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Autore: Lil01    19/08/2015    3 recensioni
Jimmy, Jimmy, Jimmy
che nome fa'un po' ridere
ma noi rideremo per quello che farai!
Tutto il giorno stai
con un cane fighissimo e un lupetto peloso
ed un topastro che tutto il nostro formaggio si vuol mangiar!
**********
Basta pensare a quella volta che presi dall'euforia del momento per aver appena visto l'Esorcista al cinema ed essere ritornati, Sirius e James aveva legato Remus ad una sedia nel centro esatto del loro dormitorio.
Così mentre Sirius canticchiava qualcosa che somigliava vagamente a "Oh lupetto bello bello ti prego scaccia il diavoletto che c'é in te" James lo colpiva con un calzino puzzolente in testa sperando che l'orrida puzza convincesse il demonio a uscire dal corpo dell'amico.
**********
Pippi Calzascarpe??" "Oh Merlino salvami tu ti prego" invocò Remus esasperato.
************
"Cervide bastardo dei miei stivali ora ti ammazzo, anzi no ti stacco quel tuo gomito ossuto e poi lo sai dove te lo ficco? Così magari capisci cosa significa avere un manico di scopa nel sedere!"
"Pad ho capito che potrei averti spappolato la milza ma in questo momento dovresti alzare i tuoi occhietti dal pavimento sai?"
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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"Moony?" "Remmy?" chiesero in contemporanea James Potter e Sirius Black al loro migliore amico intento a leggere un libro che, a primo acchito sembrava davvero interessante per il biondo.
"Sì?" rispose quello senza neanche alzare gli occhi, "Mi annoio!" esclamarono i due perfettamente sincronizzati sbuffando subito dopo per la noia.
Ora, dovete sapere che quando questi due sono annoiati, c'é da rischiare la pelle e il povero Remus lo sapeva bene.
Basta pensare a quella volta che presi dall'euforia del momento per aver appena visto l'Esorcista al cinema ed essere ritornati, Sirius e James aveva legato Remus ad una sedia nel centro esatto del loro dormitorio  mentre Peter troppo spaventato per intervenire, si nascondeva sotto le coperte.
 I due convintissimi che il ragazzo fosse l'incarnazione del buon senso e del Prefetto Perfetto venuto dal cielo per impedire loro di fare scherzi, si erano messi a girargli intorno cantilenando riti che avevano un che di satanico.
Così mentre Sirius canticchiava qualcosa che somigliava vagamente a "Oh lupetto bello bello ti prego scaccia il diavoletto che c'é in te" James lo colpiva con un calzino puzzolente in testa sperando che l'orrida puzza convincesse il demonio a uscire dal corpo dell'amico.
Per la paura e anche per l'odore orribile Remus terrorizzato era svenuto dopo aver sopportato per quasi mezz'ora quella tortura infernale costringendo quindi i suoi due -molto accigliati per questo- (ex)migliori amici a lasciarlo finalmente stare.
Ma l'elenco non finiva lì: c'era stata per esempio quella volta in cui per un'overdose di caramelle e troppo Whisky Incendiario James e Sirius dopo essersi lanciati contro il muro -di testa e di proposito tra l'altro- e aver riso come cretini erano saliti sul cornicione della finestra della loro torre e con in mano la schiuma da barba avevano deciso che la Luna era Babbo Natale e Babbo Natale senza barba non era Babbo Natale perciò avevano .passato la notte a cercare di spruzzare la schiuma sulla Luna per ottenere una barbona lunghissima
Inutile dire che Remus preoccupato li aveva dovuti tirare giù a forza, Sirius e James  erano già pericolosi quando erano in sé figurarsi quando non lo erano! Avrebbero potuto buttarsi giù dalla torre o chissà cosa!
Gazza il giorno dopo stava uscendo dal portone della scuola per fare due passi in tutta tranquillità prima che arrivassero degli " scellerati e buoni a nulla tranne a fare guai" come li chiamava lui meglio detti "studenti".
 Fatto sta che l'uomo dopo pochi passi si era ritrovato a gambe all'aria con una roba bianca appiccicosa sulle chiappe, sulla quale era scivolato neanche due secondi prima.
