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Autore: LoliRoxDanceMoon    15/08/2015    1 recensioni
Avrill è una ragazza come tante,un'Umana semplice,che adora la musica e le storie fantasy. Vive a Napoli e i suoi genitori sono molto ricchi ma a causa di un problema economico,cadono in miseria. La situazione della famiglia sembra ormai critica e irrisolvibile e i signori non sanno come mantenere la loro piccola Avrill. Ma poi sua madre scopre che l'Albergo dei poveri (monumento antico della città di Napoli) viene trasformata in un'Accademia di Magia in cui possono fare solo ingresso i figli delle famiglie di altre creature oppure,i ragazzi che hanno dentro di sé dei poteri incredibili.
Così per la giovane ragazza,inizia una nuova avventura,fatta con Il suo piccolo segreto,che non ha nessun potere magico e con nuove e grandi amicizie.
Nella storia ci saranno anche triangoli amorosi e fidanzamenti segreti.
{Coppie principali: ACxAW,AKxAD,AxE,AExR}
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: AntiCosmo, AntiWanda, Cosmo, Nuovo personaggio, Timmy Turner, Wanda
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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"Sei nervosa?" Chiese dolcemente sua madre.

"Un po'." Rispose Avrill,una splendida ragazza di 13 anni,con capelli lisci e neri e occhi azzurri. "Non sarà pericoloso? Scopriranno subito che io sono una semplice Umana!"

"Tesoro mio,vedrai che andrà tutto bene. Se sarai brava,nessuno lo saprà!" Le sorrise dolcemente.

Poi bussarono alla porta e loro aprirono.

C'era una signora alta,con una faccia seria e inespressiva,aveva un vestito lungo fatto con quadretti neri e bianchi e capelli castano chiaro raccolti in un chiglion.

"Signora,sono la signora Rossella Jackin,la preside dell'Accademia di Magia "Real Albergo dei Poveri" sono qui per prendere sua figlia!" Disse freddamente la donna.

"Oh salve signora,certo,coraggio Avrill,va dalla signora!" Disse frettolosamente la madre della ragazzina.

"Si mamma,mi mancherai,salutami papà!"

"Ma certo amore,anche tu mi mancherai!"

Dopo essersi salutate,Avrill seguì la signora.

Una volta arrivate all'albergo.

"Dunque Avrill,i tuoi genitori che poteri hanno?" Chiese Rossella,facendo apparire un quaderno e cominciando a scriverci sopra.

"Ehmm...loro sono...Stregoni...e...hanno il potere di...correre velocissimamente!" Balbettò nervosamente l'Umana,sudando come un ghiacciolo al sole.

"Mmm,interessante,e hanno mai ucciso qualche creatura?" Domandò ancora la donna.

"Ehmm,certo! Hanno ucciso milioni di Draghi!"

"Solo?"

"Ehmm,anche vipere e mostri a 4 teste!"

"Okay,seguimi,ti porterò nella classe dei Stregoni!"

Entrarono in una stanza,con dentro una cattedra,una lavagna e tantissimi banchi,occupati da ragazzini di tutte l'età.
Non appena la preside entrò,gli alunni si alzarono dalle sedie.

"Uhm,preside,qual buon vento vi porta qui? Justin ha fatto un altro guaio?" Chiese una voce dolce e soave.

Vicino alla cattedra,c'era una donna alta e snella,aveva i capelli lunghi e ricci,occhi color smeraldo e una voglia a forma di cuore sul collo.

"Stavolta nulla,Signorina Angela,oggi avrà con lei una nuova alunna: Avrill!" Affermò Rossella.

"Oh,che bello. Avvicinati piccola..ragazzi,salutate la vostra nuova compagna!" Esclamò la Maestra degli Stregoni.

"Ciao Avrill!" Dissero in coro gli alunni.

"Dopo ti darò la divisa e la camera in cui dormirai!" Sussurrò Rossella alla ragazza per poi girare i tacchi e andarsene,chiudendo la porta.

"Bene,Avrill,siediti pure lì,vicino ad Anna,quella ragazzina con i capelli biondi!" Le intimò Angela.

Avrill così fece.

"Riprendiamo la lezione ragazzi: Elena,sai dirmi la formula del l'incantesimo della sopravvivenza?"

Una bambina dagli occhi verdi e i capelli biondi si alzò dalla sedia. "Certo Maestra Angela: Mutare queam fatis erit vita et mors : et veniet tibi mille annis!" Disse in latino un'antica formula per salvare un Umano dalla Morte.

