~~Capitolo 1: vi presento Camilla

P.o.v. Camilla

Fisso intensamente l’orologio, mi accerto che l’ora scorra e che non faccia dispetti.
Ecco, la lancetta sta arrivano, inizia il conto alla rovescia.
-5 … 4 … 3 … 2 … 1 … -
“Driiiiiiiiiiiin” che suono divino la campanella di fine scuola. È il mio suono preferito.
Tutti saltano dai propri banchi esultando e gridando “ È FINITA LA SCUOLA!”, io compresa.
Corro fuori dall’istituto e mi dirigo a casa saltellando con un sorriso che va da un orecchio all’altro.
Oh che maleducata, non mi sono presentata.
Ciao a tutti, mi chiamo Camilla Oara e ho 16 anni.
Sono una ragazza mediamente alta, magra e dalla carnagione leggermente scura. Ho i capelli castani con qualche richiamo sul rossiccio che superano di poco le spalle e di solito lego i ciuffi ribelli che vanno davanti agli occhi in due treccine che cadono laterali al viso. Ho gli occhi color verde oliva con qualche sfumatura gialla.
Posso definirmi una ragazza di indole buona anche se, se devo essere sincera, perdo le staffe facilmente.
Come avrete notato non amo molto la scuola e adesso vi spiego il perché: io sono nata in Giappone e lì ci ho passato quasi tutta la mia vita ma mia madre che è originaria della Spagna ha voluto, così dal nulla, ritrasferirsi nella sua madrepatria e ovviamente ha portato anche me.
Mio padre? È morto molto tempo fa, non mi ricordo quasi niente di lui.
Vabbè, non cambiamo discorso.
Come ho detto mi sono trasferita in Spagna con mia madre l’anno scorso e per tutto questo tempo non sono riuscita a stringere forti amicizie perché il cambio di continente mi ha intimidito più di quel che ero nonostante parlo benissimo lo spagnolo.
Non so che fine hanno fatto le mie amiche del Giappone perché ci ho perso i contatti … e piango ancora per questo T.T
Nel mentre mi sono presentata sono già arrivata a casa. Ci entro canticchiando e mi accoglie mia madre, sorridente come sempre.
-bentornata tesoro! –
- ciao mamma! – la saluto mentre l’abbraccio con tanto affetto
Lei rimane sorpresa – come siamo contente oggi, che è successo? –
-ma come, mamma, te ne sei dimenticata? Oggi è finita la scuola! –
- aaah ecco perché tanta gioia! –
Io mi dirigo, sempre saltellando, verso le scale che portano al piano superiore.
-ah Camilla! – mi richiama mia madre – cosa vuoi per pranzo? –
-quello che ti va di cucinare, non ci sono problemi! –
-ok, allora comincio a cucinare! –
-io vado a buttarmi due minuti sul letto! –
Salgo le scale due gradini alla volta e arrivo in camera mia. Lascio cadere la borsa a terra, tolgo il cellulare dalla tasca, lo poggio sulla scrivania e poi mi butto alla cafona maniera sul letto.
Respiro intensamente il dolce profumo delle lenzuola appena lavate ( con Perlana ^^ ) e mi appisolo subito dopo.
Sono così rilassata, non ho il fastidioso pensiero dei compiti perché quest’anno, perla mia gioia, hanno deciso di fare i buoni e di non darci compiti delle vacanze.
Ah che bello, niente scuola, solo vacanze e relax.
Mi sa che ho parlato troppo presto perché lo squillo del mio cellulare mi sveglia di soprassalto.
Sbuffo rumorosamente, non ho voglia di alzarmi e rispondere, mi sento così pigra in questo momento. Eppure non dovrei esserlo, sono una pugile. Ebbene si, come sport faccio pugilato, non si direbbe dato il mio fisico magro.
Continuo a cambiare discorso?!
Come stavo dicendo non ho voglia di rispondere ma ecco che arriva il solito pensiero che mi martella la testa quando non ho voglia di rispondere al telefono, ovvero “ e se è importante?”
Mi tocca alzarmi. Prendo il telefono e vedo chi mi sta chiamando: “Sig. Cole”
Oh no, penso.
Apro la comunicazione e avvicino il telefono all’orecchio con timore – ti prego, dimmi che non è quello che penso! –
-mi spiace, Camilla, ma i demoni di Orbhos sono tornati all’attacco! –
- grrr lo sapevo! – esclamo tirando un sonoro schiaffo alla scrivania – lo sapevo che l’Incantesimo di Esilio non li avrebbe trattenuti a lungo! –
- a quanto pare hanno scoperto dove teniamo il Crystal Heart, sai bene che sono disposti a tutto pur di riaverlo! –
- eh già! – vacanza rovinata
- allora cerca di venire il prima possibile! –
- ok, arrivederci signor Cole! – chiudo
Certo, ora siete confusi ma vi chiarisco subito le idee: io sono una Guardiana Pretty Cure, una delle 10 paladine e custodi del Crystal Heart, cristallo dal potere supremo, il più potente che esista. Questo potere è molto ricercato da Orbhos, demone più malvagio e capo dei Demons Nightmare, gli arcinemici delle Guardiane da generazioni.
Dettagli più approfonditi più avanti, ora devo trovare una scusa da raccontare a mia madre. Eh già, lei non ne sa niente. Quanta responsabilità!
Scendo in cucina e mia madre mi vede subito.
-ehi Cam, cominci ad apparecchiare per favore? –
- ok! –
Ubbidisco mentre penso a cosa dirle.
-ehm mamma … - inizio io
- dimmi! –
- senti, mi ha chiamato adesso il signor Cole … -
- il signor Cole? Il proprietario della clinica veterinaria in Giappone? –
- proprio lui! Mi ha detto che è nei guai! –
- nei guai? –
- si, è rimasto senza aiutanti e i cuccioli aumentano! Ha bisogno di aiuto! –
Mia madre assume un aria mortificata – oh quanto mi dispiace! –
Basta girarci intorno, non arriverò a niente – mamma, posso andare ad aiutarlo? –
La vedo pensarci intensamente e io sudo come se fossi in un forno con le patate.
-per me va bene, mi fido del signor Cole! Ma come pensi di andare in Giappone? –
- a piedi! Ma che domande fai, è logico che devo prendere l’aereo! –
Lei arriccia il naso per ripensarci e io riprendo a sudare.
-ok! Allora oggi pomeriggio andremo a vedere per il biglietto! –
Meno male che ci è cascata.