Allorché aveva lanciato un grido schifato pensando fossero feci di uccello ma dopo aver raccolto con un dito la sostanza da terra e aver annusato il tutto si era dovuto ricredere, constatando che quella non era altro che schiuma da barba che qualche studente per fargli uno scherzo aveva lasciato per terra.
Troppo impegnato a inveire contro chiunque incontrasse si era dimenticato della sostanza bianca che si trovava appiccicata al didietro e i Malandrini, Remus compreso si erano divertiti tantissimo ad attaccargli sulla schiena un biglietto che diceva: "Colpiscimi" e una freccia che indicava il deretano dell'uomo.
Quel giorno causalmente moltissima gente gli era finita addosso(accidentalmente é ovvio) spedendolo con un calcio per terra, altri invece aveva preferito utilizzare la bacchetta per calciare l'odioso guardiano.
Comunque sia, smettendo di perdersi nei ricordi, il biondo cercava disperatamente di trovare qualcosa di interessante da far fare a quei due e una lampadina alla fine gli si accese in testa.
"Ho trovato!" esclamò con gli occhi che brillavano, "Che ne dite di vedere un film?" "Che cosa é un filt?" gli chiese subito James, "Non ha a che fare con Andrew Flint vero?"  domandò in contemporanea Sirius e lí Remus si passò una mano sulla fronte borbottando "Perché a me? Perché?"
"Film, si dice film non flit Prongs, e no, non ha a che fare con Flint Padfoot!" li corresse poi, "Ah ecco mi sembrava strano dato che Flint già da solo non é un bello spettacolo figurati se diventasse un'arettore e tutti fossero costretti a guardarlo!" concluse il bel Black mentre James scoppiava a ridere di gusto imitato dal compare.
Remus evitò saggiamente di correggerlo per mantenere quel briciolo di sanità mentale che ancora gli rimaneva ma prese seriamente in considerazione l'idea di prendere a testate il muro.
Decidendo poi che forse non era il caso si rassegnò a dover rispiegare ogni minima cosa che aveva a che fare con il cinema babbano ai quei due ottusi che si ritrovava come compagni di stanza.
Due secondi dopo però bocciò l'opzione perché era certo al 101% che se avesse iniziato a parlar loro di come era fatto un film,  di che cosa fosse il grande schermo, le pellicole e via dicendo i due si sarebbero annoiati e non lo avrebbero più considerato.
"Okay forse é meglio optare per una serie Tv anziché per un film" si disse il ragazzo e poi lo ripeté ad alta voce catturando immediatamente l'attenzione di James e dopo che quest ultimo ebbe schiaffeggiato Sirius sulla nuca per farlo stare zitto, anche quella di Sirius.
"Bene che ne pensate di Pippi Calzelunghe?" chiese loro il giovane ben conoscendo la rossa ragazzina  che ne combinava una un minuto sì e l'altro pure e pensando che quella piccola peste era certamente perfetta per far  divertire i suoi due amici.
"Chi?" gli domandò stranito Sirius e in contemporanea James faceva una faccia buffa chiedendo "Pippi Calzascarpe??" "Oh Merlino salvami tu ti prego" invocò Remus esasperato.
Ma nonostante tutto tenendo sotto controllo la disperazione il povero Malandrino ridisse il nome accompagnato immediatamente dopo da un coro di "Ahhhhh" e "Capitoooo" 
  Però conoscendo bene i suoi pollo  Remus disse loro "Sicuri sicuri di aver capito bene?" con  una voce simile a quella di una maestra che rispiega per la centesima volta un argomento a un alunno particolarmente lento di comprendonio e che gli chiede se ha capito.
"Certo per chi ci hai presi lupacchiotto?" si infiammò subito Sirius con una faccia di bronzo incredibile, "Infatti!" gli fece eco James che, orgogliosissimo esattamente come quello che considerava un fratello a tutti gli effetti, non voleva ammettere di non avere la più pallida idea di chi fosse questa Pippi Calzequalcosa.
"Per dei diciassettenni con l'età mentale di un bambino di due anni" rispose sfacciatamente il loro caro Remmy dimostrando di non essere un Malandrino solo per caso.
