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Autore: Aletta_JJ    15/08/2015    3 recensioni
È il sedicesimo compleanno di Luke e l'unico regalo che vuole è essere baciato dal ragazzo che gli piace. Ci riuscirà?
ESTRATTO:
Stasera bacerò Ashton Irwin. Il mio primo bacio!
«Ashton manco sa che esisti», mi fa notare il mio migliore amico Calum appena gli racconto le mie intenzioni. Calum è sempre un tipo molto diretto, a volte insensibile! Però, questa volta si sbaglia.
«Non è vero. L'altro giorno eravamo in fila alla mensa ed io stavo per prendere l'ultimo budino al cioccolato, ma anche lui lo stava per prendere. Io gli ho chiesto se lo volesse e lui mi ha detto di sì e mi ha ringraziato». Calum chiude il suo armadietto con un tonfo e si mette lo zaino in spalla.
«Ah beh, allora adesso cambia tutto», mi risponde sarcastico. Sbuffo, facendo finta di ignorarlo e prendendo i libri dall'armadietto. Mentre infilo nello zaino il libro di matematica, un foglietto cade a terra. Sia io che Calum lo guardiamo un po' straniti, poi io mi piego sulle ginocchia e lo raccolgo. È piegato in due e c'è una scritta in corsivo: Per Luke.
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E' una OS Muke
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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AAA Primo bacio cercasi
(Avere sedici anni fa schifo finché non bevi un frullato alla fragola)

di Aletta_JJ

A chi ha sedici anni e vuole essere baciato.
Ad Alice, che c'è sempre nonostante gli anni che passano.
A Simone che mi spinge sempre a scrivere cose nuove.
 


Mattinata difficile, tra ammiratori segreti e telefonate con la nonna.
 
Oggi compio sedici anni e l'unico regalo che desidero davvero è dare il mio primo bacio. Voglio che sia speciale, dolce e indimenticabile, proprio come nei film e nei libri. Ho pensato a questo bacio ogni singolo giorno negli ultimi mesi, me lo sono immaginato, sognato e non me lo perdonerei mai se qualcosa andasse storto.
Beh, il fatto che Aleisha McDonald abbia deciso di dare una festa senza un motivo valido non era nei miei piani, però sono stato invitato e anche la persona che voglio baciare è stata invitata, quindi...sì, stasera bacerò Ashton Irwin. Il mio primo bacio!
«Ashton manco sa che esisti», mi fa notare il mio migliore amico Calum appena gli racconto le mie intenzioni. Calum è sempre un tipo molto diretto, a volte insensibile! Però, questa volta si sbaglia.
«Non è vero. L'altro giorno eravamo in fila alla mensa ed io stavo per prendere l'ultimo budino al cioccolato, ma anche lui lo stava per prendere. Io gli ho chiesto se lo volesse e lui mi ha detto di sì e mi ha ringraziato». Calum chiude il suo armadietto con un tonfo e si mette lo zaino in spalla.
«Ah beh, allora adesso cambia tutto», mi risponde sarcastico. Sbuffo, facendo finta di ignorarlo e prendendo i libri dall'armadietto. Mentre infilo nello zaino il libro di matematica, un foglietto cade a terra. Sia io che Calum lo guardiamo un po' straniti, poi io mi piego sulle ginocchia e lo raccolgo.  È piegato in due e c'è una scritta in corsivo: Per Luke.
 
Buon compleanno Luke Hemmings,
avere sedici anni è come avere quindici anni, solo che sei un anno più carino.
 
