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Autore: Dark Illusion    15/08/2015    0 recensioni
Aprì lentamente gli occhi e vide una bellissima luna luminosa in alto sopra la sua testa. Sbatté le palpebre più volte finché i suoi occhi cominciavano a vedere più limpido e osservava che la luna era quasi piena... ad accompagnarla c’erano anche delle luminosissime stelle sparse nel cielo notturno. E 'stata la cosa più bella che avesse mai visto... Chiuse gli occhi e costrinse il suo corpo ad alzarsi. Cominciò a muovere le mani, poi le braccia, spalle, schiena, fianchi, ginocchia, caviglie e piedi. Tutto sembrava funzionare, niente di rotto... almeno sperava. Si mise a sedere poi riaprì gli occhi. Quello che aveva visto lo fece boccheggiare: egli si trovava nel bel mezzo di un campo pieno di bellissimi denti di leone e l'erba, sotto al chiaro di luna, scintillava come uno smeraldo. Cominciò a chiedersi se fosse morto e andato in paradiso!
_SoniGHTS Crossover_
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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SUPERSONIC DREAMS

 
Sonic/Nights Crossover

Correva. Sentiva che le sue scarpe stavano calpestando un pavimento invisibile. Si guardava intorno, c’erano nient’altro che l’oscurità e orribili stelle che brillavano nello spazio in cui si trovava. Si girò e vide che le ombre che lo seguivano non rallentavano... erano decise a ucciderlo! Mentre guardava ancora indietro, una delle ombre lo aveva raggiunto e gli aveva squarciato la pelle con i suoi artigli. Egli sentì un bruciore lacerante e dalla profonda ferita cominciò ad uscire del sangue. Doveva uscire di lì, subito! Sapeva che non sarebbe riuscito a reggere troppo a lungo. Sentì che i muscoli cominciavano a farsi più deboli e la ferita a diminuire la sua forza. Cercava di allontanare le ombre calciandole quando si avvicinavano, ma esse sparivano in una nuvola di fumo per poi riapparire di nuovo. Continuava a lottare finché non vide una luce bianca intravedersi nello spazio buio. Qualcosa gli diceva che doveva andare in quella direzione, e così si fidò del suo istinto. Proprio quando mise un piede in quella luce si accasciò sul pavimento immobile. Il suo corpo aveva fatto del suo meglio.
Aprì lentamente gli occhi e vide una bellissima luna luminosa in alto sopra la sua testa. Sbatté le palpebre più volte finché i suoi occhi cominciavano a vedere più limpido e osservava che la luna era quasi piena... ad accompagnarla c’erano anche delle luminosissime stelle sparse nel cielo notturno. E 'stata la cosa più bella che avesse mai visto... Chiuse gli occhi e costrinse il suo corpo ad alzarsi. Cominciò a muovere le mani, poi le braccia, spalle, schiena, fianchi, ginocchia, caviglie e piedi. Tutto sembrava funzionare, niente di rotto... almeno sperava. Si mise a sedere poi riaprì gli occhi. Quello che aveva visto lo fece boccheggiare: egli si trovava nel bel mezzo di un campo pieno di bellissimi denti di leone e l'erba, sotto al chiaro di luna, scintillava come uno smeraldo. Cominciò a chiedersi se fosse morto e andato in paradiso!
"Q-Questo posto..." Si disse. "Che posto è questo?"
Passò una mano guantata sopra l'erba, aspettandosi che fosse irreale. Ma egli poteva sentire ogni filamento. Per lui tutto questo, era solo un sogno… un bellissimo sogno!! Si costrinse a stare in piedi. Il dolore soffocante di prima si faceva di nuovo sentire, ma lui sapeva come affrontarlo. Mise la mano sulla ferita, in modo che potesse fermare il sangue che fuoriusciva. I suoi occhi verde smeraldo osservavano l'area alla ricerca di eventuali edifici o punti di riferimento. Ma niente. Il campo era vuoto.
"Beh... meglio muoversi." Disse, cominciando a camminare in quello strano mondo ma maestoso.
Passavano ore e lui non aveva trovato ancora niente. Cominciava a sentirsi sempre più stanco e debole... ma si costrinse a continuare.
"Ehilà? C’è nessuno?" Aveva chiamato, sperando che qualcuno potesse sentirlo.
Poi, gli parve di udire una voce in lontananza. "Chi è?" Aveva chiamato di nuovo, con un sorriso sul suo volto.
Quando capì che non c’era nessuno, pensò che fosse solo suggestione. "E’ solo il vento. La tua solita familiarità con il vento..."