I due si chiusero dietro un silenzio offeso, girandosi in due direzioni opposte per non guardarlo e sbuffando ogni tanto.
Sospirando e pregando Morgana, Circe, Merlino e chi più ne ha più ne metta perché ogni tanto i due mori si prendessero un colpo in testa e perdessero la memoria, Remus agitò la bacchetta e un telo bianco apparve all'improvviso, con un incantesimo di Adesione Permanente- abbastanza debole perché poi si staccasse- mandò il lenzuolo ad attaccarsi al muro.
 E infine con un dolce movimento del polso apparve sulla superficie bianca un prato verdeggiante una casa dipinta a tinte di verde e rosa molto accesi e un'allegra musichetta  proveniente da uno stereo apparso in pochi secondi partì:
"Ecco sono qui
Pippi Calzelunghe così mi chiamo;
credo proprio che
una come me non c'è stata mai!
Ogni volta che
devo far qualcosa combino guai,
ma alla fine poi
vedo che son tutti amici miei!
Pippi, Pippi, Pippi
che nome, fa' un po' ridere,
ma voi riderete per quello che farò!
Tutto il giorno sto
con una scimmietta e un cavallo bianco
ed un topo che
tutto il mio formaggio si vuol mangiar!
Forse non lo sai,
ma io qualche volta divento magica:
quello che tu vuoi
dillo a me che, forse, te lo darò!
Pippi, Pippi, Pippi
che nome, fa' un po' ridere,
ma voi riderete per quello che farò"
Così faceva la canzoncina cantata da una bambina il cui nome era ormai noto a tutti.
A scimmietta James si era girato furtivamente e con un occhio aveva sbirciato il telo che aveva dietro, sorpreso aveva esitato un minuto e qualche secondo per poi girarsi completamente e fissare a bocca aperta la ragazzina dai capelli più rossi,anzi no arancioni, che avesse mai visto!
La giovane li portava raccolti in due trecce ma non era questa la parte più sorprendente, al contrario forse era la più banale, Pippi indossava un vestito rattoppato e le tante pezze che andava a comporre il suo abito erano abbinate in modo così strambo che il moretto con gli occhiali la ribattezzò immediatamente "Ragazza Arcobaleno".
A quel punto per evitare che Sirius si perdesse lo spettacolo gli diede una sonora gomitata su un fianco-facendogli parecchio male- e ricevendo come risposta insulti irripetibili tra cui il meno offensivo era "Cervide bastardo dei miei stivali ora ti ammazzo, anzi no ti stacco quel tuo gomito ossuto e poi lo sai dove te lo ficco? Così magari capisci cosa significa avere un manico di scopa nel sedere!" 
Già Sirius Orion Black incazzato nero era peggio di uno scaricatore di porto quando ci si metteva e devo ammettere che in quel momento faceva davvero paura con gli occhi grigio  ghiaccio ridotti a due fessure ma  era anche comico visto che era piegato su sé stesso e si teneva le mani ad un fianco come se dovesse partorire.
Quanto male gli avesse fatto il suo migliore amico non lo seppe mai nessuno ma tenete a mente che anche Sirius  aveva bisogno di essere sempre al centro dell'attenzione e forse fece quella scenata tanto per fare.
Il possessore del sopracitato "gomito ossuto" però se ne fregò altamente delle lamentele intervallate da minacce di morte del suo migliore amico e infatti gli disse "Pad ho capito che potrei averti spappolato la milza ma in questo momento dovresti alzare i tuoi occhietti dal pavimento sai?" il tutto ovviamente condito con una faccia angelica che non avrebbe ingannato nemmeno un nonnetto di novant'anni e un ghigno sulle labbra.
Senza smetter di bestemmiar in tutte le lingue conosciute, compreso l'arabo, ebbene sì ne era capace, Sirius si rialzò e dopo aver trucidato James finalmente rivolse l'attenzione a quello che i babbani chiamavano "grande schermo".
Poco ci mancò che copiasse l'amico ma fortunatamente la sua bocca rimase chiusa.
Pippi stava infatti spronando il cavallo bianco che cavalcava ad andare più veloce e in questo modo si notava le scarpe  marroni  da uomo di tre taglie più grandi.