"Ehmm..non è esattamente così,Elena..." Balbettò l'insegnante per poi essere interrotta da Avrill.

"Infatti,è «Fatis mutare possum ego queam reddere vitam reverteris ad currendum et vives diutius!»"

Tutti gli alunni si girarono stupiti.

"...come fai a conoscerla? Sei appena arrivata." Le domandò sorpresa Angela.

"L'ho letto in un libro fa..ehmm,voglio dire,i miei genitori me l'hanno fatta conoscere!"

DRIIIIIIIIIIN! Fece la campanella,che segnò la fine della prima lezione,la prima lezione era orale,cioè si imparavano le formule degli incantesimi più conosciuti. La seconda,invece,serviva per praticarle.

Nei corridoi...

"Questo sarà il tuo armadietto,Avrill."  Disse freddamente la preside Rossella.

"D'accordo."

"Come ti senti con la divisa addosso?" Chiese poi.

"Ehmm,bene,anche se pizzica un po'!" Affermò la ragazzina,grattandosi da tutte le parti.

"Vedrai che passerà,questo è il codice del tuo armadietto!"

"Grazie!"

Dopo aver digitato il codice,dentro all'armadietto trovò una bacchetta ed un libro impolverato.

"Ma che..."

"Quegli oggetti ti servono per la seconda lezione!" Disse una voce femminile alle sue spalle.

Avrill si girò e trovò Elena,la ragazza che prima aveva sbagliato la formula.

"Ah,grazie per l'informazione!"

"Credevo che con la tua incredibile intelligenza l'avresti capito!" Disse ironicamente la ragazza.

"Non mi chiamo Anti Cosmo!" Sorrise dolcemente.

"Tu come fai a conoscerlo?"

"Non lo conosco infatti,ne ho sentito parlare!" Corresse Avrill.

"Lui fa l'insegnante delle Anti Fate,in questa scuola. Comunque,non è di questo che dobbiamo parlare,ma di un'altra cosa!" Affermò Elena.

"E di cosa dovremmo parlare?"

Elena sorrise malignamente. "Sta a guardare!"

Cacciò dal suo armadietto una cartellina con dentro milioni di promozioni.

"Ehmmm,quindi?" Balbettò Avrill.

"Sono sempre stata la prima di questa scuola,non ho mai sbagliato un incantesimo in vita mia,solo questa volta,ho sempre avuto tanti premi come soldi e borse di studio. Se credi di superarmi,sappi che ti sbagli!"

Girò i tacchi e se ne andò.

Avrill aveva un'espressione annoiata: cosa gliene importava? Tanto lei era solo un'Umana.

Intanto dall'altro lato della scuola...

C'era una ragazza,un'Anti Fata,aveva i capelli blu,corti e sciolti con due piccoli chiglion laterali,gli occhi rosa con occhiali neri e con le lentiggini sugli zigomi e il suo nome era:

"Anti Elizabeth!" La chiamò Anti Cosmo.

"Padre!" Si girò la ragazza.

"Sei pronta per la seconda lezione?"

"Fallirò,come sempre..."

Infatti Anti Elizabeth,era nata con due handicap; non riusciva a fare incantesimi e la sua fantastighiandola era troppo piccola e non riusciva a trasformarsi in altre cose. Il suo medico,le disse che per guarire,dove frequentare questa Scuola di Magia perché l'allenamento continuo,poteva farla guarire.

"Non è vero,l'ultima volta sei riuscita a fare l'incantesimo del teletrasporto!" Le ricordò il Re delle Anti Fate.

"Nell'arco di un anno...a volte mi sento inferiore!" Confessò Anti Elizabeth,facendo scendere una lacrima sulla guancia sinistra.

"...per me e tua madre non sei inferiore,sei la cosa più bella che ci è mai successa in vita nostra!" Affermò Anti Cosmo,lasciando il suo lato oscuro.

Anti Elizabeth spalancò gli occhi e poi ironicamente chiese: "Chi sei tu è cosa ne hai fatto del mio vero padre?"

"Hahahaha,hai ragione,non sempre ti dico queste cose,so che a volte sono freddo e distaccato ma...ognuno ha una parte buona,non trovi?"

La ragazzina annuì e poi lo abbracciò...finalmente! Aveva sempre desiderato quel momento,il lavoro e la scuola glielo impedivano sempre...

Anti Cosmo rimase un po' sorpreso e imbarazzato da quell'abbraccio,ma ricambiò comunque.

Continua...
   
 
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