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Autore: even_if_it_rains    17/08/2015    1 recensioni
Che cosa può succedere in un anno insieme? Si può costruire un'amicizia. Conoscere nuove persone. Succedono tante cose. Tante, tantissime cose. Belle, brutte. Interessanti, noiose, spaventose, decisamente normali, troppo fuori dal comune...
Importanti.
Questa è solo una stupida storiella, scritta, dedicata e regalata ad una mia grande amica per ricordarle quello che abbiamo passato insieme per un anno. Perché oggi è il suo compleanno, e perché queste parole se le merita tutte.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note importanti: ciò che è scritto così è la parte di me affetta da gravi problemi mentali, la parte noiosa, permalosa, stressosa, maliziosa, un sacco di altre cose che finiscono in –osa, antipatica, inaffidabile, talvolta stronza, brutalmente sarcastica e decisamente rompiscatole. Ciò che è scritto così è la parte gentile e carina di me, quella coscienziosa, simpatica, timida e vagamente più “ normale”. Che, ovvio, è infinitamente più piccola e debole dell’altra.

 

Once upon a time, in a place unknown, there was a dream

Ehm, no. Non è così che inizia questa storia. Per dire la verità, inizia in un modo alquanto tragico.

Ovvero?

Ovvero… il primo giorno di scuola. Tu te lo ricordi, vero?

Il terrore cieco, il nervoso, la parte interna delle guance sanguinante per i morsi e il pensiero che E. fosse un maschio dopo averle visto solo i capelli? Certo che sì.

Non intendevo proprio questo, ma a quanto pare hai buona memoria.

Mmh.

Che dici, iniziamo a raccontare in modo serio?

…Stai scherzando?

Okay, in modo “un po’ meno idiota”?

Fantastico. Continua tu.

C’era una volta, poco meno di un anno fa, in un liceo di XXXXX

…Sul serio?

Hai detto che potevo narrare io!!

“Narrare” è diverso da “scrivere idiozie in codice per non far capire dove abitiamo ai maniaci della zona”

Continuo io. 
In un liceo di cui non diremo il nome, la città in cui si trova e robe varie potenzialmente pericolose per la privacy e la salute psicofisica degli studenti frequentanti, poco meno di un anno fa, precisamente il primo giorno di scuola, due ragazze terrorizzate si incontravano. Per sbaglio.

Glielo stai facendo pesare.

Non è vero.

Invece sì! È solo grazie a lei se tu esisti. Purtroppo…

Non essere stupida, c’ero già da prima.

Lei ti ha potenziato! Ha fatto sì che tu avessi più poteri, quasi al mio pari… permettendoti di fare cose come… questa…

Oh, insomma!! Sta’ un po’ zitta, Miss Metà Gentile dell’Autrice!!

Come ti permetti?

Zitta. Sono io la narratrice, adesso. Una delle nostre due eroine (nel senso che entrambe erano fortemente fatte… come sempre), terrorizzata, si era seduta in fondo all’aula, sola, vagamente di fianco…

Non credo si possa dire in italiano.

VAGAMENTE DI FIANCO ad un tizio che conosceva e che avrebbe volentieri ucciso, ricambiata con grande partecipazione, se solo non fosse stata sfrattata da uno dei suoi nuovi compagni che la spedì al primo banco, dove sedevano già altre due ragazze. Come già detto, una delle due ragazze fu scambiata per un ragazzo per via dei suoi capelli cortissimi, ma questo non ci interessa.

Che c’è?

Non è lei la protagonista!!

Okay, menzione speciale per la tizia con i capelli corti che sclera spesso con me. Ciao, E.

:)

PER L’AMOR DEL CIELO, SMETTILA!

So che mi adori.

Le due tizie stavano davvero molto simpatiche alla nostra, ehm, coprotagonista, che fece subito amicizia. Si parlò di diverse cose strane, tra cui un molto strano tizio psicopatico con problemi di paresi facciale e che avrebbe davvero bisogno di abbronzarsi un po’, noto con il nome di Jeff the Killer. Tutto ciò fu alquanto inquietante per la ragazza che non lo conosceva e che sentì la nostra VERA protagonista, nota come Anna e centinaia di altri soprannomi, paragonarlo ad un tizio “figo” che piaceva ad E. MOLTO INQUIETANTE. Ahhahahahahahahahahahahahahahahahahha!!!

