Tutti afferamano che gli opposti si attragono, ma i diversi dagli altri
                                                                                       si attragono tra loro?

Venerdì 5 di Novembre. Lezione di biologia con il professor Hackins. Come al solito sono seduta al primo banco, ma diversamente dalle altre volte non sono concentrata alle parole del professore: sono troppo occupata a pensare al ballo di natale e a come vorrei che Alejandro mi ci portasse.
Sento qualcosa di piccolo e bagnato colpirmi dietro la testa -Ahi!- grido mentre mi accarezzo il punto dolorante e mi giro verso il colpevole.
Lo vedo ridere con i suoi compagni e battersi il cinque tra loro -La vuoi smettere una volta per tutte Duncan?!- gli chiedo alzando la voce -Io? Che cosa ho fatto?- chiede fingendo un'aria innocente e ghignando -Smettila di infastidirmi!- si sporge un po' di più verso il davanti -Principessa, cosa devo smettere di fare, di divertirmi?- mi sta facendo saltare i nervi -No, di fare lo stronzo.- tutti mi guardano a bocca aperta, persino il professore e... Alejandro. Non ho mai perso le staffe in questi 5 anni di superiori e per tutti è come un lieve shock sentire la miss Perfettina-Brava-Bambina usare parole di quel genere -Oh-oh, qualcuno qui è di cattivo umore- commenta ghignando ancora. Prendo le mie cose in  fretta e con lo zaino su una spalla abbandono la lezione.
Esco dalla scuola e mi dirigo a piedi verso uno dei miei posti preferiti.
Raggiungo il parco abbandonato da anni ed entro nel tubo di cemento che tanto adoro.
E' così stretto e perciò mi dà un senso di protezione.
Passate alcune ore a giocare al telefono, ascoltare musica anni '60 e fare compiti, vedo un Duncan irritato camminare sul marciapiede dall'altro lato della strada... strano. Questo quartiere è mezzo abbandonato, gli unici abitanti qui si trovano all'inizio della via.
Lo vedo entrare in una casa poco distante dal parchetto. E' l'unica in buone condizioni. Non l'avevo mai notata, forse perchè si trova quasi alla fine del vicolo.
Sento fino a qua lo sbattere della sua porte... chissà che cosa lo avrà innervosito così tanto.
Forse lo avranno convocato dal preside per la nostra discussione... nah! Impossibile che se la prenda così per una cosa del genere; lui dal preside ci va ogni santo giorno, se no al massimo ogni tre giorni. C'è qualcosa che lo ha fatto innervosire ancora di più.
Sento la suoneria del mio telefono, segno che mi è arrivato un messaggio. E' di Bridgette.
Lo apro:
                                                                                      Courtney, dove sei? Non sai che guaio è successo!
                                                        DOVRAI SVOLGERE IL COMPITO DI BIOLOGIA ASSIEME A DUNCAN PER PUNIZIONE!

Stringo il telefono ancora di più tra le mie mani.
Dannazione, questa non ci voleva!