Ad un tratto, quando stava per riprendere a camminare, gli parve di sentire un respiro dietro di lui.  Si girò e non potè credere ai suoi occhi: una strana figura era in piedi di fronte a lui. La figura era alta e snella e portava un cappello strano a strisce viola, a tratti più chiaro e a tratti più scuro, come quelli dei giullari. Indossava una bel gilet color rosso brillante e rosa, una camicia bianca a maniche lunghe e stivali viola e rosa con una striatura d’oro. Infine portava sul petto un bellissimo diamante rosso a forma di rombo.
"Wow..." disse in silenzio. "Ma chi sei?" Chiese infine il riccio.
La figura sorrise. Aveva un sorriso come quello dei bambini, ma si capiva chiaramente che era un adulto. “Quello che vorrei sapere è chi sei tu." Aveva risposto lei. La voce era chiaramente femminile con un accento britannico.
"Io?" Aveva chiesto. "Il mio nome è Sonic, Sonic the Hedgehog." Disse con orgoglio e con un sorriso storto.
"Un riccio?" Chiese la ragazza, confusa. Non aveva mai sentito parlare di un animale chiamato 'riccio' prima. “Be ', il mio nome è NiGHTS. Tutte le lettere maiuscole ad eccezione della' I '." Sorrise.
"Eh eh…" Sonic ridacchiò. "E’ un modo abbastanza strano per scrivere un nome."
"Beh, io sono una persona piuttosto strana." Disse NiGHTS facendo l’ occhiolino. Ed è allora che Sonic notò i suoi occhi. Erano... come due gioielli splendenti in cui brillava la mezza luna. Era come guardare in due enormi zaffiri; i suoi occhi erano lo specchio dell'anima...
"Ehi, in che mondo sei?" Chiese ridacchiando NiGHTS a Sonic, portandolo nel qui e nell’adesso.
"Oh, eh eh, mi spiace. Sto cominciando ad essere proprio stanco. Probabilmente avrò faticato un po’ troppo." Disse, guardando la ferita sul fianco.
NiGHTS rimase a bocca aperta alla vista della ferita sanguinante nella sua pelliccia blu zaffiro. “Ti hanno beccato?! Mi dispiace tanto…!!" Disse.
"Ehi, calmati." Disse Sonic. "Sto bene. Non preoccuparti. Ho avuto ferite peggiori in passato." Disse con un sorrisetto.
"Beh, se pensi di avere tutto sotto controllo...” Disse NiGHTS. Lei si girò lentamente come se stesse andando via.
"Aspetta!" La chiamò il porcospino, lei si voltò. Un barlume scherzoso giaceva nei suoi occhi ardenti. " Non mi starai lasciando qui, vero?"
Lei strizzò l'occhio ancora una volta, le sue lunghe ciglia sbatterono con ogni ammiccamento. "Neanche per sogno. Vieni, conosco un posto dove posso aiutarti."
Sonic si alzò e mentre camminava, fissava la ragazza che gli stava davanti. Camminava in modo strano, era come se i suoi piedi toccassero appena il terreno. Era come se... galleggiasse. Allontanò questo pensiero e rimase concentrato sulla sua scia.
Il mondo era bellissimo e tranquillo. Sentiva il vento che accarezzava la sua pelliccia mentre camminava, e la familiarità con questo elemento aveva placato il suo dolore. Ha sempre amato il vento e avrebbe corso per vedere chi era il più veloce. Questo pensiero lo fece sorridere.
NiGHTS lo sentì. Si chiese a cosa lo strano animale stava pensando per farlo sorridere così serenamente. Voleva che anche lei avesse ricordi come quello...
Spinse i pensieri lontano prima di perdere il controllo delle sue emozioni. Guardò di nuovo Sonic per vedere se era ancora dietro di lei. "Stai tenendo il passo?" Chiese allegramente.
Il riccio alzò gli occhi dalle sue scarpe rosso vivo. "Oh, sì. Non devi preoccuparti, io sono l’essere più veloce del mondo!" Disse, sentendosi umile al suo titolo di fama mondiale.
"Oh, davvero?" Disse NiGHTS: "Allora, penso che tu possa battermi?" Lei gli rivolse un sorriso sornione mentre si girava e camminava all'indietro.
"Sento aria di sfida?" Disse Sonic, dandole un sorriso ampio.
"Non sono sicura…!" Disse la ragazza con sarcasmo.