Smettila di ridere!!

Ahhahahahhahahhahahahahhahahahaa il momento più bello di sempre!!!!!

Ahhahahahahahahhahahahhahahahahahah oddio!!

…Okay, ho capito, crisi d’asma… proseguo io… L’amicizia delle due ragazze nel frattempo continuava ad evolversi…

Come i Pokemon, insomma.

Continuava ad evolversi diventando sempre più forte nel corso del tempo, diventando sempre più solida e sclerotica. I momenti che si potrebbero raccontare sono davvero tantissimi, ricchi di risate e idiozie…

Soprattutto idiozie

Per esempio…

Per esempio ogni singolo istante trascorso insieme

Per esempio! L’occasione in cui la nostra Even era entrata in classe un mattino di ottobre, gridando come una deficiente che avrebbe ammazzato Anna perché aveva passato una notte insonne a causa della Creepypasta che raccontava le origini del sopracitato Jeff.

Ottimo esempio. Molto rappresentativo della sanità mentale di queste due.

Ti ricordo che sia io che te siamo parte della “scarsa sanità mentale” di Even e che tu, irresponsabile, sarcastica, psicopatica eccetera, sei il frutto di questa amicizia.

La vicinanza di Anna mi ha solo fortificato. C’ero anche prima.

Pff.

Sì, Anna fece terrorizzare Even. E la traumatizzò molto spesso. Per non parlare delle volte in cui accadde il contrario. Vogliamo parlare di quella famosa domanda che le fece qualche tempo fa? Quella sulla coppia. Parlando di yaoi.

Ossignore, perché tiri in ballo quel discorso?

Perché è una parte importante della loro amicizia… *ghigno malefico* E tu perché ti agiti tanto?

Niente!

Questi uke ribelli. Tsk.

Fammi raccontare qualcos’altro. Cambiamo argomento. E fu così che Anna divenne seme. E poi divenne (un-sacco-di-altri-soprannomi-che-sono-troppi-da-ricordare-tutti-ma-faremo-uno-sforzo) “sfruttatrice di serial killer”, “piromane”, “Anna Cuore Nero”, “Faffa”.

…imbarazzante.

È un soprannome.

È un soprannome imbarazzante.

Anche “Mimma” lo è!! E per l’appunto, Even divenne “Mimma”

Aiuto.

Ma, prima ancora, divenne “Pazza”…

SOLO LUI PUO’ DIRLO!!!                          SOLO LUI PUO’ DIRLO!!!

…Perché noi due siamo d’accordo?

…andiamo avanti. Tralasciando il terrificante discorso dei soprannomi che dovrebbe certamente far riflettere Even sui suoi errori, passiamo ad altro! Come per esempio la grandissima lentezza e l’enorme pigrizia di queste due sfaticate che promettono di pubblicare una storia a quattro mani da novembre e ancora non hanno scritto manco il primo capitolo. Vergogna. Comunque (perché il “cooomunque ci sta sempre e cooomunque”), possiamo spezzare una lancia in loro favore perché, ammettiamolo, hanno avuto un bel po’ di casini da risolvere. E tante distrazioni, tipo “Alice of Human Sacrifice”!! Hai notato, Annuccia, che ho iniziato con la loro introduzione? Sono un mito, aahhhhhhhhhhh!!!

Smettila di fare l’idiota. Le tante distrazioni che avrebbero dovuto avere sarebbero dovute essere unicamente la scuola e lo studio!!

Dimenticavo che sei anche la parte coscienziosa e bacchettona.

Questi puntini stanno diventando irritanti.

……….

Okay, beh. Vogliamo ricordare qualche altro importante evento nella vita di queste due malate mentali? Tipo l’occasione in cui girarono dei CERTI VIDEO che NESSUNO dovrà MAI vedere… Anna se li ricorda molto bene.

Entrambe se li ricordano molto bene! E anche noi, purtroppo.

Uhm.

Che cosa? Perché fai "uhm"?

Non stiamo parlando di un filmino porno. Tranquillo tu, o lettore.

Oh, cielo.

Beh, diciamo che erano semplicemente delle riprese di una (circa) interpretazione di una scena scritta per la famosa storia a quattro mani. E che non erano esattamente da Oscar alla miglior regia.

Manco per scherzo.

Nonostante questo, possiamo dire con certezza che sono in mani sicure… le mie!! Muahahahahahhaha!!!

