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Autore: Noir_Raven    19/08/2015    5 recensioni
"Non posso credere che mio fratello sia stato così stupido da mettermi a fare la guardia con te!" disse Noir sbadigliando, con un tono acido.
"Più che altro, é adottivo, e per l'appunto, non pensare che io stia facendo i salti di gioia..." rispose innervosito Testa di Tufo alzando gli occhi al cielo.
[Testa di Tufo x OC]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Testa di Tufo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una di quelle tranquille sere a Berk, o meglio, sembrava una sera tranquilla a Berk.
"Smettila di fare il broncio!" sbuffò Testa di Tufo, squadrando la ragazza che gli faceva compagnia durante il turno di guardia.
"Io faccio quel che mi pare e piace, non sarai di certo tu a giudicarmi!" rispose lei incrociando le braccia e guardando l'orizzonte, come se nella speranza la sua vista avrebbe incendiato il territorio circostante, anche se si stava parlando di mare...
Noir Von Scweetz, non originaria di Berk, sbarcata esattamente cinque anni fa, come prigioniera e unica sopravvissuta della sua etnia. Perché? Si narra che a pochi isolati dell'isola degli Esiliati, vi sia stata un'isola, non aveva un nome, o almeno, Noir non lo ricordava...Si narrava che gli abitanti che la dominavano sembravano all'apparenza normali contadini, invece dietro quella maschera si nascondevano, stregoni esperti nella magia nera. Dicevano che, la magia nera e le sue segrete arti venivano insegnate anche alla tenera età! L'isola purtroppo, fu distrutta e gli abitanti sterminati, da Drago Bludvist, intento ad arruolare insieme al suo esercito di draghi, anche questa popolazione "magica", purtroppo i cittadini riufiutarono l'offerta, ed in pochi minuti dell'isola rimase solo la cenere...Noir aveva pochissimi anni, e i suoi genitori furono uccisi dall'assassino in persona, davanti ai suoi occhi troppo innocenti e bambini, per sopportare quel dolore...
Fu poi catturata da dei commercianti ed usata come oggetto di scambio..
Qui a Berk aveva trovato la gioia, o almeno, Stoick la trattò come una figlia e per lei questo fu l'inizio di una nuova vita...
​Questa sera, toccava a lei e a Testa di Tufo fare la guardia, cosa che non le andò molto giù, dato che aveva programmato di meditare per tutta la nottata...
"Non posso credere che mio fratello sia stato così stupido da mettermi a fare la guardia con te!" disse Noir sbadigliando, con un tono acido.
"Più che altro, é adottivo, e per l'appunto, non pensare che io stia facendo i salti di gioia..." rispose innervosito Testa di Tufo alzando gli occhi al cielo.
Testa di Tufo, invece non aveva mai sopportato Noir, avrebbe preferito sua sorella a lei, se erano insieme volavano sguardi acidi, e battute sarcastiche. Non sapeva nemmeno lui perché così tanto odio, rispondeva semplicemente, che aveva iniziato lei a fare tutta la preziosa con lui, iniziando a snobbarlo e lo stesso trattamento anche agli altri ragazzi.
"Probabilmente Hiccup, doveva fare qualcosa di più importante che fare la guardia..." disse lui, ma venne interrotto da lei.
"E allora avrà pensato, usiamo la cara sorellina adottiva, non dirà mai di no! Tanto se qualcosa va storto, papà farà il culo a lei..." rispose Noir digrignando i denti, e stringendo i pugni foderati dai suoi guanti di rame senza dita, con degli spuntoni sulle nocche. Sbruffò infastidita da quella situazione e si spostò la sua frangetta nera laterale dietro l'orecchio destro.
"Che ragazzina petulante che doveva capitare a Berk, avrei preferito una più graziosa e con una lingua più acculturata..." sbuffò lui, guardando l'orizzonte.
"Tu invece, che dizionario hai letto per parlare così tanto...aristocraticamente con me sta sera...?" chiese lei sarcastica, Testa di Tufo perse quel filo di calma che gli era rimasto, così pensò di finirla la.
