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Autore: samanthaGD    17/08/2015    0 recensioni
.. Lentamente la ragazza si girò verso la voce che aveva appena parlato e lo vide; Jiyong, quel Jiyong che lei aveva urtato nel corridoio come una sciocca. Ora era tutto chiaro, aveva capito a chi appartenesse quel volto che faceva fatica a riconoscere. Apparteneva davvero al suo amico d’infanzia Jiyong Kwon! A quel ragazzo che ora era conosciuto da tutti come G-Dragon, il leader dei Big Bang
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Noia, noia e sonno, ecco cosa provava Alice, camminando nel corridoio affollato dell’Università. Certo, era il primo giorno di scuola, e per alcuni era un’ avvenimento davvero speciale, ma non per lei. ‘’ Quest’anno devo impegnarmi davvero al massimo se voglio passare gli esami ‘’ Questo era il suo unico pensiero mentre camminava guardandosi le scarpe rosse, mentre la sua frangetta castana le copriva gli occhi verdi.
 
Alice era sempre stata una ragazza molto timida, e aveva fatto molta fatica ad integrarsi nella nuova scuola. La parte più difficile era stata quella di abituarsi al fatto che i docenti parlassero solo in inglese e non più in italiano, ''dovevo aspettarmelo andando a studiare in America'' pensava la ragazza durante i primi mesi di scuola. Fortunatamente però trovò la sua ancora di salvezza in Jessica, una ragazza italiana che si era traferita in America con tutta la famiglia per poter accompagnare la figlia durante il suo percorso universitario. In pochi mesi le due ragazze erano diventate migliori amiche e Jessica, per non lasciar vivere Alice in uno squallido ostello decise di chiedere ai genitori di poter far vivere Alice con loro. Essi, conoscendo la ragazza accettarono subito, e da quel giorno le due ragazze non erano più migliori amiche, ma erano diventate sorelle.
 
Erano questi i pensieri che offuscavano la mente di Alice, al punto di non accorgersi di star camminando dritto verso un ragazzo e urtandolo in pieno. << scusami non volevo, davvero >> disse la ragazza raccogliendo i libri che le erano caduti dalle mani e guardando il ragazzo negli occhi << guarda dove cammini la prossima volta stupida >> disse il ragazzo sbuffando e andandosene senza guardarla nemmeno in faccia. ‘’ che antipatico che è quel ragazzo, però… ho come l’impressione di averlo già visto da qualche parte, ma dove? ‘’ si mise a pensare la ragazza, che però venne bruscamente interrotta da Jessica che la stava tirando per un braccio << Muoviti Alice, rischiamo di arrivare in ritardo già per la prima lezione! >>
 
Le due ragazze entrarono di corsa nell’aula affollata dell’università sedendosi ai primi banchi liberi che trovarono e tirando fuori i fogli e le penne per scrivere i loro appunti. La lezione iniziò con l’appello della docente di inglese che con la sua voce nasale cominciò a dire ad alta voce i nomi dei diversi componenti della classe:
<< Alice Mancetti >> << presente >>
<< Jessica Fiume >> << presente >>
Ad Alice le sembrò un’ eternità ascoltare quella fila di nomi che si sarebbe dimenticata a breve, e si stava già di nuovo perdendo nei suoi pensieri ; quando improvvisamente un nome la ridestò dai suoi pensieri… << Jiyong Kwon >> << presente >>
Possibile che.. quel nome, lei lo conosceva benissimo, ma… era impossibile che fosse davvero lui.. Lentamente la ragazza si girò verso la voce che aveva appena parlato e lo vide; Jiyong, quel Jiyong che lei aveva urtato nel corridoio come una sciocca. Ora era tutto chiaro, aveva capito a chi appartenesse quel volto che faceva fatica a riconoscere. Apparteneva davvero al suo amico d’infanzia Jiyong Kwon! A quel ragazzo che ora era conosciuto da tutti come G-Dragon, il leader dei Big Bang!
 
Non si rese nemmeno conto di fissarlo in un modo strano, finché non incrociò il suo sguardo che le stava dicendo chiaramente << che hai da guardare? >> . Imbarazzata la ragazza si girò verso la docente che nel frattempo aveva finito l’appello e stava spiegando le nozioni basilari da sapere per poter seguire il suo corso di inglese medievale. Ma Alice aveva la testa altrove ‘’ perché G-Dragon era qui? Perché non era con i BigBang a produrre canzoni? Perché non era a Seoul ma in America, per di più all’università nel corso di Inglese Medievale? Cosa stava succedendo?’’
La ragazza guardo Jessica con occhi persi, e l’amica capì subito che c’era qualcosa che non andava. Per questo prese un pezzo di foglio e scribacchiò su di esso:
 
Alice, cosa c’è che non va? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma!!
 