«Qualcuno ha un ammiratore segreto!», mi dice Calum ridendo. Io lo colpisco all'altezza del petto riuscendo a farlo gemere dal male. Si massaggia con le dita da sopra il tessuto della maglietta, però è palese che non gli abbia fatto così male.
«Ha un buon profumo», sussurro portandomi il foglio al viso. Chiudo gli occhi e ispiro a fondo, così da riuscire a capire che profumo sia. Quando riapro le palpebre vedo Calum guardandomi con un'espressione dalla serie: Sei-uno-svitato-di-merda-che-sniffa-fogli-di-carta. Fantastico!
«Non penserai mica che...», dice Calum spalancando gli occhi.
«Cosa? Co- no, cioè...merda». Okay, quante possibilità ci sono che questo biglietto sia da parte di Ashton Irwin? Beh, considerando che a scuola siamo 4.458 studenti ed escludendo me e Calum, c'è una possibilità su quattromilaquatrocentocinquantasette che sia stato lui. Sarebbe letteralmente pazzesco!
«Ho filosofia e per quanto Platone non mi piaccia, devo andare. Ci vediamo a pranzo, non pensarci troppo! Oggi è il tuo compleanno, è il tuo giorno e...vedrai il mio regalo ti piacerà», mi fa sapere il mio migliore amico allontanandosi e salutandomi con la mano. Ricambio il suo saluto, sorridendo.
Sta quasi per suonare, però invece di andare in classe mi dirigo dall'altro lato del corridoio. Non ho un piano ben definito, voglio solo mettere le mani su qualche quaderno di Ashton. Se ve lo state chiedendo, sì conosco la combinazione del suo armadietto e no, non sono un maniaco...non troppo!
Mentre cammino con fare furtivo, ecco che il mio piano va in frantumi. La professoressa King mi piomba davanti e mi ricorda che oggi farà le equazioni di secondo grado e che mi vuole attento per tutta la mattinata se non voglio un altro quattro nel prossimo compito. (p.s. la matematica non è il mio forte)
Entro in classe a testa bassa, cercando però di non far trasparire il mio disappunto. Mi siedo nel primo banco, siccome è l'unico libero e apro il libro e il quaderno, però questo non basta per farmi concentrare. Passo tutta l'ora a rileggere quelle poche parole, cercando anche un qualche minimo indizio che il mittente sia Ashton. Niente, semplicemente niente!
Se l'ammiratore segreto non è Ashton, allora chi può essere? Non ho mai pensato di poter piacere a qualcuno, perché non ho mai pensato ad altri che ad Ashton sin dalla prima volta che l'ho visto.
Voglio che sia lui, lui a darmi il primo bacio, lui a tenermi la mano mentre passeggiamo, lui e solo lui.
«Questo biglietto mi sta facendo andare fuori di testa!», dico a Calum, il quale mangia tranquillamente le sue patatine fritte. Insomma, ma come fa a mangiare in un momento come questo? Io ho ricevuto un biglietto anonimo e potrebbe essere da parte di Ashton e lui mangia! Io ho lo stomaco chiuso e credo che potrei vomitare pur non avendo mangiato che dei biscotti a colazione.
Sarebbe carino vomitare su Tanya BarbieDeiPoveri Thomson. Proprio come Tanya la bambola anche lei è bionda, ovviamente tinta, e prova inutilmente ad imitare le vere Barbie della scuola. Apprezzo la sua tenacia ma per me è no! Luke non dimentica niente, nemmeno: "Adesso sai come ci si sente ad avere il ciclo", e SPLASSSH ketchup sui pantaloni. Mi hanno chiamato Lukiclo per un quadrimestre intero.
«Eri già abbondantemente fuori anche prima di ricevere il biglietto. Dio, manco ti avesse risposo su Twitter Jared Leto!», dice Calum masticando rumorosamente e tirando su un po' di Coca-Cola dalla cannuccia, lasciandosi infine in un rutto rumorosa. E pensate, ha anche una ragazza. Ehm...eccola!