"Scopriamolo." Disse il riccio. "Pronti… partenza…" Lui si inginocchiò in una posizione da corsa con le mani a terra. "VIA!" Gridò, gettando le braccia dietro di lui mentre correva. Quando guardò indietro, NiGHTS era come se fosse sparita!
"Huh? NiGHTS, dove sei finita?" La chiamò.
"Sono proprio qui!" Sentì la sua voce, ed era sopra di lui!
Alzò lo sguardo e quasi inciampò: NiGHTS stava volando sopra la sua testa! Ora si rese conto che non era assolutamente umana!
"Che diavolo…?! Come puoi volare?" Esclamò lui.
"Talento naturale..." disse, volando all'indietro. "Non penso che ci vuole un'intera spiegazione. Ho un amico che ti dirà tutto quello che devi sapere!"
Sonic la osservò. C'era uno strano scintillio che proveniva dalle sue mani guantate mentre volava, creava una scia di scintille che poco dopo scompariva. Si muoveva con incredibile grazia in aria, attraversando il cielo e il mare di stelle.
Sonic non sapeva perché, ma la sua vista lo fece iniziare a ridere. Era come se stesse vivendo in un sogno incredibile. Si concentrò poi sulla corsa e iniziò a vedere in lontananza qualcosa che si trovava nel bel mezzo di una passerella circolare in pietra. "Cos’è quel luogo?" Aveva chiesto a NiGHTS.
"E’ proprio lì che dobbiamo andare. Forza Sonic!" Disse e volò un po'più veloce, come se volesse superare il riccio. Lui sorrise e corse più veloce, cercando di non rompere la barriera del suono, perché se lo avesse fatto, sarebbe stato molto difficile da fermare. Quando arrivò si fermò di scatto e per poco non cadeva nella fontana al centro della piazza. "Hah!" Disse a NiGHTS che galleggiava accanto a lui. "Ti ho battuta!" Scherzò.
"Lo ammetto, sei abbastanza veloce!" Disse scherzando con lui, cercando di riprendere fiato. "Anche se non sai volare." Disse vantandosi.
Sonic ridacchiò. "Però ti ho superato." Improvvisamente sentì di nuovo il bruciore della ferita appena la sfiorò. Aveva dimenticato che era ferito.
"Oh, è vero. Aspetta un secondo qui, vado a chiamare il mio amico. Non muoverti!" Aveva detto NiGHTS volando via, lasciando scintille dietro di lei.
Sonic impiegò il tempo libero per guardare intorno. Si sedette e si appoggiò alla fontana di marmo. Tutto questo non poteva essere vero… Era troppo perfetto... troppo perfetto per essere vero. Troppo perfetto...
NiGHTS portò il suo amico dove si trovava Sonic, perso nei suoi pensieri. L’uccello volò lì accanto a lei, con uno sguardo di completo stupore sul suo volto piumato.
"Ma ... ma questo visitatore non è umano! Sei sicura che non è un Nightmaren?! Un Nightmaren che non abbiamo mai incontrato prima?!" Stava andando fuori di testa e NiGHTS sapeva che doveva fare qualcosa.
"Zitto e lascia che ti spieghi vecchio uccello!" Gli urlò.
"Non si parla in questo modo agli anziani!" Egli scattò, le sue piume brune arruffate in risposta.
"Diamogli una chance, sento molto in questo riccio." Disse guardando Sonic appoggiato sulla fontana mentre fissava la luna luminosa.
"Beh... bene. Ma ricorda che lui non è umano... non so neanche come lui abbia fatto ad arrivare qui... senza dormire oltretutto! Semplicemente irritante..." Mormorò il gufo mentre volava accanto a NiGHTS, la quale non l’ascoltava affatto.
"Smettila di blaterare e vieni a conoscerlo!" Lo tirò per le piume, trascinandolo dove lei volava.
"OK OK! Ouch! Lasciami andare!" Le urlò.
"Sonic, l'ho trovato!" Lo chiamò.
"Eh?" Si risvegliò dallo stato in cui era e vide NiGHTS accanto a un gufo marrone in un cappotto rosso. Si alzò e si avvicinò a loro.
"Allora, uh, Sonic, vero?" Chiese l'uccello. Sonic era sorpreso che potesse parlare! Beh, se un riccio riesce a farlo, dopo tutto... qual è la differenza con un gufo?
"Esattamente." Disse con il pollice in su. "Invece tu chi sei?" Chiese al gufo.
"Chiamami pure Owl".
“Nome molto creativo...” Pensò Sonic sarcasticamente.