Sirius scoppiò a ridere senza ritegno seguito a ruota da James  e quando la sigla finì entrambi si sedettero sul pavimento catturati da un episodio di Pippi Calzelunghe.
La bambina dormiva o meglio russava  in un letto girata al contrario con i piedi sul cuscino e la testa dove avrebbero dovuto esserci i piedi, indossava una mascherina per gli occhi scura.
Già a questo punto erano stati presi da un attacco di risate quando James a un certo punto strillò "Remmy ferma  un attimo questo coso!" 
Questi con un sopracciglio alzato a mo' di domanda  esaudì la sua richiesta e James soddisfatto trillò con le mani congiunte "Rem ci dai i pupi-cornie? Ti pregoooo" "Oh sì!" esclamò il bel Black ricordando con piacere quei bocconcini ricoperti di burro e salati gustosissimi che una volta aveva mangiato a vagonate.
"Pop corn Jamie pop corn!!" toccò questa volta a Remus strillare, evidentemente al limite della pazienza guardando male il moro.
"Dettagli" fece lui chiudendo la questione con un gesto della mano e un' espressione disinteressata.
Sirius intanto rideva alla grande perché esasperare Remus era il loro passatempo preferito e quando il biondo reagiva  alle loro provocazioni aveva delle vere e proprie crisi isteriche.
"Cosa ridi cane?" lo apostrofò James guardandolo di sbieco dagli occhialetti tondi, "Chi ride? Io proprio no" gli rispose l'altro con un sorrisetto di scherno, "Secondo me stavi ridendo" fece invece James sicuro di quello che diceva.
"Forse ci senti male Prongie" intervenne Remus storpiando apposta il nome dell'amico e gustandosi quella sua sottile vendetta.
A quanto pare quel giorno Sirius Black si era preso la risolìte acuta perché scoppiò irrimediabilmente a ridacchiare ( per la trecentocinquantesima volta direte voi ma abbiate pazienza)
"Mi stai dando del sordo  per caso Moony?" replicò Potter con aria offesa, "Chi lo sa, forse" gli rispose lui sogghignando allegramente, "Io....tu....tu" balbettò James  non trovando un insulto decente contro le parole di Remus.
"Prongie guarda che se la Evans non risponde al telefono non devi mica farne una tragedia!" si intromise Sirius  ridacchiando e calcando bene sul nuovo diminutivo dell'altro moretto.
"Smettetela di chiamarmi Prongie!" strillò alla fine il ragazzo in questione "Okay Prongs vorrà dire che ti troverò un bellissimo, splendido e fantastico soprannome tutto per te! " lo prese in giro Sirius ghignando perché nel mentre un'idea diabolica si faceva spazio nella sua testa.
James si calmò passando da "una isterica fase infantile mestruale" così l'aveva ribattezzata l'ideatore malefico, a "tutto il mondo é bello solo perché esisto" mettendosi a saltellare contento.
E fu così che Remus rischiò di strozzarsi con la sua saliva  e sputacchiando si ritrovò a immaginare di tutto e di più perché Sirius Black che aveva intenzione di fare una bella azione(anche se si trattava di un soprannome nuovo) nei confronti di qualcuno che gli aveva quasi rotto la milza era decisamente una cosa preoccupante, soprattutto perché  lui non dimenticava mai un'offesa.
*AA*
Buonasera a tutti! Ho iniziato a scrivere questa piccola fic in un momento di demenza incredibile ovvero quando non riesco ad addormentarmi e così mi sono messa a scrivere febbrilmente.
Devo ammettere che é stato un parto lungo e doloroso perché non ero mai soddisfatta e continuavo a cambiare frasi e idee ma finalmente ce l'ho fatta! =)
Comunque questa storia avrà due o tre capitoli credo e personalmente spero vi piaccia perché é una storiella leggere e senza pretese.
Un ultimo annuncio: per chiunque ancora seguisse le mie storie "Baby Lily, Babie Jamie e Baby Remmy" o nomi invertiti faccio sempre così e "Il ritorno degli eroi(Old Generation)" sappiate che riprenderanno a breve e che entrambi i capitoli sono già in forno!
E ringrazio sempre tantissimo coloro che mi hanno spronato a ricominciare a scrivere!
Giuro solennemente di non avere buone intenzioni! Anzi no una sì: porterò avanti alcune delle mie storie e lo prometto solennemente.
Kisses;*
Lil
 