«Hemmingscemo, Facebook mi ha appena rotto il cazzo dicendomi che oggi è il tuo compleanno. Pensavo che a gente sfigata come te lo avessero vietato di avere un compleanno», dice Natalie guardandomi. Sentendo la sua voce Calum si gira e la guarda, sbuffando. Lei invece rimane con lo sguardo fisso su di me.
«Mi ricordi perché ho accettato la tua richiesta di amicizia? Oh sì, aspetta me lo ricordo io...perché ci sono solo le opzioni "conferma" ed "elimina richiesta", quindi ti ho accettata perché quando sto giù vado sul tuo profilo e vedere le tue foto mi aiuta a capire che c'è gente che sta peggio di me. Comunque, quando Mark Zuckerberg metterà l'opzione "vaffanculo", tranquilla tu sarai la prima».
Le sorrido, ricevendo un'occhiata di rimprovero da parte del mio migliore amico. Scrollo le spalle, indifferente. Io e Natalie non siamo mai andati d'accordo. Lei pensa che io voglia sodomizzare il suo fidanzato. Io penso che al suo fidanzato potrebbe piacere di più essere sodomizzato da me che vederla senza trucco. Stanno insieme da sei mesi, o forse un po' di più e...sì, Calum ha decisamente sbattuto la testa da piccolo, altrimenti non si spiega come faccia a starci insieme.
«Cal, io non capisco perché passi ancora il tuo tempo con questo frocetto del cazzo! Io...io proprio no-»
«Pensi di poter diventare più rossa di così?», le chiedo e lei, contro qualsiasi legge della natura diventa color porpora. Forse si sta strozzando con la sua stessa saliva perché non parla più.
«Ehi, basta!», si intromette Calum alzandosi. Le appoggia una mano dietro la schiena e la spinge via. Si gira per dirmi che ci vediamo dopo ed io annuisco.
Tiro fuori il biglietto, rileggendo ancora una volta il contenuto. È una bella scrittura e il mio nome è ripassato con delicatezza. Sorrido tra me e quando alzo la testa mi ritrovo davanti Ashton Irwin. È seduto a qualche tavolo di distanza assieme ai suoi amici.
Guardami, andiamo guardami!
Sbatto il pugno contro il tavolo, perché no questo metodo non funziona. Sarebbe più semplice alzarmi e andare da lui, chiedergli se mi ha scritto il biglietto e poi baciarlo come se fosse normale.
Improvvisamente i miei pensieri vengono interrotti dalla suoneria del mio telefono. Qualcuno mi fissa, chiedesi perché ho come soneria la sigla di Game of Thrones. (#decisamenteNerd)
Nonna lampeggia sul display. Esco fuori dalla mensa, così che lei possa sentirmi bene e rispondo.
«Ciao nonna», la saluto.
«Lucas, ciao tesorino», urla lei costringendomi ad allontanare il telefono dall'orecchio.
La nonna non ci sente molto bene, quindi è abituata ad urlare.
«Come stai nonna?», chiedo scandendo bene le parole.
«Vuoi che ti faccia la torta quella buona?»
«Cosa? Nonono! Nonna-come-stai?»
«Bene tesoro. Buon compleanno! Hai aperto il mio regalo?»
«Sì, stamattina. Grazie-nonna!»
Alla nonna piace lavorare a maglia, quindi mi ha fatto un maglione. Purtroppo penso che lei abbia perso il conto e che non si sia resa conto che oggi è il mio sedicesimo compleanno. Ecco, lei mi ha fatto un maglione con sopra la testa di un gatto e la scritta Io sono il migliore amico di Lucas.
«Fatti uno di quei cosi, come si chiama? Sefy? Sels?»
Rido sentendola.
«Selfie, nonna. Però-tu-non-hai-uno-smartphone».
«Amore, ma sì che ho il telefono. Ti sto chiamando!»
«Okay nonna, ho lezione. Ti voglio bene! C-i-a-o».
 



