogli vedere gli organi. Il ragazzo urlò dal dolore.
La ragazza rise al suo dolore leccandosi gli artigli che aveva al posto delle unghie. Poi incominciò a togliergli gli organi godendo ogni volta che il ragazzino urlava. Quando mancavo solo i polmoni, il cuore e gli occhi, il castano urlò:-SEI UN MOSTRO!!!!-solo allora il sorriso sadico della ragazza si spense facendo sperare al ragazzo di sopravvivere. Speranza vana visto che la ragazza rincominciò a farlo dicendogli questa frase:- I'm a monster , but SO ARE YOU MORE THAN ME!!!- (io sono un mostro, ma TU LO SEI PIÙ DI ME!!!) per poi ricominciare a fare il suo “lavoro”. Prima di strappare il cuore alla sua povera vittima lei gli sussurra:- I am half monster- (io sono un mezzo mostro). Solo allora il moro smise di respirare.
La ragazza intanto rideva con il cuore del ragazzo ancora in mano. Finito di ridere scrisse sul muro con il sangue del ragazzo ”I am half monster” poi si volto verso quest’ultimo e incomincia prima a leccare il sangue, poi incomincia berlo come una vampira. Finito il “pranzetto” guarda i suoi capolavori, per poi uscire scomparendo nel buio della sera.
Ecco come agisco io, la Half Moster, per uccidere le mie vittime. E adesso vi chiederete:-come è possibile che tu sai cosa stava pensando? Semplice. Lui mi ha vista quest’ inverno, quando indossavo una divisa scolastica color viola di una mia vittima che, guarda caso, era la sua vicina di casa. Lui ha chiamato la polizia e mi ha descritta a loro rendendomi più catturabile da quei esseri . Per sua sfortuna, anche io l’ho visto e sentito ma ho deciso di fargli credere che era al sicuro. È poi l'ho capito anche attraverso il linguaggio del corpo
Povero sfortunato essere umano, per tua sfortuna so anche quello che hai fatto alla tua sorellina. Violentarla ogni giorno non ha giovato alla sua salute. E neanche alla tua. Piccolo essere ripugnate ecco cosa sei per averlo fatto. L’hai uccisa facendo così. E adesso hai pagato con la tua stessa vita. Ho goduto davanti alla tua espressione quando hai visto i tuoi genitori. Loro meritavano di morire. Dovevano impedirti di fare quello che hai fatto. Sono felice di avervi giustiziato
Voi esseri umani siete tutti uguali, siete voi i mostri, non io. Io per mia fortuna lo sono solo per metà. E tu, che stai leggendo questa storia, che ne dici di essere il mio pranzo? Non aspetterò una tua risposta, sono già lì da te. Sto aspettando che ti giri così posso finalmente placare la mia sete di sangue. Che stai aspettando? Girati
   
 
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