"Moony?" "Remmy?" chiesero in contemporanea James Potter e Sirius Black al loro migliore amico intento a leggere un libro che, a primo acchito sembrava davvero interessante per il biondo. "Sì?" rispose quello senza neanche alzare gli occhi, "Mi annoio!" esclamarono i due perfettamente sincronizzati sbuffando subito dopo per la noia.

Ora, dovete sapere che quando questi due sono annoiati, c'é da rischiare la pelle e il povero Remus lo sapeva bene. Basta pensare a quella volta che presi dall'euforia del momento per aver appena visto l'Esorcista al cinema ed essere ritornati, Sirius e James aveva legato Remus ad una sedia nel centro esatto del loro dormitorio  mentre Peter troppo spaventato per intervenire, si nascondeva sotto le coperte. I due convintissimi che il ragazzo fosse l'incarnazione del buon senso e del Prefetto Perfetto venuto dal cielo per impedire loro di fare scherzi, si erano messi a girargli intorno cantilenando riti che avevano un che di satanico.

Così mentre Sirius canticchiava qualcosa che somigliava vagamente a "Oh lupetto bello bello ti prego scaccia il diavoletto che c'é in te" James lo colpiva con un calzino puzzolente in testa sperando che l'orrida puzza convincesse il demonio a uscire dal corpo dell'amico. Per la paura e anche per l'odore orribile Remus terrorizzato era svenuto dopo aver sopportato per quasi mezz'ora quella tortura infernale costringendo quindi i suoi due -molto accigliati per questo- (ex)migliori amici a lasciarlo finalmente stare.

