Le loro dita erano intrecciate in un caldo, affettuoso e semplice gesto. Il calore trasmesso era puro e casto, il calore che solo due persone che si amano sanno trasmettersi l'un l'altro.
Indossavano entrambi i braccialetti della fortuna: Antonio sul polso destro e Lovino sul polso sinistro. Il colore scelto da Antonio per il suo Lovinito era il rosso: unico colore in comune con Romano nelle bandiere nazionali, ma anche il colore dei pomodori. Il rosso non era solo stato scelto per dei motivi così futili, ma perché rosso è il colore della passione, dell'amore che lui e Romano si scambiavano.
Lui invece aveva scelto il verde, colore della speranza, ma soprattutto perché rifletteva il colore degli occhi del suo Lovinito.
«Dimmi Lovinito, che desiderio hai espresso?» Lovino guardò lontano imbarazzato. «Se te lo dicessi non si avvererebbe» e sbuffò con fare impacciato.
«Io ho desiderato di stare per sempre insieme a te.» Lo spagnolo sorrise come sa fare solo con Lovino. Dopo aver contemplato per un po' il suo viso eguale ad un pomodoro, tornò a guardare l'orizzonte, per pronunciare il suo nome, godendosi ogni attimo con Lovino.
«Lovinito..»
«K-kono yaro»

Staremo per sempre insieme.