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Autore: EmmaMarghe    18/08/2015    3 recensioni
SEQUEL 'Un amico in te. O qualcosa di più'
Jason è ormai partito per il suo viaggio, dopo aver confessato i suoi sentimenti a Nico.
Riuscirà a rimanere lontano dal ragazzino?
Dal testo:
-Jason- disse il ragazzino con il suo ultimo respiro- perché mi hai abbandonato?-
Jason urló, ma era tutto inutile.
Nico era sparito.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Jason Grace, Jason/Nico, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO
 
LE MIE MANI TRA LE TUE
 
Jason
 
 
 
 
 
 
La pioggia picchiettava con un rumore sordo sul finestrino della macchina.
Essendo una giornata invernale, il tempo non era dei migliori. Fuori dal finestrino si poteva scorgere un anonimo tratto di autostrada, di quelli che si è destinati a dimenticare. Di quelli che guardiamo, ma non vediamo veramente, senza farlo apposta, senza prestarvi attenzione, semplicemente essendo troppo immersi nei nostri pensieri.
Il ragazzo biondo guardava, da dentro la macchina, l'anonimo paesaggio che gli si parava davanti.
Pensava, pensava a molte cose. Dopotutto il cervello è sempre in azione, persino mentre dormiamo, ed è fatto per concentrarsi su molte cose.
Tuttavia, il ragazzo biondo aveva solo un pensiero quel giorno.
Beh, in realtà aveva solo un pensiero da molti giorni.
Il pensiero di un ragazzino pallido, smunto, magro, ma con un grande sorriso sul volto stanco.
Quel sorriso era rivolto a lui, a Jason.
Il paesaggio scorreva fuori dal finestrino.
Il ragazzo si era addormentato, cadendo nell'oblio del sonno, profondo e caldo.
 
-Jason-
Una voce sussurrata, un rumore sordo.
Il ragazzo biondo si guardò attorno.
Era in un giardino, un giardino pieno di statue. Poteva sentire il calore dei raggi del sole che riuscivano ad attraversare le foglie degli alberi, riusciva a sentire l'odore dell'erba tagliata, il rumore degli uccelli che cantavano.
Era a piedi nudi, sentiva la terra umida sotto di se e, per un attimo, gli parve che volesse trattenerlo.
Poi udì di nuovo -Jason-
Il ragazzo si voltò e con la coda dell'occhio riuscì a scorgere un movimento dietro di se.
Era un ragazzino, i capelli scuri gli coprivano il volto.
Lo guardó con aria furba da dietro una quercia, poi scappó via.
-Seguimi-
E Jason lo fece. Cominció a correre, velocemente, spezzando i rami che gli sbarravano la strada. 
Sentì il fresco alito del vento solleticargli il collo, smuoverli i capelli.
Il ragazzo sorrise.
Arrivó in una radura.
Il ragazzino era fermo ai piedi di una statua.
La statua rappresentava una donna.
La morbida veste che le accarezzava il fianchi e i seni, lambendo la pelle con dolcezza, l'espressione dolce seppure severa, i capelli acconciati sul capo, Afrodite.
Il ragazzino alzó lo sguardo e puntó i suoi occhi color ossidiana su di lui.
-Jason-
La terra cominció a muoversi, delle radici si artigliarono al ragazzino, trascinandolo sottoterra.
-Jason- disse il ragazzino con il suo ultimo respiro - perché mi hai abbandonato?-
Jason urló tentando di aiutarlo, graffiando la terra fino a strapparsi le unghie, ma era tutto inutile.
Nico era sparito.
 
 
 
 
Jason si svegliò con un sussulto, il paesaggio fuori dal finestrino non era cambiato, però il ragazzo se ne sarebbe ricordato per tutta la vita.
-Non temere, Nico. Sto arrivando.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nico
 
Due mesi, sette giorni, quarantotto minuti.
Nico si buttò a peso morto sul letto, dopo aver lanciato la cartella in un luogo imprecisato della stanza.
Jason gli mancava, Dio se gli mancava.
In quei due mesi, sette giorni e quarantotto minuti, aveva avuto tutto il tempo di constatare la profondità dei suoi sentimenti.
Lui amava Jason Grace, adesso ne era più che certo.
Jason c'era sempre stato per lui, era stato un punto fisso nella sua vita piena di segni a matita, provvisori. Ora che Jason mancava già da un po', Nico si era effettivamente reso conto di quanto dipendesse da lui, di quanto fosse fondamentale per la sua vita.
Forse lo aveva sempre amato, anche quando diceva di amare Percy.
Forse lo amava da quando lo aveva visto per la prima volta, in quel vicolo sudicio.
Era un angelo che lo aveva preso e portato al sicuro, lo aveva protetto.
Percy era stato solo una copertura, un modo per dire a tutti ciò che era, senza realmente esporsi troppo.
Quando alla stazione le labbra del biondo si erano posate sulle sue, anche se solo per pochi secondi, il tempo si era fermato e Nico aveva provato per la prima volta dopo la morte di Bianca un sentimento a lui ormai quasi sconosciuto: gioia.
Stupida, folle e sincera gioia.
Il suo cellulare brillò, distogliendolo dai suoi pensieri.
Lui e Jason si erano scritti molto in quei mesi e, superato l'imbarazzo iniziale, avevano espresso i loro reciprochi sentimenti.
Tuttavia il nome sul display lo lasció deluso.
Percy.
Da quando Jason era partito, Percy aveva preso a frequentarlo molto di più.
Solo come amico, non fraintendete. Era diventato molto protettivo nei confronti di Nico, quasi sostituendo la figura di fratello maggiore lasciata dalla defunta sorella.
Frequentando Percy Nico aveva, per estensione, iniziato a frequentare volti nuovi, iniziando inconsapevolmente nuove amicizie.
C'era Piper McClean, in lei aveva trovato una ottima ascoltatrice oltre che una inguaribile romantica.
C'era Leo Valdez, in lui aveva trovato una spalla, una persona che non ti avrebbe mai abbandonato e, naturalmente, un folle piromane.
Infine Annabeth, scopri di aver giudicato male la ragazza. In Annabeth, Nico trovo molto di se stesso. Trovó una persona oggettiva, seria e delicata, ma anche una ragazza forte e autoritaria.
Insomma, che Nico volesse o no, si era fatto una nuova vita ... Che non gli dispiaceva nemmeno tanto.
Aveva solo un difetto...
 
 
 
Jason non ne faceva parte
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLINO MIO
Ebbene sì, sono viva.
*musica teatrale in sottofondo *
Vi chiedo scusa per avervi fatto aspettare molto, ma mi sono concentrata su altro quest'estate.
Questo è solo il prologo della mia storia.
Infatti il vero inizio sarà il 15 settembre. Da lì, comincerò ad aggiornare regolarmente una volta a settimana.
Beh, spero che seguirete la mia storia in molti. Sono felice di essere tornata.
Kisses 
 
Emma
   
 
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