Ma l'elenco non finiva lì: c'era stata per esempio quella volta in cui per un'overdose di caramelle e troppo Whisky Incendiario James e Sirius dopo essersi lanciati contro il muro -di testa e di proposito tra l'altro- e aver riso come cretini erano saliti sul cornicione della finestra della loro torre e con in mano la schiuma da barba avevano deciso che la Luna era Babbo Natale e Babbo Natale senza barba non era Babbo Natale perciò avevano passato la notte a cercare di spruzzare la schiuma sulla Luna per ottenere una barbona lunghissima.

Inutile dire che Remus preoccupato li aveva dovuti tirare giù a forza, Sirius e James  erano già pericolosi quando erano in sé figurarsi quando non lo erano! Avrebbero potuto buttarsi giù dalla torre o chissà cosa!

Gazza il giorno dopo stava uscendo dal portone della scuola per fare due passi in tutta tranquillità prima che arrivassero degli " scellerati e buoni a nulla tranne a fare guai" come li chiamava lui meglio detti "studenti". Fatto sta che l'uomo dopo pochi passi si era ritrovato a gambe all'aria con una roba bianca appiccicosa sulle chiappe, sulla quale era scivolato neanche due secondi prima.

Allorché aveva lanciato un grido schifato pensando fossero feci di uccello ma dopo aver raccolto con un dito la sostanza da terra e aver annusato il tutto si era dovuto ricredere, constatando che quella non era altro che schiuma da barba che qualche studente per fargli uno scherzo aveva lasciato per terra. Troppo impegnato a inveire contro chiunque incontrasse si era dimenticato della sostanza bianca che si trovava appiccicata al didietro e i Malandrini, Remus compreso si erano divertiti tantissimo ad attaccargli sulla schiena un biglietto che diceva: "Colpiscimi" e una freccia che indicava il deretano dell'uomo.

Quel giorno causalmente moltissima gente gli finì addosso(accidentalmente é ovvio) spedendolo con un calcio per terra, altri invece preferirono utilizzare la bacchetta per calciare l'odioso guardiano.

Comunque sia il biondo cercava disperatamente di trovare qualcosa di interessante da far fare a quei due e una lampadina alla fine gli si accese in testa."Ho trovato!" esclamò con gli occhi che brillavano, "Che ne dite di vedere un film?" "Che cosa é un filt?" gli chiese subito James, "Non ha a che fare con Andrew Flint vero?"  domandò in contemporanea Sirius e lí Remus si passò una mano sulla fronte borbottando "Perché a me? Perché?"

"Film, si dice film non flit Prongs, e no, non ha a che fare con Flint Padfoot!" li corresse poi, "Ah ecco mi sembrava strano dato che Flint già da solo non é un bello spettacolo figurati se diventasse un'arettore e tutti fossero costretti a guardarlo!" concluse il bel Black mentre James scoppiava a ridere di gusto imitato dal compare.

Remus evitò saggiamente di correggerlo per mantenere quel briciolo di sanità mentale che ancora gli rimaneva ma prese seriamente in considerazione l'idea di prendere a testate il muro. Decidendo poi che forse non era il caso si rassegnò a dover rispiegare ogni minima cosa che aveva a che fare con il cinema babbano ai quei due ottusi che si ritrovava come compagni di stanza. Due secondi dopo però bocciò l'opzione perché era certo al 101% che se avesse iniziato a parlar loro di come era fatto un film,  di che cosa fosse il grande schermo, le pellicole e via dicendo i due si sarebbero annoiati e non lo avrebbero più considerato.

"Okay forse é meglio optare per una serie Tv anziché per un film" si disse il ragazzo e poi lo ripeté ad alta voce catturando immediatamente l'attenzione di James e dopo che quest ultimo ebbe schiaffeggiato Sirius sulla nuca per farlo stare zitto, anche quella di Sirius. "Bene che ne pensate di Pippi Calzelunghe?" chiese loro il giovane ben conoscendo la rossa ragazzina  che ne combinava una un minuto sì e l'altro pure e pensando che quella piccola peste era certamente perfetta per far  divertire i suoi due amici.

"Chi?" gli domandò stranito Sirius e in contemporanea James faceva una faccia buffa chiedendo "Pippi Calzascarpe??" "Oh Merlino salvami tu ti prego" invocò Remus esasperato.

Ma nonostante tutto tenendo sotto controllo la disperazione il povero Malandrino ridisse il nome accompagnato immediatamente dopo da un coro di "Ahhhhh" e "Capitoooo" 

 Però conoscendo bene i suoi polli  Remus disse loro "Sicuri sicuri di aver capito bene?" con  una voce simile a quella di una maestra che rispiega per la centesima volta un argomento a un alunno particolarmente lento di comprendonio e che gli chiede se ha capito. "Certo per chi ci hai presi lupacchiotto?" si infiammò subito Sirius con una faccia di bronzo incredibile, "Infatti!" gli fece eco James che, orgogliosissimo esattamente come quello che considerava un fratello a tutti gli effetti, non voleva ammettere di non avere la più pallida idea di chi fosse questa Pippi Calzequalcosa.

"Per dei diciassettenni con l'età mentale di un bambino di due anni" rispose sfacciatamente il loro caro Remmy dimostrando di non essere un Malandrino solo per caso.