"Io sono il custode del Dream Gate, la porta di Nightopia." Disse. La sua voce aveva un tono vecchio, ma pieno di saggezza.
"OK, mi sto perdendo." Sonic alzò entrambe le mani per segnalare a Owl di smettere di parlare. "Dream Gate? Nightopia? Che cosa sono quei posti?” Chiese confuso.
"Precisamente… il Dream Gate è questo posto qui." Disse indicando il cancello maestoso dietro di loro che portava a quella piazza dove si trovavano. "Nightopia è-" Proprio in quel momento, NiGHTS sopraggiunse.
"Mi spiego... Nightopia è una terra meravigliosa, dove gli esseri umani arrivano nel sonno. Ma solo pochi riescono ad arrivare nel Dream Gate".
Sonic ridacchiò. "Immagino di essere uno di quei pochi eh?" Disse con un sorriso.
"Ahem". Si riprese Owl. "Precisamente. Ed essendo qui senza sognare è praticamente... impossibile! Soprattutto se non si è umano...!"
“Be ', lui è qui chiaramente per un motivo! Ci deve essere qualcosa di speciale in lui, lo so!" Disse NiGHTS. Poi il suo volto si velò di preoccupazione quando vide ancora una volta la ferita che si era procurato Sonic.
"Ti sei fatto male?" Chiese Owl.
"Sì, una di quelle... cose oscure mi ha ferito mentre stavo correndo." Disse mostrando all'uccello la sua ferita, il sangue rosso che scorreva lungo la gamba.
NiGHTS si coprì la bocca con la mano, sentendo un po'di nausea alla vista di esso. Owl rimase a bocca aperta e si fece prendere dal panico, come al solito. "Oh no! Sì, i Nightmaren rintracciano tutti i visitatori che cercano di entrare qui. Sei stato fortunato ad uscirne vivo!"
"Beh, sono sempre sopravvissuto a questi tipi di pericoli". Disse Sonic con un sorriso.
"Vado a prendere delle bende. NiGHTS, stai con lui e se succede qualcosa, chiamami". Le ordinò il gufo e volò via nel panico per aiutare il nuovo visitatore.
NiGHTS detestava ricevere ordini. Lei non prendeva ordini da nessuno, solo a se stessa.
"Ma è fuori di testa quello? Non è che sto morendo o qualcosa del genere." Disse il riccio alla giullare che galleggiava davanti a lui. Era persa nei suoi pensieri... pensieri che normalmente non aveva...
"NiGHTS?" La chiamò Sonic di nuovo. "Stai bene?" Alzò la voce.
"Cosa?" Sbottò lei e incontrò gli occhi profondi del riccio. "Oh sì, sto proprio bene Sonic." Disse e volò un po'più in alto in modo che potesse stirare le gambe. "Owl è sempre così. E’ sempre teso!"
"Sì, ho un amico identico a lui. " Rise tra sé.
Poi, il gufo tornò portando una garza lunga nel suo becco giallo. La posò giù e trattenne il respiro. "OK, NiGHTS potresti concludere con la fasciatura?" Chiese.
"Certo." Sorrise. Tirò un ruolo di tessuto bianco e lo strappò. Delicatamente cominciò ad avvolgerlo intorno al corpo del riccio, fino a quando la sua ferita non si potesse più notare. "Allora, come ti senti Sonic?" Chiese e consegnò il resto a Owl.
"Meglio. Almeno abbiamo risolto il problema del sanguinamento." Si strinse nelle spalle.
"Bene, bene". Disse Owl. "Dovresti riposare e-" E NiGHTS lo interruppe di nuovo.
"Ora, vuoi vedere qualcosa di veramente forte?" Disse con un sorriso infantile sul suo viso.
"Certo, stupiscimi." Sonic sorrise mentre guardava nei suoi occhi di zaffiro.
"Aspetta NiGHTS!" Gridò Owl, preoccupato per qualcosa. "Io non credo che lui sia pronto per questo ancora! Ed inoltre, ricordando il fatto che lui non è umano, non credo che il suo corpo possa farlo.»
"Non voglio restare qui a non fare niente! Tutto ciò che sai fare è preoccuparti! Abbi un po’ di fiducia in me!! Credo di sapere quello che sto facendo." Disse, vantandosi.
"A volte, posso dissentire ..."  Disse il gufo. "Penso solo che farlo ora gli farà del male!"
"Fare cosa?" Chiese Sonic, completamente confuso.
"Beh, io ho il potere di “dualizzarmi” con un visitatore, succede quando due corpi sono in qualche modo collegati e, dopo potresti volare!!!" Disse la giullare con impazienza.
