Quella mattina Camus dell'Acquario e Hyoga del Cigno ebbero una discussione durante l'allenamento quotidiano e questo aveva turbato l'animo del gold Saint anche se lui cercava di non farlo notare.
La giornata volgeva ormai al tramonto quando il gold Saint della bilancia propose al custode dell'undicesima casa e a Milo dello scorpione di recarsi a Rodorio a bere qualcosa.
I due accettarono l'invito dell'"anziano" maestro – che tutto sembra fuorchè ultra bicentenario – e si recarono alla locanda del paese dove cominciarono a bere limoncello e a parlare del più e del meno
Dohko vide Camus pensieroso << cosa c'è ?? >> chiese preoccupato << nulla Dohko, pensavo >> replicò l'acquario << spero che non siano pensieri tristi >> chiese il Maestro dei 5 Picchi al chè l'amico, sorseggiando l'ennesimo limoncello, disse << tranquillo, nulla di preoccupante >>.
La bilancia allora disse << senti, hai già bevuto quattro di quei cosi, e pensi tra te e te >> << T'assicuro che sto bene!! >> esclamò l'acquario.
A quel punto intervenì lo scorpione << Amore, stai ancora pensando alla discussione con Hyoga vero?? >> e l'acquario << e tu come hai fatto a capirlo??? >>
Milo gli si avvicinò e abbracciandolo disse << lo sai che per me quella maschera da uomo freddo come il suo cosmo non serve >> poi gli diede un dolce bacio e proseguì << Camus, tu per me ormai sei un libro aperto >>.
Camus alzò lo sguardo verso l'amato << lo so, e ti amo anche per questo >> poi si rivolse al custode della settima casa e disse << sta tranquillo, ci sto pensando, ha ragione Milo, ma so anche che domattina sarà già tutto a posto >>