I due si chiusero dietro un silenzio offeso, girandosi in due direzioni opposte per non guardarlo e sbuffando ogni tanto.Sospirando e pregando Morgana, Circe, Merlino e chi più ne ha più ne metta perché ogni tanto i due mori si prendessero un colpo in testa e perdessero la memoria, Remus agitò la bacchetta e un telo bianco apparve all'improvviso, con un incantesimo di Adesione Permanente -abbastanza debole perché poi si staccasse- mandò il lenzuolo ad attaccarsi al muro. E infine con un dolce movimento del polso apparve sulla superficie bianca un prato verdeggiante una casa dipinta a tinte di verde e rosa molto accesi e un'allegra musichetta  proveniente da uno stereo apparso in pochi secondi partì:

"Ecco sono qui

Pippi Calzelunghe così mi chiamo;

credo proprio che una come me non c'è stata mai!

Ogni volta chedevo far qualcosa combino guai,

ma alla fine poi

vedo che son tutti amici miei!



Pippi, Pippi, Pippi

che nome, fa' un po' ridere,

ma voi riderete per quello che farò!

Tutto il giorno sto

con una scimmietta e un cavallo bianco

ed un topo che

tutto il mio formaggio si vuol mangiar!

Forse non lo sai,

ma io qualche volta divento magica:quello che tu vuoi

dillo a me che, forse, te lo darò!

Pippi, Pippi, Pippi,

che nome, fa' un po' ridere,

ma voi riderete per quello che farò"


Così faceva la canzoncina cantata da una bambina il cui nome era ormai noto a tutti.

A scimmietta James si era girato furtivamente e con un occhio aveva sbirciato il telo che aveva dietro, sorpreso aveva esitato un minuto e qualche secondo per poi girarsi completamente e fissare a bocca aperta la ragazzina dai capelli più rossi, anzi no arancioni, che avesse mai visto!

La giovane li portava raccolti in due trecce ma non era questa la parte più sorprendente, al contrario forse era la più banale, Pippi indossava un vestito rattoppato e le tante pezze che andava a comporre il suo abito erano abbinate in modo così strambo che il moretto con gli occhiali la ribattezzò immediatamente "Ragazza Arcobaleno".

A quel punto per evitare che Sirius si perdesse lo spettacolo gli diede una sonora gomitata su un fianco-facendogli parecchio male- e ricevendo come risposta insulti irripetibili tra cui il meno offensivo era "Cervide bastardo dei miei stivali ora ti ammazzo, anzi no ti stacco quel tuo gomito ossuto e poi lo sai dove te lo ficco? Così magari capisci cosa significa avere un manico di scopa nel sedere!"

 Già Sirius Orion Black incazzato nero era peggio di uno scaricatore di porto quando ci si metteva e devo ammettere che in quel momento faceva davvero paura con gli occhi grigio  ghiaccio ridotti a due fessure ma  era anche comico visto che era piegato su sé stesso e si teneva le mani ad un fianco come se dovesse partorire.

Quanto male gli avesse fatto il suo migliore amico non lo seppe mai nessuno ma tenete a mente che anche Sirius  aveva bisogno di essere sempre al centro dell'attenzione e forse fece quella scenata tanto per fare.

Il possessore del sopracitato "gomito ossuto" però se ne fregò altamente delle lamentele intervallate da minacce di morte del suo migliore amico e infatti gli disse "Pad ho capito che potrei averti spappolato la milza ma in questo momento dovresti alzare i tuoi occhietti dal pavimento sai?" il tutto ovviamente condito con una faccia angelica che non avrebbe ingannato nemmeno un nonnetto di novant'anni e un ghigno sulle labbra.

Senza smetter di bestemmiare in tutte le lingue conosciute, compreso l'arabo, ebbene sì ne era capace, Sirius si rialzò e dopo aver trucidato James finalmente rivolse l'attenzione a quello che i babbani chiamavano "grande schermo". Poco ci mancò che copiasse l'amico ma fortunatamente la sua bocca rimase chiusa.

