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Autore: Lady_Pendragon    17/08/2015    0 recensioni
Il servo corse sotto la pioggia battente, bagnandosi completamente rincorrendo il mantello rosso che s'intravedeva sul cavallo nero di Arthur.
Quel non averlo chiamato quella mattino, quell'averlo /evitato/ ; preoccupò ancor di più il moro.
Sapeva che ciò che gli aveva detto richiedeva tempo, e gli avrebbe dato tutto quello di cui aveva bisogno, ma nel mentre sapeva che avrebbe provato solo tristezza nel proprio cuore.
Merlino voleva solo una possibilità, una risposta, bastava anche solo una parola.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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━And when it rains you always find an escape, just running away from all of the ones who l o v e you; from everything.
 
 
Merlino era riuscito finalmente a liberarsi di quel segreto che teneva celato ormai da tempo dentro di sé, nel proprio cuore, quello che più gravava su esso:
l'amore che provava per Arthur.
Aveva trovato il coraggio dopo una delle loro tante litigate, ma questa fu di sicuro la più intensa fra esse.
Il moro andò talmente tanto in collera che parlò senza pensarci, e una volta che ebbe parlato, il biondo si zittì.
 
« Sto solo cercando di farvi ragionare, e sapete perché? Perché a voi ci tengo! Perché io vi amo! »
 
Aveva urlato contro il biondo, spiazzandolo e ammutolendolo per la prima volta dopo anni di discussioni.
Merlino stesso era incredulo per ciò che era appena riuscito a dire, e con quella stessa incredulità fece qualche passo indietro.
Si sentì improvvisamente soffocare in quelle stanze reali, e senza attendere il permesso del suo Re scappò per i corridoi del castello, lasciando il biondo da solo con la propria cena.
 
Si diceva che la notte porta consiglio, ma al giovane Mago donò solo altri pensieri per il capo.
Si torturò all'idea di cosa stesse pensando in quel momento Arthur, e se gli avesse permesso di stargli ancora accanto dopo quella confessione.
Avrebbe potuto dirgli che non era vero, ma il biondo sapeva ormai che il moro poteva solo essere un pessimo bugiardo.
Quella notte, fu la più interminabile di tutte, in cui Merlino non chiuse occhio e nemmeno il suono della pioggia riuscì a cullarlo per accompagnarlo nel mondo dei sogni.
Arrivarono i primi pallidi raggi di sole, e il servo si ritrovò già sveglio e insicuro sull'essere desiderato dal Re.
Ma dopo aver preso coraggio, decise di andar comunque a portargli la colazione, ritrovandosi dopo pochi minuti dinnanzi alla porta di quelle stanze le quali solo la sera prima sentiva così strette, ma che ora necessitava più dell'ossigeno stesso.
Bussò più volte, ma senza udire risposte.
 
«. . . Arthur . »
 
Chiamò con un tono pacato, quasi mortificato, ma solo il rumore della pioggia irruppe quel silenzio.
Preoccupato più che curioso, Merlino aprì la porta, ma al suo interno non vi trovò nessuno.
Vi posò comunque il vassoio sul tavolo, e guardandosi intorno vide che il Re si era alzato, e vestito da solo.
Il moro a quel punto si chiese dove egli fosse, e la risposta non tardò ad arrivare.
 
«Ah, Merlino. Come mai sei qui? Arthur è appena partito per la battuta di caccia, non ti ha portato con lui oggi? »
 
Parlò una voce femminile alle spalle del giovane Mago.
Merlino guardò Gwen e scosse il capo, prima di correre fuori da quelle stanze.
 
«No. . . ma grazie per l'informazione. »
 
Disse Merlino alla serva, prima di volare per i corridoi del castello, fin fuori da esso.
Ma ormai era troppo tardi.
Il servo corse sotto la pioggia battente, bagnandosi completamente rincorrendo il mantello rosso che s'intravedeva sul cavallo nero di Arthur.
Quel non averlo chiamato quella mattino, quell'averlo /evitato/ ; preoccupò ancor di più il moro.
Sapeva che ciò che gli aveva detto richiedeva tempo, e gli avrebbe dato tutto quello di cui aveva bisogno, ma nel mentre sapeva che avrebbe provato solo tristezza nel proprio cuore.
Merlino voleva solo una possibilità, una risposta, bastava anche solo una parola.
 
Era come se Arthur stesse scappando da quella situazione, pensando che ignorando quell'accaduto si sarebbe risolto tutto da solo.
Si stava allontanando da chi l'amava davvero, da ogni cosa, come se volesse nascondersi sotto quella pioggia battente, e lasciare che il tempo svolgesse il compito che in realtà spettava a lui.
Merlino rimase lì, a guardare quella sagoma allontanarsi fino a scomparire, chiedendosi se quella pioggia accompagnata da quel cielo grigio e confuso si sarebbe allontanata, facendo tornare il sole e il cielo chiaro e limpido, portando chiarezza anche nel suo cuore.
 
 
【Paramore; When It Rains - https://www.youtube.com/watch?v=u3IAybZOt-E 】
   
 
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