"Aspetta, aspetta, 'dualizzarti'? Che cos'è?" Chiese Sonic, grattandosi dietro l'orecchio.
"Lascia che ti spieghi." Owl atterrò sul bordo della fontana. "Dualizzare è quando due corpi e anime si intrecciano insieme. In questo caso potresti avere il controllo completo del corpo di NiGHTS e avere i suoi poteri."
"Uh-huh". Sonic si limitò ad annuire, comprendendo il discorso.
"Allora, vuoi provare?" Disse la ragazza, un sorriso le balenò sul suo volto.
"Io non te lo consiglierei, visitatore." Disse Owl al porcospino blu. "Ti sei fatto male e ho paura che qualcosa vada storto."
"Dai vecchio uccello!" Disse NiGHTS “Dagli una possibilità! Credo che possa farcela." Lanciò uno sguardo malizioso a Sonic. "Voglio dire, è sopravvissuto nell'ombra non è vero?"
"Beh ... bah! Bene! Ma se vi trovaste nei guai, non dite che non vi avevo avvertito prima." Tagliò corto Owl, scomparendo.
"Va bene allora, cosa faccio?" Chiese Sonic a NiGHTS, la quale era in piedi di fronte a lui.
Lei chiuse gli occhi e si inchinò a lui in un modo molto cortese. Quando riaprì gli occhi, Sonic aveva un sorriso confuso sul suo volto. “Che cosa stai facendo?" Chiese il porcospino.
Lei sorrise. "Una cosa che sono abituata a fare prima di dualizzarmi con un visitatore. OK, ora tendi la tua mano verso la mia." Gli disse.
"Uh ... così?" Lui tese la mano verso di lei.
"Esattamente! Ora toccala." Disse, piena di entusiasmo. Le loro mani si incontrarono e rapidamente vennero avvolti in una luce bianca brillante. Sonic non si mosse, qualcosa gli diceva che qualcosa di straordinario stava per accadere! Improvvisamente si sentiva galleggiare lentamente e delicatamente in aria. Era come se il suo sogno si fosse avverato; era in sella al vento! Un attacco di risate riempì i suoi polmoni.
"Questo è incredibile! Hahaha!" Rise trionfante.
"E 'come te lo avevi immaginato?" NiGHTS gli chiese. "No! E 'molto di più! Sto davvero volando!" Urlò di gioia.
"Vuoi provare a farlo?" Gli chiese la giullare.
"Sicuro!!!" Disse.
"Bene, allora, vai!" Gli disse. Sentiva adesso il controllo del suo corpo e fissò le sue mani. Era come se fosse all'interno del corpo NiGHTS, la stava controllando!
"Wow... questo è strano!" Disse a se stesso.
"Beh, vuoi galleggiare lì o hai intenzione di volare?" Sentì la voce di NiGHTS nelle orecchie.
"Vuoi iniziare?"
"Uh, certo." Le rispose Sonic. Essi si muovevano lentamente nell'aria, sentendo il vento accarezzare le loro facce.
"Questo è incredibile!" Sonic rise di nuovo. “Hahaha! NiGHTS, questo è ciò che si verifica ogni giorno?"
"Sì, ogni giorno! Un sentimento meraviglioso, non è vero?" Disse e potè sentire il suo sorriso.
"Sì, incredibile!" Rispose. Il suo corpo si muoveva con grazia, evitando la collisione nelle isole galleggianti che ricordavano una delle case del suo amico.
Solo dopo un po’ vide che c'era dell'acqua nello spazio apparentemente senza fine intorno a loro, emise un gemito, arrestandosi di colpo. "Ah!"
"Cosa c'è Sonic?" Domandò NiGHTS, riprendendo il controllo.
"È... acqua nera? Un oceano?" Chiese Sonic, sentendo un po’ di paura alla visto del suo Inferno. "Sì". Gli rispose lei, con una punta di tristezza nella voce. "Questo è l'ingresso al regno di Nightmare. Un luogo buio e tetro e si dice che se cadi lì, la tua anima verrà distrutta." Disse. Sonic emise un fischio.
"Non suona come un posto felice ..." Disse mascherando la sua paura come meglio poteva. Non voleva raccontare a NiGHTS la sua idrofobia, la paura estrema dell’acqua e il fatto che egli non sapeva nuotare.
Ma il viso della giullare era cambiato, era senza espressione e fissava un punto imprecisato nel vuoto, immersa nei suoi continui pensieri.
"NiGHTS, stai bene?" Chiese.