La festa peggiore di sempre! (IO. ODIO. MIO. FRATELLO.)
 
Le lezioni del pomeriggio sembrano infinite e durante letteratura quasi mi addormento mentre la professoressa spiega il significato nascosto dietro l'opera di Dickens.
Quando arrivo a casa mi immergo letteralmente nel caos. Mia sorella corre su e giù per le scale urlando alla mamma che non trova i vestiti da ballo, il cane abbaia senza un motivo ben preciso e mio fratello Ben sta ascoltando la musica a tutto volume sul divano in sala. Tutto normale!
Prima che possa raggiungere la mia stanza Ben mi chiama, quindi lo raggiungo sul divano.
«Ho un regalo per te fratellino», dice con un sorriso allungandomi una scatola.
«Io...quello che c'è dentro potrebbe ferirmi mortalmente?», chiedo in preda all'ansia. Non mi fido di mio fratello da quella volta a Natale quando mi ha regalato un profumo...la bottiglietta era di Armani ma il contenuto era semplicemente acqua del cesso.
«Aprilo!»
«Okay», dico respirando a fondo. Scarto la confezione e... «Preservativi?», chiedo rigirandomi la scatola tra le dita. Quando la apro mi rendo conto che è vuota. Ben mi ride in faccia con le lacrime agli occhi.
«Siccome tu non li usi ho pensato di usarli io, però ricorda...fai sempre sesso sicuro!».
«Grazie», dico a denti stretti alzandomi e andando verso le scale.
«Poi ti faccio vedere come si usano!», urla quando ormai sono nella mia stanza.
Respiro profondamente, lasciando lo zaino per terra e buttandomi sul letto. Questo compleanno non è per niente come me lo ero immagino! Stamattina i miei non mi hanno svegliato cantandomi "tanti auguri" e non c'era nessuna torta per me. A scuola è stato tutto come sempre, forse anche peggio considerando che ho avuto matematica alle prime due ore. Ashton non mi ha fatto gli auguri...nemmeno su Faceook! Il dietologo di mia madre sì, ma Ashton Irwin no.
Mi ha scritto un biglietto, ecco perché non l'ha fatto!
Già, ecco perché...
Comunque, c'è ancora stasera, c'è la festa. C'è ancora speranza!  
Ho abbastanza tempo per preparare le mie labbra. Ho letto che se hai le labbra morbide il bacio è migliore e se le tue labbra hanno il gusto di un qualsiasi burro cacao, allora il bacio dura di più perché chi ti bacia vuole gustarsi meglio le tue labbra. Ho praticamente svuotato il negozio della Labello, insomma Ashton non si vorrà più staccare da me! Sono anche diventato membro di un forum e ho ricevuto molti consigli preziosi.
 
{Post del 23 Settembre 2014.}
Lukeygattinofusone123 ha scritto: Salve a tutte, a breve compirò sedici anni e voglio dare il mio primo bacio. Vorrei che fosse come nei film, però non ho esperienza e avrei bisogno di aiuto. Rispondetemi vi prego, ho vi posso dare consigli sui prodotti per i capelli e la depilazione indolore. Grazie. xx
Roxy89 ha scritto: Non c’è un modo giusto per baciare bene. C’è chi lo sa fare e chi no. Comunque, io ti consiglio di fare pratica. Evita di tenere troppo divaricate le labbra, sennò sembrerà che vuoi mangiargli la faccia! Davvero conosci metodi per la depilazione che siano indolori?
CuorediMamma ha scritto: Non preoccuparti troppo, dev’essere qualcosa di naturale. Le tue labbra sapranno benissimo cosa fare, però prima evita di mangiare aglio e qualsiasi altro cibo puzzolente! Per esperienza personale ti dico che non è piacevole! ^^
NanainROsSo ha scritto: Fai pratica con il tuo cuscino, io ho fatto così e ha funzionato!  Ho i capelli grassi, che devo fare? L Rispondimi.
 