Okaaay…

Conquisterò il mondo!!

…Delirio d’onnipotenza… Anna, ti ricorda qualcosa? Comunque, al di là di tutto ciò, ricordiamo che non ci sono stati solo momenti idioti, vero? Ma una grande e forte amicizia. Anna, la nostra Even ti vuole un mondo di bene, e te ne voleva anche mentre ti urlava contro per averle rovinato i piani quella volta che voleva dormire e tu l’hai svegliata alle sei di mattina. Con solo quattro ore di sonno alle spalle. Giuro che te ne voleva anche allora. E anche quella volta che avete parlato di come nella lingua italiana non sia necessario leggere ad alta voce i segni d’interpunzione.

Dio, odio quando sei così sdolcinata!

E io odio quando sei così rompiballe!

Cioè sempre.

Ah, ecco.

Insomma, tutto ciò per dirti grazie di tutto. Grazie dell’ex miglior amico muro, del cucciolo di zecca sul cucciolo di cane tragicamente uccisi, delle minacce di buttarci tutti in TMDG, delle lezioni non richieste sulla vita-morte-e-miracoli dei Pokemon. Per non parlare dei momenti di grande sostegno che ci hai regalato, psicofisici e sclerotici, ascoltando anche tutte quelle pazzie riguardo ad argomenti di cui non sapevi assolutamente niente, se non delle cotte di Even per gente che non conoscerà mai (o perché decisamente inesistente, o perché semplicemente troppo famosa.)

Eheh!

…?

Niente, mmh, è solo che sono, ehm, TANTE cotte. Ma tante TANTE. Ma proprio tante TANTE.

...

INCREDIBILMENTE TANTE.

TANTISSIME.

…...

…………….

…………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Sul serio?

Sei insopportabile.

Grazie di averlo notato, faccio del mio meglio. In ogni caso, mi permetto di dissentire e di precisare che c’è stata un’eccezione riguardo la “grandissima comprensione” in fatto di coppie irrealizzabili.

Un’eccezione?

Mh-mh.

Un’eccez… OH!

Già…

Oh, giusto. Sì, beh, c’è stata un’eccezione in cui, ehm, ti abbiamo voluto UN PO’ MENO BENE, cara Anna, a proposito delle sopracitate cotte periodiche. Diciamo più o meno quando ci hai (non proprio) velatamente augurato di incontrare la nostra attuale celebrity crush sul tavolo di un obitorio…

Che stronza senza cuore.

Che c’è?!

…Grazie dei momenti in cui semplicemente ci lasciavi parlare e sclerare nonostante non ci capissi una parola, delle risate isteriche che ci hai causato, delle “asmatiche” e dei video reaction a “Five Nights at Freddy’s 2: Demo” (‘perché devo dirlo tutto ogni volta’). Grazie delle reading via Skype e delle migliaia di minuti di chiamate spese per parlare, parlare e basta, di cose serie e di cose stupide, solo per sentirsi un po’. Grazie del rubarci le battute senza nemmeno darci i crediti, grazie dei discorsi intelligenti iniziati senza un motivo logico partendo da due argomenti diversi e che sui due argomenti diversi proseguono, con te che parli di una cosa e Even che va avanti per i fatti suoi parlando di un’altra. Grazie delle critiche a Jennsen e dei complimenti per le sofferenze di Luke, grazie dell’entusiasmo per i nostri (non-sempre-soddisfacenti) risultati con il trucco scenico e grazie per le critiche ai nostri disegni, perché hai ragione: noi non sappiamo colorare in modo decente.

E vai di pluralia maiestatis!

Zitta! Sto facendo un discorso toccante! Grazie semplicemente di esserci e di…

Abbiamo afferrato il concetto, credo. Le sei grata.

NOI le siamo grate.

…noi chi?

Io, te e Even.

Io e te SIAMO Even.

…oh.

Che banana idiota.

Non osare!!

Oso proprio, invece!

*si accapigliano*                             *si accapigliano*



 

…Grazie semplicemente di esserci e di sopportarmi…. Tutte e due le parti di me. Buon compleanno, Anna.

 

Even e il suo Toby in borsetta <3

 

 

 

 

(P.S. E grazie anche a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere questa cosa fino in fondo, anche se probabilmente non ci hanno capito nulla :D)

 

   
 
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