"Cosa? Non essere sciocco! Sto bene! Forza, torniamo al Dream Gate". Rispose. Sonic stava diventando sospettoso.
"Va bene." Le rispose, sperando che la sua nuova amica stesse veramente bene.
Mentre si avvicinavano alla piazza centrale, una figura scura giaceva nell'ombra. Aspettava il momento esatto per colpire. Poi, a velocità sonica, volò verso NiGHTS, facendola sobbalzare dallo spavento e scaraventandola a terra.
"NiGHTS!" Gridò Sonic, sperando che all’amica non fosse successo niente.
Quando NiGHTS si ricompose, focalizzò il nightmaren di fronte a lei. Ringhiò alla creatura, fissando i suoi inquietanti occhi azzurri.
“Perché non puoi semplicemente lasciarmi in pace?" Gli urlò.
La sua pelle pallida sembrava brillare alla luce della luna sopra di loro. Quella luce riflessa anche sull’armatura di metallo che proteggeva il suo corpo. Il suo cappello da giullare rosso-nero a strisce sembrava formare delle lunghe corna sulla sua testa. Sorrise maleficamente alla domanda della sua ex compagna.
"Sai la risposta, NiGHTS." Disse, con un tono di voce talmente lugubre da far venire la pelle d’oca.
"Lo so, potevo anche non chiedertelo!"
Sonic guardò la nuova creatura, il pelo sul dorso della schiena sollevato come quello di un cane arrabbiato. Ma non era arrabbiato, ma la potenza pura che si sentiva provenire fuori dell'essere rosso e nero. Chi diavolo è quel tizio?!
"NiGHTS, fai attenzione!" Esclamò il riccio, ma lei era troppo concentrata sul nightmaren per ascoltarlo.
L’essere ha iniziato a ridacchiare.
"Stava andando tutto bene prima che tu mostrassi la tua brutta faccia!" Lei scattò verso di lui, i pugni trattenuti lungo i fianchi, sforzandosi di non tiraglieli uno proprio in faccia!
La creatura guardò il porcospino blu in piedi lì vicino.
"Povero visitatore... mi chiedo se ho ancora del tempo per te."
"Non ti azzardare a toccarlo, Reala!" Gridò NiGHTS.
"Non te lo lascerò fare!" Reala sorrise a lei.
"E che cosa hai intenzione di fare? Sai che io posso ucciderti facilmente. Perché provare?"
"Perché ... perché Sonic è mio amico e ho giurato di proteggere Nightopia!" Dichiarò la giullare viola, mostrando i denti leggermente appuntiti.
"È così?" Reala si voltò verso di lei.
"Bene, allora!" Urlò il nightmaren, attaccandola e strappandole una manica.
Sonic e Owl non potevano fare niente, se non guardare la loro battaglia nel cielo scuro. Sonic si sentiva così impotente e inutile ... era normalmente un eroe ... doveva fare qualcosa per aiutarla, ma era tutto inutile.
“Forza NiGHTS, mostragli cosa sai fare!” la incoraggiò Sonic.
Con un ultimo colpo dei suoi "artigli", Reala graffiò il viso di NiGHTS. Fece una smorfia divertita quando ha visto del sangue sgocciolare lentamente dalla faccia della giullare. Poi si voltò verso il nuovo visitatore e si precipitò verso di lui.
"NO!" Urlò NiGHTS, vedendo che Reala stava per attaccare Sonic.
"Sonic, corri!"
Sonic sorrise mentre la creatura si avvicinava sempre di più.
"Fatti sotto!" Balzò su Reala e atterrò subito dietro di lui.
"Cosa?" Reala ringhiò mentre fissava la strana creatura nei suoi occhi di smeraldo. Non pensava che questo riccio sarebbe stato così veloce o agile! Ma non importava, a tutti i costi avrebbe ottenuto ciò che voleva.
Proprio quando Sonic cercò di oltrepassarlo, Reala lo afferrò a mezz'aria per la gola e lo sbatté contro uno degli alberi che circondavano la piazza.
Sonic non sentì più il pavimento, era stato appeso per il collo! Guardò negli occhi del nightmaren, dove due stelle di pura oscurità scivolavano nelle pupille e nelle sue iridi blu. Non poteva parlare o addirittura respirare, sentiva le unghie della creatura che scavano nella sua pelle.
"Quanto sei stupido…! Non sai con chi ti stai battendo!" Reala disse al porcospino blu. Sorrise malignamente.