La ragazza lesse velocemente il biglietto rispondendo subito sotto:
 
È una storia troppo lunga da raccontare, ti dico solo che centra il ragazzo asiatico là in fondo all’aula.
 
Jessica prese il biglietto, lesse, guardò l’amica e decise di non chiedere altro; sapeva che Alice le avrebbe raccontato tutto appena si fosse conclusa la lezione.
 
 
La campanella suonò, terminando così la lezione di inglese e dando ora la possibilità alle due ragazze di parlare. Si stavano incamminando verso la porta quando improvvisamente un ragazzo urtò Alice a tal punto di farla cadere per terra rovinosamente facendo in modo che tutti i fogli che aveva in mano si sparpagliassero in giro. << ahia! Ma non potresti fare più attenzione? >> disse lei, accorgendosi solo dopo che il ragazzo che l’aveva urtato fosse Jiyong. << tu hai fatto cadere me stamattina, e ora io faccio cadere te. Almeno ti restituisco il favore. Non devi ringraziarmi, l’ho fatto con piacere >> Dicendo questo, il ragazzo si congedò senza dire altro. << ma che razza di imbecille è quel tipo Alice? Ma come osa trattarti in quel modo? Giuro che ora vado la e lo riempio di bot..>> << basta Jessica, va bene così, lascia perdere. Comunque ora non abbiamo più tempo per parlare, dobbiamo andare ai corsi facoltativi, ti spiego quando torniamo a casa con calma >> E dicendo questo, si girò andando a grandi passi verso l’aula di musica, dove almeno per i 10 minuti di pausa, avrebbe avuto un po’ di tregua da questa giornata che si era presentata come una giornata da dimenticare.
 
Non appena la pausa finì, Alice si mise a sedere al primo banco che vide, tirando fuori il suo blocchetto di fogli e una matita per prendere appunti. Sapeva benissimo che Mr Host era un docente che non si faceva scrupoli davanti al primo giorno di scuola, riempiendo gli allievi sin dall’inizio di ricerche da consegnare.
Attenta alla lezione non si accorse nemmeno che nel frattempo un ragazzo si era seduta accanto a lei, a qualche banco di distanza. Si accorse solo dopo qualche minuto con orrore, che il ragazzo in questione era Jiyong. ‘’ proprio lui deve stare seduto accanto a me durante la mia materia preferita? Così mi rovinerà tutto l’anno scolastico’’ pensò lei sbuffando.
 
Durante la lezione però, involontariamente, cominciò ad osservarlo, e notò diverse caratteristiche che prima non aveva notato. Aveva i capelli rossi ( tinti ovviamente), e aveva gli occhi marroni, colore del cioccolato, e si accorse che tutta la pupilla era marrone, la parte nera dell’occhio era dello stesso colore dell’iride. Aveva una maglietta bianca, che lasciava intravvedere i suoi tatuaggi sulle braccia; due erano scritti in italiano, ma queste erano cose che lei sapeva già. Continuò ad osservare; si accorse che aveva un piccolo neo sul collo a forma di cuore e si ricordò piccoli momenti di infanzia, che la fecero sorridere involontariamente. Osservò il suo naso, e si soffermò sulle labbra, quelle labbra fini e un poco lucide, così belle, che si potevano benissimo bacia.. << signorina Mancetti, invece di fantasticare su cose che non hanno assolutamente a che fare con questa lezione, perché non mi dice quali sono gli indizi che mostrano che un pezzo è rinascimentale? >> ‘’ ecco, già il primo giorno mi faccio interrogare perché non sto facendo attenzione a lezione. I miei buoni propositi per il nuovo anno scolastico dove gli ho lasciati?’’ pensò Alice arrabbiata con sé stessa, ma rispose correttamente alla domanda di Mr Host.
Soddisfatta la ragazza decise di prestare attenzione alla lezione, ma un pensiero cominciò a frullarle nella testa ‘’ Ma, lui si sarà ricordato chi sono io? Non penso, alla fine siamo stati vicini di casa solo per 5 anni, prima che io e la mia famiglia ci trasferissimo in Italia. Ma sarà mai possibile che mi tratta così se si ricordasse di me? ‘’ Questi e altri mille pensieri le passarono per la mente per il resto della lezione. L’unica cosa di cui si rese conto era il suono della campanella che mostrava che la lezione era finita e che ora lei era libera di tornare a casa con Jessica.
Si stava incamminando verso l’uscita della scuola quando qualcuno la prese per il braccio << ciao Alice, come sta andando il tuo primo giorno di scuola? >> << Oh ciao Bryan, tutto bene, scusami davvero ma sono di fretta, ti chiamo più tardi per spiegarti tutto! >> Senza nemmeno aspettare la risposta, la ragazza si incamminò verso l’uscita.
 