"Non ho intenzione di parlare con te, sai principessina depressa, il mondo non gira intorno a te, se ci sei o no qui a Berk, non cambia a nessuno, credi essere di più perché sai praticare un'arte oscura? Perché sei bella? Perché sei riuscita ad addestrare un Toxic Nightshade? Bhe ti dico una cosa, a nessuno nemmeno al tuo drago potrebbe importare di te!" forse la rabbia, gli aveva dato di volta al cervello, o forse era la stanchezza, in ogni caso per Noir aveva passato il limite. Sussurrò delle parole strane e sconosciute, ed improvvisamente una mano nera grande quanto lei, spuntata dal nulla si gettò su di lui facendolo cadere dalla piattaforma di legno dove stavano.
"Una doccia fredda farà calmare i bollenti spiriti..." rispose per poi ignorarlo, mentre quest'ultimo risaliva sulla piattaforma bagnato dalla testa ai piedi, mentre grugniva qualcosa d'incomprensibile.
Il silenzio, finalmente, per qualche minuto un silenzio opprimente li aveva travolti. Noir, aveva iniziato a ripensare alle parole di Testa di Tufo che le aveva detto, "Perché sei bella?!" possibile che lui avea detto una cosa simile, che veramente potesse provare qualcosa per lei? Che quelle voci petulanti a Berk, che andavano di bocca in bocca tra le ragazze erano vere? Scosse la testa violentemente, ostinandosi a negare il tutto.
E se a lei piacesse?! E se forse faceva tutto questo per attirare la sua più completa attenzione?! No! Non si era potuta abbassare a certi livelli! Non poteva! Aveva iniziato a schiaffeggiarsi la faccia ripetutamente, per poi toccarsi le guancie, che per gli schiaffi e i pensieri circostanti, avevano assunto un colorito rosso acceso sulla sua carnagione diafana.
Voleva sapere, voleva sapere cosa intendesse con quella risposta! Ogni suo calcolo o pensiero andava a finire in un vicolo cieco e man mano che ci riprovava i minuti e le ore scorrevano e la notte si faceva sempre più intensa...
Prese un respiro, e avendo lo sguardo fisso sui suoi piedi, e le mani strette sulle sue calze a brache nero pece graffiate, si fece coraggio.
"Senti! Hai detto,quella frase "Perché sei bella?!", bhe...ti sembrerà stupido, ma io voglio sapere assolutamente, cosa intendevi per quella frase!" si girò dopo aver finito la frase, dato che non sentiva arrivare risposta, e quando vide la scena rimase spiazzata.
Testa di Tufo si era appisolato, incredibile, riusciva ad addormentardi anche da seduto! Noir lo fissò per diversi minuti, e come per magia, s'intenerì nel vedere quel faccino da schiaffi e da caprone portato, nel regno dei sogni, lo iniziò a squadrare da capo a piedi. Ora che ci pensava, era cresciuto in quest'ultimi anni...Da quei lunghi capelli lisci, adesso vi erano rasta e treccine elaborate, fatte di sicuro da sua sorella...Anche il vecchio corpo mingherlino e privo di muscoli, adesso si era trasformato in uno più maschile, muscoloso, insomma da vero uomo. Era sempre rimasto il solito caprone, di nome e di fatto, allora perché stava diventando così...così...così e basta!
Noir si accorse solo adesso che si era avvicinata, al soggetto in questione, a pochi centimetri da suo viso, non era più lei, non riusciva più a controllarsi, come se il suo cervello fosse andato a farsi benedire definitivamente...
Chiuse gli occhi, maledicendosi su cosa stava per fare, per poi mandare tutto al diavolo e posargli un bacio dolce e anche troppo contenuto, sulla guancia, per poi allontanarsi velocemente da lui.
Si toccò le labbra, guardando Testa di Tufo che sembrava non essersi svegliato, tirò un sospiro di sollievo, per poi sederdi, e dargli le spalle completamente, guardando l'orizzonte.
