Philadelphia, Pennsylvania. Agosto 2009. Sara, Mia, Paige e Jenna sono nel capanno della "queen" del gruppo, Sara. S: "Ragazze, dovete credermi quel figo di Sean KeyMat ci ha invitato alla sua festa" Dice Sara, mettendosi davanti ad uno specchio e sistemandosi i capelli si torna a sedere. J. "anche io?" Chiede timida la ragazza, Sean la prendeva spesso in giro chiamandola "Jenna L'oca." Jenna amava la moda di mettere le piume tra i capelli, per questo però viene sempre derisa dalle "queen" dei corridoi. S. "Certo che no" Afferma la ragazza con tono malizioso. Jenna abbassa lo sguardo, sapeva di non 'essere all'altezza' per quella festa S. "Verranno anche le tue piume." Continua. M. "Non so se potrò venire, ho gli allenamenti di tennis." Mia, oltre ad essere una splendida ragazza praticava tre tipi di sport, calcio, nuoto e tennis. Essendo molto timida, nascondeva delle bellissime gambe sotto dei jeans, sua madre gli aveva infatti insegnato di essere belle dentro più che fuori. S. "Attenta a Lui" Dice la ragazza bionda. M. "Non credo voglia farmi del male" Dice spaventata, lasciando però anche un retrogusto di forza e decisione. S. "Okay, fa come vuoi, però non mandarmi un messaggio di S.O.S quando cercherà di stuprarti, perché io ti lasciero al tuo destino" Sara adorava essere adorata, avvolte le bugie o fantasie che gli passavano per la testa diventavano realtà. P. "MA CHE DICI!" Urla Paige. Paige, la più intelligente del gruppo parlava solo quando qualcuno diceva qualcosa che non andava bene. Amava correggere gli errori di pronuncia delle amiche e non. S. "Fate come vi va! Senza di me voi siete il nulla.!" Urla la ragazza, per poi uscire dal capanno, intanto la piogga iniziò a scendere. Le tre amiche infreddolite, si stendono sul grande materasso posizionato al centro della stanza. P. " A domani " Dice la ragazza per poi sbagliare. Anche le altre due ripetono quelle due parole, per poi addormentarsi. Ma non sanno che Sara non l'avrebbero più rivista