Mi chiamo Nico Di Angelo. Sono un semidio, cioè sono figlio di un dio e di una mortale; più precisamente il mio paparino immortale è uno dei tre "pezzi grossi", il divino Ade, fratello di Poseidone e Zeus. So che è difficile da credere ma purtroppo per me è vero. Dico purtroppo perchè la vita da mezzosangue è difficilissima. Soprattuto se hai perso sia la madre che la sorella e ti rimane solo il dio dei morti come compagnia. A me è successo così. Al campo mezzosangue si sforzano tutti di essere socievoli ma andiamo, chi vuole il re dei fantasmi come amico. Anche perchè col carattere che mi ritrovo... Comunque ho un paio di amici, Percy Jackson il figlio di Poseidone, Annabeth Chase la figlia di Atena, Grover che più o meno conosco ed è un satiro, Tyson che è un ciclope ed è il fratello di Percy, Talia Grace la figlia di Zeus e poi altri semidei come Hazel, Piper, Jason eccetera. Loro stanno al Campo Mezzo-Sangue, un posto speciale fatto apposta per noi figli degli dei. Al Campo ci insagnano a usare l'arco e la spada, organizzano giochi come la corsa con le bighe o la caccia alla bandiera. I confini che delimitano il Campo sono magici e dovrebbero proteggerci dall'attaco dei mostri. Dovrebbero. Un po' di volte non hanno funzionato a dovere e qualcuno è morto, ma capita. In effetti è molto difficile che un semidio riesca a superare l'adolescenza. Io ho quattordici anni e devo dire che per ora nessuno è riuscito a uccidermi, anche se ci hanno provato in molti. Alla gente faccio leggermente paura e anche sui mostri ho una certa influenza, gli ricordo la morte. Chissà come mai. Comunque io adesso non sono al Campo, sono a Chicago. È la terza città in cui vado, Los Angeles e San Francisco non mi sembravano le città ideali per me. Troppo sole eccetera. Se Chicago non va bene cercherò una stupida città microscopica al vicino al Canada. Bianca quando eravamo piccoli mi continuava a parlare di Forks, una città dove piove sempre e dove non ci sono altro che vecchietti e gente depressa. A me sembra perfetta, poi si vedrà, ma in partenza è adatta a un figlio di Ade. Non ricordo perchè mia sorella fosse fissata con quella città, forse perchè si era fissata con un certo Eduardo Culleb. No aspetta, Erbert Dallen, nono...mmm..forse era Ernest Rallen. Bhe lo scoprirò quando andrò a Forks.