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Autore: elicomiii    13/08/2015    1 recensioni
[Cast Divergent]
Holly si è appena trasferita a Hollywood. Il paradiso delle star. Lavora all'Hard Rock Cafè. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando dovrà lavorare per una persona per lei molto particolare.
*Presa dal primo capitolo*
Seguii lo sguardo della ragazza e lo vidi, alla mia destra. Non ci potevo credere.
ATTENZIONE
Si basa su fatti del 2014 e sulla preparazione del terzo film di Divergent, Allegiant. Possono essere presenti riferimenti al terzo capitolo della saga.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 3: Sorelle.

Erano più o meno le due meno un quarto e ancora non ero arrivata all'Hard Rock Café. Avevo ordinato il pranzo per il cast da ormai quasi mezz'ora ma ero rimasta imbottigliata nel traffico con il mio scooter. Mi misi a imprecare a bassa voce contro il semaforo che non diventava verde. Ero in grandissimo ritardo e il traffico non sembrava migliorare. Poi mi venne un'idea, perciò imboccai senza fare troppa fatica una strada laterale, che costeggiava la costa. Cercando di non superare il limite di velocità andai il più velocemente possibile. Mancava poco alla svolta che dovevo prendere quando davanti a me comparve una ragazza. Inchiodai di colpo e la spinta mi fece quasi volare via dal sellino. Ero terrorizzata, se avessi fatto del male a quella ragazza non me lo sarei mai perdonata. Attraverso il vetro del casco osservai la situazione e mi accorsi che, per fortuna, nessuno si era fatto male. Intorno a noi incominciarono ad affollarsi un po' di persone. Intanto scesi dallo scooter, per controllare che non fosse successo nulla al veicolo.

-Aily! Oh mio dio! Aileene! Aileene!-Un ragazzo si fece largo tra la folla. Lo guardai sconcertata.

-Richard, Aileene!

I due si girarono stupiti.

-Holly?

Sorrisi mesta e feci spallucce. Mia sorella e il suo fidanzato Richard erano fermi davanti a me e sembravano spaesati. Non parlammo perché troppo presi dalla sorpresa. Dopodiché venni seppellita sotto dai loro abbracci. Era strano essere di nuovo tra le loro braccia e mi accorsi solo in quel momento che mi mancavano così tanto.

-Che ne dite se dimentichiamo l'incidente e andiamo a pranzo?-propose allora Aileene.

Il pranzo? Oh mio dio, il pranzo!!! Ero ancora di più in ritardo!

Incominciai a borbottare frasi senza senso, come avevo fatto a dimenticare il pranzo?

Spiegai loro la situazione e mi proposero di andare in bici fino all'Hard Rock Café, sia perché il mio motorino si era un po' rovinato a causa della fermata improvvisa, sia perché così avremmo potuto evitare il traffico. Accettai l'offerta volentieri e in cambio pagai io il loro pranzo.

Dopo poco meno di mezz'ora eravamo tutti e tre agli studi cinematografici. Mi seguirono in modo che potessimo pranzare insieme. Arrivati lì incominciai a correre tra le varie impalcature e attrezzature, facendo attenzione a non far cadere il cibo. A un certo punto la mia corsa si fermò, perché andai a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.

-Ehi Holly!- Miles mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, togliendomi di mano i pacchetti delle patatine. Ci mettemmo a ridere. Pensava sempre e solo a mangiare.

-E loro chi sono?-chiese.

-Sono mia sorella Aileene e il suo fidanzato Richard, sono qua solo perché pensavamo di pranzare insieme se non dà fastidio...

-Non ti preoccupare...Non c'è alcun problema, giusto Theo?-si intromise Shaileene, comparsa dietro a Miles.