Credo di essermi limonato così tanto il mio cuscino da dover avere il permesso di sposarlo nel caso Ashton non mi volesse. Il che, tutto sommato non sarebbe male! È morbido, quindi posso dormirci contro. È silenzioso e non mi critica mai e poi…ho la fodera con le stelline! Adoro queste stelline.
Prendendo il cuscino e avvicinandolo a me, sorriso al pensiero che possa trovarmi così vicino ad Ashton.
«Quindi hai scritto tu quel biglietto?», chiedo al cuscino accarezzandolo. «Mi ha fatto davvero piacere…»
Appoggio le labbra contro la fodera, cominciandole a muovere lentamente. Sto attento a non tenerle troppo aperte, però al tempo stesso voglio che siano loro a guidarmi. Oh sì, credo che stia andando bene.
«Cosa cazzo stai facendo?», chiede qualcuno. Sposto lo sguardo verso la porta e vedo mio fratello. Prima che lui possa aggiungere altro mi alzo dal letto e gli sbatto la porta in faccia, chiudendola a chiave.
«Vaffanculo! In questa casa non si può mai avere un po’ di privacy», mi lamento urlando.
«Ehi, hai intenzione di scopartelo il cuscino? Vuoi un preservativo? Non vorrei che tra nove mesi nascessero piccoli cuscini con le piume uguali alla madre e i tuoi occhi», dice Ben ridendo. Continua a fare battute stupide, però io mi chiudo nel mio bagno, accendo la radio e rimango a guardarmi allo specchio. Mentre Rita Ora canta, io mi metto del burro cacao alla vaniglia sulle labbra. E se ad Ashton non piace la vaniglia? Meglio alla ciliegia, decisamente meglio!
Passo il resto del pomeriggio a decidere che cosa mettermi e a sistemarmi i capelli. Quando Calum passa a prendermi sono quasi le nove ed io non sono ancora convinto dei vestiti che mi sono messo.
Dopo la terza volta che suona il clacson, capisco che potrebbe anche lasciarmi qui se non mi do una mossa, quindi esco senza che nessuno si accorga di me e salgo in macchina di Calum.
«Sono nervoso!», dico ancor prima che lui possa salutarmi. Mi sorride, mettendo in moto e lasciando la mia via. Rimaniamo in silenzio per un po’, però questo non fa che aumentare il mio nervosismo.
«Ci credi che stasera bacerò Ashton Irwin?»
«No», mi risponde secco. «Sai Luke, sei un ragazzo abbastanza simpatico, decisamente non orribile fisicamente parlando, hai dei voti decenti e sai parlare un po’ di spagnolo…credo che ti meriti qualcuno che ti voglia».
«Ashton Irwin mi ha scritto un biglietto! Lui mi vuole».
«Potrei anche essere stato io a scrivetelo!»
«No, che stai dicendo?!»
«Sto dicendo che è più probabile che io riesca a fare goal da metà campo che Ashton ti abbia scritto quel biglietto». Le sue parole mi fanno ammutolire; è serio mentre le dice e…no, non può essere!
«Grazie per il sostegno, sei un vero amico! Mi sembra di esserci stato per te quando hai deciso di iscriverti a Pottermore e sei finito nei Corvonero. Sai una cosa? Sei proprio un Serpevende!»
«Sto solo cercando di farti capire che stasera ti farai malissimo se continui a non vedere come stanno davvero le cose», dice Calum fermando la macchina davanti a casa di Aleisha.
Io faccio per scendere, però lui mi blocca.
«Il tuo regalo», mi dice indicandomi un pacchetto sui sedili posteriori.
«Bene, vediamo che cos’è e facciamola finita!», rispondo freddamente. Prendo il suo regalo e lo scarto, pentendomi poco dopo per averlo trattato male. I DVD di tutte le stagioni di The big bang Theory. È la nostra serie preferita!
«Io…io no-». Calum mi abbraccia senza preavviso, ed io ricambio.
«Buon compleanno Lukey», mi sussurra. «Ti voglio bene e…spero per Ashton che non ti faccia soffrire, altrimenti me le prenderò tentando di difendere il tuo orgoglio».