"Incredibile! Tic'é voluta una cavola di frase e cinque anni, per farti fare tutto questo'!" chiese una voce che solo a sentirla, Noir perse un colpo.
Due braccia, le circondarono i fianchi, e sentì un qualcosa posarsi nell'incavo del suo collo, sentiva dei respiri caldi, che secondo lei, le stavano procurando ustioni di nono grado.
"Sei una stupida..." continuò lui, sorridendole sulla pelle.
"Ha parlato il caprone..." rispose lei, ancora paralizzata e rigida. Testa di Tufo se ne accorse.
"Accidenti sei un tronco, va bene che ti ho spaventata, ma adesso penso che potresti anche scioglierti no?" Noir si divincolò fuori dall'abbraccio e gli saltò addosso, sedendosi sul suo addome e facendolo sbattere per terra sulle lastre di legno, iniziando a tirargli dei pugni al petto.
"Sei uno scemo! Un maniaco! Hai fatto tutto questo solo per farmi andare fuori controllo! Ti odio! Se Odino mi desse la forza suprema ti dimezzerei!" del resto Noir non aveva tutti i torti, insomma aveva pianificato tutto questo e non poteva di certo aspettarselo...Lui continuava a ridersela.
"Noir, ti ricordo che non ho più quindici anni, i pugnetti che mi stai dando, sono come carezze per me!" la ragazza si fermò arrendendosi al pensiero che gliela aveva fatta e ci era cascata con tutte le scarpe...
"E dai! Adesso rimetti il broncio?" chiese ironico il ragazzo, alzando il busto arrivando così a pochi centimetri dal suo viso, mentre la ragazza guardava d'altra parte...Lui sbuffò sonoramente, prendendole il mento, alzandolo con il pollice.
"Ma guarda che deve fare un povero vichingo per accontentare una ragazza..." posò le sue labbra su quelle della ragazza, Noir poteva sentire il sapore delle sue labbra, sentivo il leggero odore del muschio sopraffatto dal sapore della birra, le sue mani si posarono sulle spalle del ragazzo, per aver maggiore appoggio per non sbilanciarsi indietro.
Le piaceva, odiava ammetterlo con tutta se stessa, ma più il tempo passava e più si stava sentendo leggera come una più, ma così potente da poter scoppiare come fuochi d'artificio per la felicità ed il miscuglio d'emozioni che stava provando.
Sentì la lingua del ragazzo accarezzarle lentamente il labbro inferiore, il suo cuore stava battendo all'impazzata, ma mettendo una mano sul petto Di Testa di Tufo sentiva che anche lui, non era di certo impassibile. Decise di esaudire il deisderio dell'altro, così facendo, la lingua passò all'interno della sua bocca, una lenta danza iniziò nel frattempo, non c'era nessuna violenza ne foga, erano lenti e passionali.
A volte Noir si prendeva la briga di mordicchiare il labbro inferiore dell'altro, il quale gemeva mentre lei ricambiava un sorriso divertito.
Le loro labbra si staccarono lentamente, per poi scambiarsi dei sguardi lunghi e profondi.
"Sei proprio una stupida..." disse Testa di Tufo ridendo, baciandole il nasino un pò rosato sulla punta.
"E tu sei proprio un caprone..." rispose lei, baciandogli la fronte.
















Angolo Autrice:
Ciao a tutti/e! Spero che la mia prima One-shot sia stata di vostro gradimento!
Sono felice di aver scoperto un sito come EFP! E spero che possa migliorare la mia scrittura, perché non sono perfetta e lo ammetto! E spero di fare anche nuove amicizie!
Quindi se volete recensire, fatelo, positivo, neutro o negativo, non importa perché accetto critiche costruttive, perché sono proprio quelle che aiutano a migliorare!
Io vi saluto e vi mando un buffetto affettuoso!
Noir_Raven

 
   
 
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