Di Mutanti e Nuove Guerre

Pietro osservò a bocca spalancata i milioni di robot che si stavano riversando su Sokovia, guidati da Ultron. Si voltò verso gli Avengers. «Quindi dobbiamo combattere un esercito di robot?»
«Perspicace» commentò sarcastica l'agente Romanoff, ma lui non si diede pervinto. «Un esercito di robot di metallo?»
Capitan America annuì, un poco perplesso, lo sguardo ancora perso tra l'infinito esercito del loro nemico. «Uhm... si».
«Sono robot di metallo. Non è ovvio?» si intromise Iron Man. «Ora che abbiamo finito le domande idiote, possiamo passare all'attacco?»
Pietro scambiò un'occhiata con Wanda e, prima che gli Avengers potessero anche solo pensare a cosa fare, corse via in un lampo, lasciandosi dietro polvere e le loro facce stupefatte.
«Ma cosa...?» Occhio di Falco non riuscì nemmeno a terminare la domanda, che Quicksilver era già tornato, sulle spalle qualcuno che pareva un vecchietto in mantello ed elmetto.
Scaricò senza tanti complimenti il vecchio davanti ad Ultron e al suo esercito. «Ora, papi, potresti solo distruggere quel brutto robot di metallo?»
Sotto gli sguardi stupefatti degli Avengers, Wanda si sentì in dovere di spiegare. «Che c'è, non è colpa nostra se siamo figli di Magneto! La roba dei genitori morti sotto un palazzo è solo un'invenzione della produzione per riuscire ad inserirci nel film!»
Ora gli eroi sembravano stare seriamente prendendo in considerazione di rinchiuderla in un manicomio, tanto che Pietro si intromise. «Andiamo, ragazzi, sta funzionando» disse indicando Magneto, in volo, mentre formava un enorme pallottola con tutti i robot che chiedevano invano pietà. «La pace non è mai stata un opzione!» ululò il mutante con tanto di risata sadica.
Wanda si strinse nelle spalle. «Forse è un po' squilibrato, ma l'importante è che Ultron venga distrutto, giusto?»
«Esatto!» Pietro le poggiò una mano sulle spalle, cercando l'approvazione degli Avengers. «E poi, sarebbe stato da stupidi affrontare tutti quei robot in un corpo a corpo! Qualcuno sarebbe potuto perfino morire, ci pensate?»
Stavolta anche gli altri si unirono alle risate dei gemelli. Thor fece mulinare divertito il martello, con tanta enfasi da colpire Bruce, che si trasformò in Hulk. I due iniziarono a battersi radendo al suolo mezza foresta.
Gli altri li ignorarono. «M-morire qualcuno» ansimò Steve Rogers tra una risata e l'altra. «Questa si che è bella, ah... forza, recuperate il vecchietto, che andiamo a mangiarci tutti insieme del wasabi».
Barton e i gemelli si allontanarono verso Magneto, che ora stava tenendo un discorso sulla superiorità dei mutanti, stendendolo con un colpo in testa, mentre Natasha, abbandonati i propositi di cantare una ninna nanna, si univa alla rissa dei due gorilla.
«Vorrai dire dello shawerma».
Cap si voltò verso Iron Man. «Come, prego?»
Tony gli si avvicinò, minaccioso, scoprendo il volto dalla maschera. «Andiamo a mangiarci tutti dello shawerma. Non del wasabi o chissà che cibo giapponese. Dello shawerma».
Steve lo fissò dritto negli occhi, livido. «Wasabi».
Tony ricambiò lo sguardo, stringendo i denti. «Shawerma».
E questo fu l'inizio di Civil War.



N.d.A.
Ok, non so neanche cosa sia.
Probabilmente è il caldo che mi spinge a scrivere queste demenzialità *tenta di giustificarsi, ma viene inseguita da tutti gli Avengers, compreso Loki*.
Ok, spero seriamente che non vi abbia fatto troppo schifo...
Ora scappo, voglio farmi prendere solo da Loki! Recensioni- o eventuali divinità nordiche- sempre gradite!
Baci e a presto,
Nox