| Il giorno dopo, in Giappone |
Sono arrivata, finalmente. Anche se la parola più corretta è “tornata” ma chi fa caso alla grammatica.
( me: IO! )
È una bella giornata di sole, in cielo non sta neanche una nuvola.
Entro in aeroporto e vado nella sala del nastro trasportatore per la valigia.
Con la mia solita sfiga la mia sarà l’ultima.
Mentre aspetto arriva una telefonata dal signor Cole.
-buongiorno signor Cole! –
- buongiorno Camilla! Sei già arrivata? –
- si, sto aspettando la valigia! –
- ah, perché io sono partito adesso da casa e ci metterò un po’ per arrivare! –
- ehi non è onorevole far aspettare una signorina! –
- mi rincresce! –
- dai scherzo, fa pure con comodo tanto qui ce n’è di tempo prima che arrivi la valigia! –
- ok a dopo! – chiude
Visto? La mia solita sfiga, adesso mi tocca anche aspettare da sola.
Ci manca solo che uno degli scagnozzi di Orbhos venisse a far casino proprio qui.
Subito dopo la terra comincia a tremare ma molto forte. La gente è terrorizzata. Vedo un gruppo di persone scappare in fondo alla sala.
Che diamine sta succedendo? Penso.
Alzo lo sguardo verso il tetto a vetri e cosa vedo? Un colosso di pietra che passeggia intorno all’aeroporto seminando il panico.
Sicuramente opera dei demoni.
Avete visto quanto è crudele la mia solita sfiga?
Vicino alla testa del mostro vedo un ombra, c’è qualcuno. Stringo gli occhi per vedere meglio: come dimenticare quei lunghi capelli neri e quegli occhi dorati.
“ZORA!” penso con rabbia
Corro fuori dall’aeroporto. Cerco di farmi sentire ma le grida della gente copre la mia voce.
Vedo con orrore il mostro agitarsi, potrebbe fare del male a qualcuno.
Non posso aspettare, devo intervenire ma non devo farmi vedere.
Svelta mi guardo intorno e mi butto dietro un cespuglio.
“Guardian trasformation”
Un aura rossa mi circonda e quando si dissolve ho subito una metamorfosi: i miei capelli sono diventati più lunghi e arancioni, legati in una coda da un fiocco rosso. Indosso un top rosso con le maniche bianche a forma di ala verso l’alto e con al centro un fiocco rosso scuro e un cuore dorato. La gonna è corta, rossa e con il bordo bianco e giallo. Gli stivali sono alti fino al ginocchio, bianchi e con un fiocco rosso al lato. E infine indosso dei mezzi guanti bianchi con il bordo giallo.
Rivelazione: io sono Cure Passion, la guardiana della passione.
Sbuco fuori dal mio nascondiglio in tempo per vedere dei massi arrivare addosso a un gruppo di persone.
Mi fiondo davanti a loro, metto le mani in avanti e grido “ riflesso ardente”. Si crea davanti a noi una barriera arancione quasi trasparente che respinge i massi.
-wow, è una Guardiana! –
-è vero è una Guardiana! –
Mi volto e la gente mi guarda ammaliata ma non c’è tempo per i “paparazzi” quindi li ordino di mettersi al riparo.
-ZORA! – grido avvicinandomi
Lei si gira: indossa un vestitino corto e nero come i suoi capelli con ricami sull’argento e stivali anch’essi neri.
-che mi venga un colpo, Cure Passion! È un piacere rivederti! – dice con quel tono di superiorità che mi da sui nervi
- mi spiace ma non posso dire lo stesso! –
- come hai notato l’Incantesimo di Esilio si è esaurito! –
-purtroppo! Ehi, dov’è quella cafona di tua sorella? –
Lei si innervosisce – ehi solo io posso dire che Zara è una cafona! – si ferma, prende un respiro e si calma – beh adesso basta, tanto sai cosa il mio capo vuole! –
-di pure ad Orbhos che non gli daremo mai il Crystal Heart! –
- vedo che sei rimasta testarda come una volta! ANNIENTALA! – ordina al mostro.
Il colosso tira dei pugni verso la mia direzione, io li schivo saltando in alto. Dopo un paio di cazzotti, salto sul suo braccio, corro per tutta la sua lunghezza e quando arrivo alla spalla salto e gli tiro un calcio al suo muso di pietra.
Lui indietreggia.
-beh facciamola finita! – dico io
“passion power”
Alzo le braccia al cielo e due catene nere, comparse dal nulla, si avvolgono alle mie mani.
Compio una rovesciata e nel frattempo le catene vengono circondate dalle fiamme.
-CATENE DI FUOCO! – grido mentre le scaglio contro il colosso.
Le catene lo trapassano e lui svanisce in una nube di fumo.
Vedo Zora in mezzo al fumo a tossire innervosita.
-dannazione, non pensavo che fossi tanto forte! –
- ti è andata male! – esclamo sfottente
Lei mi ringhia contro e svanisce.
Torno normale e corro dentro l’aeroporto. Fortunatamente nessuno e rimasto ferito.
Corro alla sala del nastro trasportatore a cercare la mia valigia e la trovo tra le mani di un uomo alto, un po’ robusto, con i capelli color castano scuro e degli occhi scuri dietro a un paio di occhiali da vita.
-SIGNOR COLE! – lo chiamo avvicinandomi
- oh Camilla, tutto bene? Che è successo? –
- Zora! – rispondo nervosa
- Zora?! Quella strega! E c’era anche Zara! –
- no, per fortuna ha lasciato la sorellina a casa! – poi cambio discorso – vedo che hai trovato la mia valigia! –
- eh già! Su andiamo a casa, dobbiamo chiamare le altre! Ci aspetta una dura battaglia! –
Io mi metto una mano sulla fronte – non farmici pensare, mi viene il mal di testa! –