"Addio piccola creatura, oggi è il tuo ultimo giorno!" Così strinse ancora di più la mano che teneva Sonic per il collo. Il povero riccio non riusciva neanche a gridare dal dolore.
"Reala fermati!" Gridò NiGHTS, sperando che il suo nuovo amico stesse bene. Sonic cadde e giaceva inerme a terra.
Reala lentamente girò la testa per affrontare NiGHTS. Si avvicinò a lei, sibilando un ringhio divertito. La prese con forza per il colletto e la spinse contro un albero. Ella faticava a respirare, dato che la presa fu sufficiente a bloccarle il respiro.
"R-Reala ..." mormorò. "Non devi fare questo... non è giusto." Cercò di farlo ragionare, ma inutilmente. Lui la guardò con disprezzo e la gettò da parte. Lei cadde per terra, sbattendo contro delle rocce. Reala guardò un’ultima volta il visitatore chiamato Sonic, poi volò in cielo e raggiunse magicamente il regno di Nightmare. Poco dopo Sonic aprì gli occhi, lentamente, e gemette per sedersi sul terreno fresco, fatto di pietra.
"Visitatore! Stai bene?!" Chiese Owl spaventato dirigendosi verso di lui. "Hoo, c’è mancato veramente poco che ti facesse fuori!" sospirò felicemente il gufo. Sonic, ancora un po’ stordito, lanciò un'occhiata a NiGHTS che era ancora incosciente, adagiata vicino alle rocce.
"Non hai controllato NiGHTS?!" Gridò Sonic alzandosi in piedi per raggiungere l’amica.
"I visitatori prima di tutto..." Spiegò Owl, ma Sonic non era più al suo fianco.
"NiGHTS... NiGHTS, svegliati!" Disse, scuotendo la sua spalla leggermente. Poi, per sua grande felicità, NiGHTS lentamente aprì gli occhi.
"Sonic...?" Mormorò. Il riccio sorrise. “Tutto bene? Sai, non dovevi farlo solo per salvarmi."
"Ma lui stava…" Lei gemette, spingendosi per mettersi a sedere. "…stava per rubare la tua Ideya."
“Ideya? Che cos’è?" Chiese Sonic, inclinando leggermente la testa.
"Le Ideya sono frammenti di cuori dei visitatori una volta che entrano in questo mondo." Spiegò Owl, sopraggiunto in quel istante e continuò. "I Nightmaren stanno cercando di rubare quelle Ideya per ottenere potere e, con il tempo, distruggeranno Nightopia e anche il tuo mondo."
"Dannazione!" Sonic fece schioccare le dita. "C'è sempre qualcosa di fastidioso!"
"Per qualche ragione, lui non era in grado di rubare la tua Ideya..." S’intromise NiGHTS. "Sapevo che tu eri speciale!" Disse, facendo notare del rossore sulla sua guancia.
"Quel Nightmaren te le ha suonate bene. Ti sei ferita alla guancia.” Sottolineò Sonic.
"Oh..." Ella mise la mano sulla gote con un leggero bagliore, e subito dopo la sua ferita sparì quando l’alzò.
"Whoa! Perché non l’hai fatto con la mia ferita?" Chiese Sonic, un po’ infastidito.
"Scusami, ma posso farlo solo con me stessa." Si strinse nelle spalle.
“Oh, chi era quel tizio?! Lo conosci NiGHTS?" Lei distolse lo sguardo, guardando lontano... poi sospirò.
"Sì, si chiama Reala, è il generale dei Nightmaren. Ma sapere di lui non è importante." Aggiunse.
"Siete sicuri di stare bene?" Chiese Owl, distrattamente. I due si guardarono reciprocamente, poi si voltarono verso il gufo.
"Sì, sto bene." Risposero all’unisono. Owl lanciò un grido di sollievo. "E’ un gran sollievo. Ma temo che tornerà."
"Bene, adesso so che cosa aspettarmi." Disse Sonic con un cenno del capo.    
"Reala è furbo, ingannevole e soprattutto, spietato." Prese la parola NiGHTS, dando a Sonic un sorriso. “Ma sono sicura che andrà tutto bene! Ho avuto a che fare con lui per anni!"
Sonic ridacchiò. "So come ci si sente in questi casi!"
"Ma tornerà! Non lascia mai un lavoro incompleto. Non si darà tregua finchè non avrà raggiunto il suo obiettivo... rubare la tua Ideya." Lo avvertì il gufo.
"Sì sì, ho capito." Poi lanciò un'occhiata a NiGHTS... lei sembrava persa nei suoi pensieri e aveva un'espressione triste sul suo volto. Sapeva che lei non gli stava dicendo tutto. "Ehi Nights! Sei sicura di stare bene? Voglio dire… sembri preoccupata." Le chiese.