Lui però non rispose e solo allora mi resi conto della stupidità dei miei gesti. Avevo portato il vitello al leone. Theo era fermo con lo sguardo su mia sorella e lei su di lui. Aileene aveva gli occhi lucidi che lentamente si posarono nei miei e dentro ci lessi la delusione, la tristezza e la rabbia che il mio gesto aveva provocato. Cercai di aprire bocca ma lei mi zittì andandosene. La vidi correre via, i capelli neri che svolazzavano. Richard sembrava non capire, non aveva mai conosciuto Theo, eppure la seguì. Sentii le gambe cedere e vidi, dietro un velo di lacrime, il pavimento che si avvicinava pericolosamente. Percepivo dietro di me la muta presenza dei tre attori, ma nel mio cuore e nella mia testa non c'era spazio per nient'altro che Aileene. Davanti a me comparve la sagoma sfocata di Theo, che mi prese il cibo dalle mani, sicuramente per darlo a Miles. Questo pensiero mi fece ridere, così scoppiai in una risata isterica. Piano piano, però, si trasformò in singhiozzi di un pianto disperato. Mi sentii afferrare per le braccia e trascinare verso una roulotte. Conoscevo la leggera pressione di quelle braccia. Eppure non le allontanai e rimasi ferma, incatenata in un abbraccio che mi sembrò durare per ore. Alla fine mi addormentai.

 

La prima cosa che vidi quando aprii gli occhi fu il viso di Miles. Lo misi a fuoco e cercai di alzarmi. Il movimento brusco mi fece girare la testa, perciò dovetti sedermi su una sedia lì vicino. Sentii l'attore ridacchiare.

-Perché ridi sempre?- borbottai, per poi finire anch'io a ridere. Senza accorgermene mi ero seduta esattamente sopra di lui. Mi scusai e osservai la stanza. Vicino a noi vi era un divano bianco, dove avevo dormito io. Poco più in là iniziava una credenza, formata da una moltitudine di cassetti e ante, che finiva alla dall'altra parte della roulotte. Essa era molto ordinata, tutta sulle gradazioni del bianco e del grigio, molto elegante e moderna. Davanti a noi era appeso un grande orologio, così mi accorsi di aver dormito per tutto il pomeriggio, essendo ormai le otto di sera. Mi alzai di scatto cercando il mio kit da lavoro, ovvero grembiule, taccuino, penna e cappello.

-Ehi, non ti affannare, abbiamo già ordinato la cena. Abbiamo spiegato al tuo direttore che sei stata male a causa del troppo tempo al sole nel traffico.

-Oh. Grazie, senza di voi avrei di certo perso il lavoro.

-Non ti preoccupare. Adesso stai calma perché ho diritto a una spiegazione, come baratto della nostra copertura con il tuo capo.

Non potei fare a meno per sorridere, anche se mi dispiaceva mentire. Non avevo nessuna idea su cosa dire, ma sapevo che avrei mai detto la verità.

-Ecco io...mia sorella...cioè...ehm...noi abbiamo... sai lei...

Per fortuna in quel momento entrò Zoe, che mi salutò. Le sarei saltata al collo dalla felicità. Mi avevo salvata dalla catastrofe: non sapevo proprio che pesci pigliare. Miles era atteso sul set, perciò dovette salutarmi, non prima, però, di assicurarsi che io stessi bene. I due attori se ne andarono, lasciandomi sola nella roulotte, ingombra dei miei pensieri. Restai seduta sul divano, senza fare niente, senza pensare, senza muovermi, fino all'arrivo degli uomini delle pulizie. Così mi alzai e me ne andai.

*Spazio me*
Ciao a tutti sono felicissima delle visualizzazioni di questa storia. Chiedo scusa per il ritardo ma anch'io sono andata in vacanza perciò non ho potuto aggiornare. Ricordo a tutti i fanboy e a tutte le fangirl che mi piacerebbe tanto se commentaste qua sotto. Se avete domande o dubbi non fatevi problemi a scrivermi. Grazie.
*Fine spazio me*

   
 
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