Alessia era una ragazza testarda ma dolce,tolto l’unico punto di riferimento,la sua migliore amica July,lei non aveva niente ma questo le bastava,anzi,ne era contenta.
All’età di 17 anni il primo amore,lo amava come una ragazza di 17 anni può amare un suo coetaneo,tuttavia quando lui la lasciò circa un anno dopo,la delusione che provò non la lasciò facilmente.
E così a poco a poco ha dovuto fare i conti con la depressione. Alessia non usciva più di casa,con scuse assurde rinunciava a vedere persino la sua migliore amica.
Uscì da questa sorta di limbo durato vari mesi grazie alla tenacia di July e l’esasperazione di suo fratello Christian.
Finito il liceo,si trasferì a Milano per l’università.
Sono passati 5 anni ed ora era psicologa e le piaceva di ascoltare gli altri. Da quell’esperienza si era rialzata ancora più forte e più stronza che mai.
Abitava nella città della moda con una gatta in un appartamento. Il suo piccolo regno,non avrebbe potuto chiedere di meglio.
Ma ora le carte in tavola cambiavano e lei non aveva fatto i conti con probabili imprevisti.
Imprevisti come quelli nessuno vorrebbe che accadessero,ma purtroppo il fato gioca sporco.
Ed ora che la sua migliore amica di sempre era stata investita e dallo shock non parlava più. I genitori Jely l’avevano pregata di raggiungerli perché pensavano che l’amica, fosse,nelle sedute terapeutiche, più tranquilla se ci sarebbe stata lei.
Ora Alessia si trova a dover tornare a Roma.
E non aveva la più pallida idea di cosa sarebbe accaduto d’ora in poi.