“Le mie sorelle stanno già dormendo. Non so come facciano a dormire. Domani andremo sulla Terra, a cercare la cintura e le pietre. Sono state rubate esattamente 15 anni fa, io avevo solo un anno e le mie sorelle qualche mese in meno. Non siamo davvero sorelle, ma ci consideriamo tali. Siamo le prescelte per liberare Venere, il nostro pianeta, dal dominio dei Signori dell'ombra. I malvagi Signori, hanno mandato 7 demoni, i loro figli, sulla Terra, per non fare recuperare le pietre e la cintura. Ora, per i miei 16 anni, partiremo per la Terra, lì comincerà la nostra ricerca. Ognuna di noi ha una pietra che, una volta recuperata, le darà un potere immenso. Io sono la più grande e la mia pietra è il diamante, simbolo della purezza. Poi ci sono Sky e Zoey. La pietra di Sky è il topazio, simbolo della fedeltà, quella di Zoey è il rubino, simbolo della felicità. Ľ opale è la pietra di Gwen, simbolo della speranza. La pietra di Bridgette è il lapislazzuli, simbolo della forza. Dakota ha ľ ametista, simbolo della bellezza. Infine c'è Down, è la più piccola tra noi, la sua pietra è lo smeraldo, il simbolo della verità. Forse è meglio che ora vada a dormire, domani sarà una lunga giornata. Non so cosa ci aspetti sulla Terra, so solo che dobbiamo portare a termine la nostra missione, e salvare Venere.". Questo è il mio ultimo pensiero, prima di addormentarmi in un sonno senza sogni. -COURTNEY!!!-. Sento una voce chiamarmi. Apro i miei occhi neri, e incontro gli occhi verdi di Bridgette, che saltella sul mio letto. -Ancora 5 minuti.- mi lamento, girandomi dall'altra parte del letto. -Courtney, ci dobbiamo sbrigare! Gli anziani ci vogliono vedere, e poi dobbiamo partire per la Terra! Svegliati!- urla Bridgette, talmente veloce, che non ho capito bene. “Cos'ha detto? Dobbiamo partire per la Terra e ci vogliono gli anziani?". In quel momento realizzo che oggi è il giorno della nostra partenza. Spalanco gli occhi. Mi alzo dal letto di corsa e vado a farmi una doccia ghiacciata e super veloce. Metto le prime cose che trovo nell'armadio. Non c'è tempo di fare colazione, né di asciugarmi i capelli. Corro fuori dalla mia stanza con Bridgette. -Non potevi chiamarmi prima!?- chiedo mentre usciamo di casa. -Dormivi così bene, che non c'è l'ho fatta a svegliarti prima! Si vedeva che avevi fatto le ore piccole stanotte. La colpa è un po' tua. Poi mi dovrai spiegare perché sei andata a dormire tardi.-. -Te lo spiego dopo! Adesso muoviamoci!-. Dopo ben un quarto d'ora, siamo arrivate al palazzo degli anziani. Attraversiamo corridoi e scale, fino ad arrivare alla stanza più in alto, la Stanza del Consiglio, dove si riuniscono gli anziani per prendere decisioni importanti. Due guardie ci fanno entrare. La stanza è gigantesca! Il colore bianco domina in tutti gli angoli. Ci sono 7 sedie, dove sono già sedute il resto di noi, al centro della stanza, rivolte verso 5 troni d'oro bianco. Sui troni sono seduti i 5 anziani: Stefan e Charlotte a sinistra; Felix e Jane a destra; al centro, sul trono più grande, siede Marcus, il re della Resistenza di Venere. Alle spalle dei troni ci sono 12 grandi finestre, da cui si può vedere tutta la città di Deltora, la città dove vivo, capitale di Venere. Sui muri bianchi ci sono mille ritratti, che mostrano la storia di Venere, e in particolare di Deltora. -Scusate il ritardo!- diciamo io e Bridgette all'unisono. -Spero che non diventi un'abitudine.- dice Jane. “Non sopporto quella smorfiosa!". -Prego, sedetevi.- inizia il suo discorso Marcus. Ci sediamo: io vicino a Zoey e Bridgette vicino a Gwen. -Voi siete le prescelte, le custodi delle 7 pietre, dovrete affrontare molti pericoli. I Signori dell'ombra hanno saputo della missione e hanno mandato molti mostri sulla Terra, che vi daranno la caccia. Per questo motivo abbiamo deciso di darvi delle armi speciali.". Io e le mie sorelle ci scambiamo delle occhiate. “Non abbiamo mai usato delle armi.". -Tranquille. Le armi sono fatte su misura per voi e per le vostre qualità.-. ANGOLO AUTRICE: Ciao a tutti! Spero che vi piaccia la mia storia! Era da tanto che avevo in mente una storia del genere e finalmente l'ho pubblicata!