Angolo dell’autrice
Yeeeeah! Sweet è tornata! Non sono stata via tanto eh?
Mark – purtroppo! –
Taci.
Spero che questo inizio, che non è un inizio, è praticamente la descrizione totale della mia oc, vi sia piaciuta.
Arriviamo al dunque: posso accettare solo 9 oc, si perché devono essere 10 compresa la mia.
Per chi vuole partecipare deve inviarmi le schede qui sotto.

Nome:
Cognome:
Età :( 15-16-17 )
Aspetto:
Abbigliamento:
Carattere:
Sport o Hobby:
Cosa ama:
Cosa odia:
Ragazzo: ( da prenotare nelle recensioni! Solo ragazzi di IE perché non sono esperta della serie go! E non scrivete Axel perché è MIO!!!)
Sono già fidanzati: ( si/ no, si fidanzeranno nel corso della storia )

Alter ego.
Nome: Cure …
Guardiana: … ( possibilmente un sentimento/ emozione, per es. speranza, felicità ecc.)
Elemento:
Aspetto: ( nel caso cambia )
Abbigliamento:
Tecnica d’attacco: ( per es. il mio è catene di fuoco )
Tecnica di difesa: ( per es. il mio è riflesso ardente )

Attenzione: le prime 4 che mi inviano la propria oc faranno parte della prima squadra mentre le altre della seconda ( non meno importante, comparirà più avanti, non preoccupatevi ).
Aspetto recensioni, un bacio, Sweet <3