"Sì, te l'ho detto!" Disse con un sorriso che sembrava forzato. "Sto bene." Poi volò in lontananza, lasciando Sonic sorpreso.
"Che cos’ha?" Chiese a Owl, ma l’uccello si allontanò appena formulata la domanda che gli aveva fatto. "Ehi, so che lei è turbata e non vuole dirmi niente! Andiamo, puoi fidarti di me, dimmelo."
Owl sospirò e tornò indietro. "Bene... lei e Reala avevano una volta un rapporto di amicizia. Ma entrambi volevano cose completamente diverse."
"Conosco quella sensazione..." Mormorò Sonic.
"Reala voleva controllare questo mondo. NiGHTS invece voleva proteggerlo."
"Due differenti facce della stessa medaglia eh?" Sonic aggiunse.
"Sì... prova a parlare con lei, forse avrai più informazioni." Disse Owl, poi volò via chiedendosi se avesse detto troppo.
La vide seduta su una roccia poco distante. Sembrava non facesse nulla, così si avviò verso di lei per parlarle. Poi, vide le sue dita muoversi, come se stesse giocando con l’aria. E come per magia, un melodioso brano si fece sentire in tutta la valle. Era un suono acuto, stava suonando un flauto, sicuramente. Nonostante Sonic non fosse il tipo da musica leggera, si disse che il suono era davvero dolce e soave, e che non aveva mai sentito nulla di simile in tutta la sua vita. Quella melodia riusciva persino a raggiungere il suo cuore e sfiorarlo. Si sentiva veramente a suo agio in quel momento. Cominciò a salire sulla roccia passando da dietro per non disturbarla. Ma notò con sua grande sorpresa che la giullare non aveva nulla in mano… era un flauto invisibile.
"Ehi, bel trucco." Disse a lei avvicinandosi.
Lei trasalì leggermente. Quando suona il flauto non è abituata a farsi distrarre.
"Oh, ehi Sonic." Rispose al suo saluto con sorriso vero e proprio. "Mi dispiace molto per prima, lui non viene spesso a Nightopia."
"Nessun problema, non l’ho presa male a d’ogni modo." Disse. Ci fu un lunghissimo istante di silenzio.
"Ehi... posso chiederti di quel tizio, Reala? Come fate a conoscervi voi due?" Chiese preoccupato sperando di non offenderla.
"Uhm... lui... è stato creato simile a me per essere... ehm... mio fratello." Rispose molto lentamente NiGHTS, sperando di non scaturire una reazione indesiderata da parte di Sonic. Pensava che il riccio l’avesse presa per una traditrice, come è capitato qualche tempo fa con alcuni visitatori. Ma non successe.
"Ehi, perché chiudi gli occhi così strettamente? Non ti sto urlando o roba simile..." Poi continuò: "Tuo fratello eh? Questo significa che tu sei..."
Lei annuì gravemente. " Una Nightmaren..." Cominciò a tingersi di rosso fuoco per la vergogna, e si preparò al peggio. Ma Sonic sembrava intuire la sua reazione, così cercò di rassicurarla.
"Stai tranquilla. Tu sei ancora mia amica, e lo sarai per sempre." Disse il riccio sorridendo. "Ognuno ha i suoi segreti. Anch’io ne ho!"
"Allora... tu non sei arrabbiato perchè io sono una Nightmaren?” Era molto sorpresa dalla reazione del riccio... era così... comprensivo.
"Certo che no. Ognuno ha un passato... uno più oscuro di altri, ma tu non sei come loro. Tu sei diversa." Sorrise. "Ora, potresti farmi vedere quel trucco con il flauto?"
NiGHTS rise leggermente. "Certamente, Sonic. Qualsiasi cosa per un...’visitatore’ come te."
 
THE END!
 
Ciao a tutti ragazzi e ragazze, finalmente rescuscitata dopo eoni.... avevo avuto qualche problemino tecnico. XD
Credo che già sappiate che amo la pairing SoniGHTS quindi ho voluto pubblicare una oneshot crossover su di loro: spero che vi sia piaciuta!! <3
Ma tranquilli, pubblicherò sicuramente altre storie (molto probabilmente su Sonic, ma con altri personaggi)! Mi raccomando, se vi è piaciuta fatemelo sapere nelle recensioni e ci rivediamo con un'altra storia.
Bella a tutti ragazzi!! ;D
  
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