Rido, felice di avere un migliore amico come lui.
«Ti voglio bene anch’io Calum».
«CHE CAZZO FAI ATTACCATO AL MIO RAGAZZO?», sento urlare e picchiare contro il finestrino.
«Qualcosa mi dice che è arrivata anche Natalie», sussurro a Calum e appena mi giro vedo Natalie appiccicata al finestrino; ha il naso schiacciato contro il vetro e gli occhi spalancati.
Apro la portiera senza avvertirla, quindi la colpisco in pieno.
«Opsss, non ti avevo vista», le dico scivolandole accanto e andando verso l 'entrata. Mentre cammino con le mani in tasca e le gambe tremanti, la sento urlare e lamentarsi con Calum. È sempre così divertente farla incazzare!
Appena entro dentro vengo avvolto dalla musica a tutto voluto e dal casino della festa. La padrona di casa è vicina alla porta e saluta tutti i suoi invitati cordialmente. Quando tocca a me, Aleisha mi abbraccia.
«Lewis, grazie per essere venuto!», mi dice con un sorriso.
«Io...io mi chiamo Luke», le ricordo un po' imbarazzato. Lei continua a sorridere, annuendo.
«Stai una favola con ehm...queste scarpe! Sono nuove?»
Mi guardo le Converse bianche che sono tutt'altro che bianche; ho dovuto rincollare la suola un paio di volte e addirittura la destra ha delle cuciture evidenti, così da riparare degli strappi.
«No», rispondo con un sorriso. «Comunque, belle tette. Sono nuove?», chiedo e Aleisha diventa tutta rossa in faccia. Prima che lei possa rispondermi la saluto e proseguo lungo il corridoio.
Mi guardo in giro, cercando disperatamente con lo sguardo Ashton. Nel mentre prendo qualcosa da bere e intraprendo una conversazione con il mio compagno di laboratorio. Mi dice che è molto importante per noi maschi non prendere calci nelle palle perché essere colpiti potrebbe portarci a diventare sterili.
Fortunatamente questa conversazione non dura al lungo; lui vede una sua amica, quindi se ne va ed io vedo Ashton uscire dalla porta posteriore. Lo raggiungo, prendendo un respiro profondo prima di oltrepassare la soglia. Il giardino sul retro è davvero carino, c'è anche una piscina e un dondolo.
Vedo Ashton avvicinarsi ad un albero, poi...
«Cazzo!», mi lamento a denti stretti sentendo qualcosa di caldo contro la gamba. Il cane di Aleisha mi sta facendo la pipì contro la gamba! Cerco di scacciarlo, però lui si mette ad abbaiare attirando l'attenzione di Ashton. Non è da solo. Da dietro l'albero esce fuori una ragazza bionda. Mi guardano entrambi un po' confusi e, merda, questo è un calcio dritto nelle palle!
Ashton mi fa segno di avvicinarmi ed io lo accontento.
«Ehi amico, ascoltami, tu non mi hai visto con lei, okay?», mi dice appoggiandomi una mano contro la spalla. Sento il cuore battermi a mille, perché insomma Ashton mi sta toccando!
«Hai capito?», mi chiede guardandomi dritto negli occhi. Inghiottisco a vuoto, rendendomi conto di non capire bene che cosa sta succedendo. Lascio un'occhiata anche alla ragazza; non l'ho mai vista prima.
«Non...io non ti ho mai visto con lei», sussurro ad Ashton mi colpisce amichevolmente la guancia.
«È la migliore amica della mia ragazza», mi dice all'orecchio ridendo. Fingo una risata anch'io, però in realtà vorrei solo piangere. È questo il ragazzo di cui sono innamorato? Uno che sta con una ragazza, ma anche con la sua migliore amica?
«Ti sei pisciato addosso?», mi chiede improvvisamente e la ragazza mi guarda male.
«Ehm...cosa? No, io...devo andare», rispondo allontanandomi.
Cammino a testa bassa e, inesorabilmente, vado a sbattere contro qualcuno che mi versa addosso il contenuto del suo bicchiere. Bene, non potrebbe andare meglio di così!
 
