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Autore: Evanescente84    16/08/2015    1 recensioni
Mi guardo dentro e scopro che sarebbe meglio che non lo facessi piú per il disordine che c'é.
Questo é solo uno sfogo senza senso e di nessuna apperente necessità...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sai, é strano. Mi ero ripromessa di non pensarci, di non pensarti, ma eccoci qua, sei nella mia testa indelebile, quasi inciso. Più cerco di mandarti via piú penso a come sarebbe bello averti qui, abbracciarti, dirti che sei speciale...
Poi rifletto: a te non é mai importato quello che penso, o dico. Non t'importa del fatto che mi manchi come se mi mancasse una parte di me.
Ed é strano se ci pensi un attimo, noi non siamo un noi. Siamo solo un io che penso a te. E lotto con me stessa, mi faccio mille seghe mentali: forse dovrei smetterla con questa relazione a senso unico, forse dovrei solo andare avanti e fregarmene... ma vince sempre la parte di me che ti pensa, il pezzo di cuore a cui manca l'altro.
Anche se infondo penso sia tutta una balla quella dei pezzi di cuore, una cosa romantica inventata da chissà chi. Ma noi rimaniamo interi, qualsiasi cosa accada.
Mi manchi peró. Ed é inspiegabile. Mi manca la tua voce, che a lungo mi é parsa irritante, mi manca il tuo odore, mi manca la tua camminata un po' spavalda, i tuoi occhi sempre stanchi...
Mi manca parlare con te, anche se a volte le nostre conversazioni non hanno molto senso o rilevanza psicologica. Mi manca il calore dei tuoi abbracci, che ultimamente si é fatto sempre più freddo.
Ogni tanto penso a te, anche se so che tu a me non ci pensi mai. Forse dovrei smetterla di cercarti, forse mi sto solo facendo del male. Non lo so. mi esplode la testa.
Alla fine non riesco mai ad andarmene, a lasciare tutto dietro, a dirmi la verità ossia: tu non ci sei, non per me.
Mi strazia il cuore ...e non so neanche perché continui a ripensarci.
So che ti voglio bene, tantissimo. E non so neanche se sia questo l'amore.
Forse continuare a cercarti non ti é d'aiuto, vorrei tanto ti fidassi di me, mi affidassi le tue paure, i tuoi dolori, le tue ferite... Ma tu con me non ci parli spesso, anche se ci conosciamo da tempo.
Sai, alcune mie amiche dicono che dovrei lasciar perdere tutto ció, che dovrei vivere la mia vita e non pensare a te, perché mi tormento troppo. E ogni volta che mi rispondevi male, che mi evitavi, che mi trattavi da bambina fastidiosa...mi sarebbe venuta voglia di piangere. Ma poi pian piano ho imparato ad osservarti, a capirti in silenzio.
Vorrei essere tua amica. E lo sono. Ma ho deciso di non cercarti piú. So che questa decisione non vale tanto, la scrivo per convircermene ma poi non ho mai il coraggio di mettere in pratica le mie idee.
Una volta ho letto che il punto debole di alcune persone sono altre persone. Ed è così.
Tu puoi distruggermi. Io te lo lascerei fare.
Ma una parte di me mi prenderebbe a sberle, e prenderebbe a sberle pure te continuando a dirti che mi devi tutto il tempo che ho perso con te.

Non so che rapporto sia il nostro, e mi sa che non riusciró a dimenticare proprio un bel niente. Ma me l'hai detto tu: perdonare é una cosa, dimenticare un'altra, dimenticare non si può, soprattutto una cosa che vuoi dimenticare perché piú ti dici: voglio dimenticarla, piú la ricordi e fa male.
Penso che sto perdendo tempo a scriverti ste stronzate.
Penso che mi odio per volerti così bene.
Penso che ti odio perché non fai mai niente.
Penso che ora sono piú confusa di prima.

   
 
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