Bryan era il suo migliore amico. Lo aveva conosciuto grazie a Jessica che gliel’ aveva presentato con l’intento di fare in modo che lei si innamorasse di lui, tentativo che andò miseramente in fumo perché Bryan non era assolutamente il suo tipo. Egli era biondo; aveva gli occhi azzurri; ed era muscoloso. Era il tipico figo della scuola che tutti volevano; tutti tranne lei. Lei lo voleva come amico e aveva trovato in lui una persona fidata con cui poteva parlare di tutto, tranne di musica. Lui le diceva sempre << non ascoltare quella roba coreana che tanto nessuno capisce >> ma lei non gli aveva mai dato ascolto.
 
Uscita dalla scuola Alice incontrò Jessica che la stava aspettando da parte alle biciclette << muoviti Alice, ho una fame che non ci vedo più!!! >> disse la ragazza strattonando l’amica verso la bici e mettendosi in sella alla sua << chi arriva a casa prima può usare la doccia per prima!! >>. Alice si mise in sella e cominciò a pedalare seguita dall’amica che ridendo cercava di superarla.
Arrivate a casa, le due ragazze si fiondarono in casa << ciao mamma, ciao Kai >> disse Jessica << ciao Francesca ciao Kai >> seguì a ruota Alice.
 
 
Francesca era la mamma di Jessica. Era una donna molto bella e non dimostrava per niente di aver quasi cinquant’anni. Aveva i capelli mossi come quelli di Jessica, castani con qualche striatura grigiastra, che si intonavano bene con il verde dei suoi occhi. Quando sua figlia aveva deciso istintivamente di andare in America a studiare, sua mamma non aveva battuto ciglio a chiedere al suo capo di poter lavorare via computer dall’ America e lasciare indietro tutto e tutti per seguire la figlia. Aveva messo il suo fidanzato Kris in una brutta situazione dicendogli di scegliere tra: restare con lei e quindi andare in America, o lasciarla per restare in Italia. Ma Kris non aveva detto una parola; aveva abbracciato Francesca e le aveva detto << le valige sono in cantina? >>
Kris aveva cinquanta anni ed era camionista, quindi spesso era via per lavoro. Essendo un lavoro nel quale non si è fissi, per lui non fu difficile trovare una ditta per cui lavorare.
Jessica inoltre aveva un fratello chiamato Kai. Egli aveva 14 anni ed era molto legato alla sorella, come era legato ad Alice. Aveva gli occhi verdi di Francesca, che spiccavano molto in contrasto dei capelli scuri che aveva preso da Kris. Anche per lui non era stato un grande problema lasciare l’Italia, perché era convinto che in America le persone fossero più aperte, e si accorse con sorpresa che era davvero così. Non avendo nemmeno problemi in inglese, per lui non fu difficile integrarsi e trovare molto presto molti amici nella sua nuova scuola.
 
Dopo aver mangiato, le due ragazze andarono nella stanza di Jessica per poter finalmente iniziare il discorso che avrebbero già voluto cominciare quella mattina. << Allora Alice, spiegami che cosa è successo con quel ragazzo che ti ha spintonato all’uscita della classe >> chiese Jessica << Allora, quel ragazzo si chiama Jiyong, ed era il mio vicino di casa ai tempi nei quali vivevo ancora a Seoul. Penso che però lui non mi abbia riconosciuta, perché non si sarebbe comportato in quel modo. La cosa più grande però è che quel ragazzo è un cantante, ma non un cantante qualsiasi. Lui è G-Dragon, il leader dei Big Bang, il gruppo coreano con cui ti tartasso sempre. Non capisco davvero che cosa ci faccia qui >> concluse Alice. L’amica la guardò perplessa << una cosa è certa, quel ragazzo è un pallone gonfiato che crede di essere il re del mondo, e questo già non mi piace. Secondo, se lui non ti ha riconosciuto, forse dovresti presentarti tu e spiegargli chi sei, magari il suo comportamento nei tuoi confronti cambia>>  << non lo so Jessica, vedremo nei prossimi giorni.. >>
Detto questo Alice tornò nella sua stanza per cominciare la ricerca da consegnare a Mr Host per la settimana successiva. Prese i suo telefono, mise le cuffie, e la dolce melodia di Haru Haru entrò nella sua testa facendole dimenticare tutte le preoccupazioni che la affliggevano.
Concentrata come era non si accorse quasi del messaggio che era arrivato; se ne accorse solo perché il volume della musica si era abbassato improvvisamente. E fu li che lo vide:
 
 
                              You are my heaven baby
 
 
‘’ numero sconosciuto, che cavolo è? Non capisco…’’
 
  
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