 


Il mio primo bacio (AMO il verde)
 
Lascio la festa senza nemmeno dirlo a Calum, incurante del fatto che dovrò ritornare a casa a piedi. Questo è decisamente il peggior compleanno della mia vita! Non sono stato baciato, Ashton Irwin non sa davvero che esisto e...puzzo di pipì e vodka alla pesca. Odio ufficialmente la mia vita.
Quando arrivo a casa sono tutti a dormire, quindi senza farmi sentire mi cambio mettendomi le prime cose che trovo ed esco nuovamente. Prendo la bici, pedalando senza una metà precisa. Voglio solo andare lontano da qui, incurante del fatto che ho addosso il maglione della nonna e un paio di bermuda hawaiani. Pedalo finché non arrivo davanti ad una frullateria con un'enorme insegna a neon: Frullati tutti i gusti +1.
Lascio la bici contro il muro ed entro dentro. Mi siedo ad un tavolo e aspetto.
«Ciao», mi saluta improvvisamente qualcuno. Quando giro la testa mi ritrovo davanti un ragazzo dai capelli verdi. Mi sorride, rigirandosi tra le dita la penna. «Che cosa vuoi?», chiede.
«Una vita nuova», dico senza rendermi conto. «Voglio una famiglia che si accorda di me, una fidanzata migliore per il mio migliore amico, voglio che Ashton Irwin non sia uno stronzo puttaniere e...voglio essere baciato perché oggi compio sedici anni e non ho mai baciato nessuno».
Il ragazzo mi guarda con un sorriso, poi abbassa lo sguardo.
«Vuoi un frullato?», chiede.
«Sì, un frullato grande alla fragola», rispondo passandomi una mano tra i capelli.  Lui scrive l'ordine sul suo taccuino e la mia attenzione viene subito attirata dalla sua scrittura ordinata. Prima che io possa chiedere qualsiasi chiarimento, il ragazzo dai capelli verdi va via. Ma chi è?
«È il tuo compleanno, te lo offro io», mi fa sapere appena ritorna indietro.
«Non c'hai sputato dentro, vero?», chiede riuscendo a farlo ridere.
«No», risponde.
«Nessuno fa niente di carino per me...»
«Beh, credo tu abbia avuto una giornata difficile. Non posso di certo regalarti una vita nuova, quindi...spero il frullato ti piaccia», dice con un sorriso.
«Grazie».
Bevo il mio frullato alla fragola, rimanendo seduto al tavolo anche dopo aver finito. Di tanto in tanto guardo il ragazzo dai capelli verdi e ogni volta lui mi sorride. Penso e ripenso al biglietto che ho ricevuto e alla sua scrittura su quel taccuino. No, non può essere! Devo smettere di pensare che la mia vita sia un film.
«Sto per chiudere», mi fa sapere lui.
«Okay», dico alzandomi ed uscendo fuori. Mi avvicino alla mia bici e aspetto che esca anche lui.
Mentre tira giù la saracinesca, mi avvicino.
«Ti posso accompagnare fino a casa?», chiedo. Lui mi guarda un po' titubante, però accetta.
Camminiamo in silenzio per un po', io trascinando la mia bici, lui cercando di stare in equilibrio sul bordo del marciapiedi. Tutto questo è dannatamente strano, insomma potrebbe anche essere un maniaco sessuale! Non so nemmeno come si chiama, quanti anni ha, se mi ha scritto lui il biglietto...
«Bel maglione...Lucas», mi fa sapere. Rido, perché non è cattivo mentre lo dice.
«Tu sai il mio nome, ma io non so il tuo».
«Michael. Michael Clifford. Andiamo a scuola insieme, sono al terzo anno».
«Non ti ho mai visto», confesso.
«Mi mimetizzo alla grande. Ho i capelli verdi, proprio come gli armadietti. Non amo farmi vedere».
«Mi piacciono verdi», dico. «Sono andato alla festa di  Aleisha McDonald...è stato orribile. Tutta la mia giornata è stata orribile. Pensavo che avere sedici anni fosse figo, però fa schifo».
«Perché non hai ricevuto il tuo primo bacio?», chiede. Alzo le spalle, ovviando.
Michael appoggia una mano contro il manubrio della mia bici e mi fa fermare. Ci guardiamo negli occhi, poi tutto succede esattamente come in un film. Lui si avvicina a me, piega la testa di lato e mi lascia un bacio sulle labbra. Io ricambio, senza pensare, senza chiedermi se sto facendo le cose giuste. Le nostre lingue si accarezzano, le labbra si lambiscono. Il cuore mi batte all'impazzata.
Il mio primo bacio.
«Le tue labbra sanno di ciliegia», mi fa sapere.
«E tu hai un profumo davvero buono». È lui, è decisamente lui. «Grazie per esserti accorto di me, anche se io non mi sono mai accorto di te», sussurro abbassando lo sguardo.
«Come avrei potuto non accorgermi di te?». Sorrido, decisamente in imbarazzato.
Credo non sia più il peggior compleanno della mia vita! Ho dato il mio primo bacio e l'ho dato a qualcuno a cui piaccio per quello che sono. La vita non è come un film, però in questo momento mi sento come la protagonista di una commedia romantica americana. Sono la Cameron Diaz sedicenne più felice del mondo.
«Mi nonna vuole una mia foto con addosso il maglione. Ti va di...esserci anche tu nella foto? Adorerà i tuoi capelli verdi». Michael ride, appoggiandomi una mano sul fianco mentre io scatto la foto.
«Buon compleanno Luke Hemmings».
 
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 Angolo autrice: Buonsalve miei lettori!
Sì, Ale è decisamente andata fuori di testa e ha cominciato a scrivere cose senza senso, ma va bene così!
Ieri ho visto un film, c'era questa ragazza che aveva 16 anni e voleva disperatamente il suo primo bacio, ho pensato bene di scrivere una Muke. Mi sono divertita molto a scriverla, spero vi piaccia. 
A presto,

-Ale.


 
 

 
   
 
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