Pippi stava infatti spronando il cavallo bianco che cavalcava ad andare più veloce e in questo modo si notava le scarpe marroni da uomo di tre taglie più grandi. Sirius scoppiò a ridere senza ritegno seguito a ruota da James  e quando la sigla finì entrambi si sedettero sul pavimento catturati da un episodio di Pippi Calzelunghe.

La bambina dormiva o meglio russava  in un letto girata al contrario con i piedi sul cuscino e la testa dove avrebbero dovuto esserci i piedi, indossava una mascherina per gli occhi scura. Già a questo punto erano stati presi da un attacco di risate quando James a un certo punto strillò "Remmy ferma  un attimo questo coso!" 

Questi con un sopracciglio alzato a mo' di domanda  esaudì la sua richiesta quindi James soddisfatto trillò con le mani congiunte e gli occhioni da cucciolo "Rem ci dai i pupi-cornie? Ti pregoooo" "Oh sì! Per favore!" esclamò il bel Black ricordando con piacere quei bocconcini ricoperti di burro e salati gustosissimi che una volta aveva mangiato a vagonate.

"Pop corn Jamie pop corn!!" toccò questa volta a Remus strillare, evidentemente al limite della pazienza guardando male il moro.

"Dettagli" fece lui chiudendo la questione con un gesto della mano e un' espressione disinteressata.

Sirius intanto rideva alla grande perché esasperare Remus era il loro passatempo preferito e quando il biondo reagiva  alle loro provocazioni aveva delle vere e proprie crisi isteriche.

"Cosa ridi cane?" lo apostrofò James guardandolo di sbieco dagli occhialetti tondi, "Chi ride? Io proprio no" gli rispose l'altro con un sorrisetto di scherno, "Secondo me stavi ridendo" fece invece James sicuro di quello che diceva. "Forse ci senti male Prongie" intervenne Remus storpiando apposta il nome dell'amico e gustandosi quella sua sottile vendetta.

A quanto pare quel giorno Sirius Black si era preso la risolìte acuta perché scoppiò irrimediabilmente a ridacchiare ( per la trecentocinquantesima volta direte voi ma abbiate pazienza)"Mi stai dando del sordo  per caso Moony?" replicò Potter con aria offesa, "Chi lo sa, forse" gli rispose lui sogghignando allegramente, "Io....tu....tu" balbettò James  non trovando un insulto decente contro le parole di Remus.

"Prongie guarda che se la Evans non risponde al telefono non devi mica farne una tragedia!" si intromise Sirius  ridacchiando e calcando bene sul nuovo diminutivo dell'altro moretto."Smettetela di chiamarmi Prongie!" urlò alla fine il ragazzo in questione imbronciato "Come vuoi Prongs, vorrà dire che ti troverò un bellissimo, splendido e fantastico soprannome tutto per te! " lo prese in giro Sirius ghignando perché nel mentre un'idea diabolica si faceva spazio nella sua testa.

James si calmò passando da "una isterica fase infantile mestruale" così l'aveva ribattezzata l'ideatore malefico, a "tutto il mondo é bello solo perché esisto" mettendosi a saltellare contento.

E fu così che Remus rischiò di strozzarsi con la sua saliva  e sputacchiando si ritrovò a immaginare di tutto e di più perché Sirius Black che aveva intenzione di fare una bella azione(anche se si trattava di un soprannome nuovo) nei confronti di qualcuno che gli aveva quasi rotto la milza era decisamente una cosa preoccupante, soprattutto perché  lui non dimenticava mai un'offesa.

*AA*

Buonasera a tutti! Ho iniziato a scrivere questa piccola fic in un momento di demenza incredibile ovvero quando non riesco ad addormentarmi e così mi sono messa a scrivere febbrilmente. Devo ammettere che é stato un parto lungo e doloroso perché non ero mai soddisfatta e continuavo a cambiare frasi e idee ma finalmente ce l'ho fatta!=) Comunque questa storia avrà due o tre capitoli credo e personalmente spero vi piaccia perché é una storiella leggere e senza pretese.

Un ultimo annuncio: per chiunque ancora seguisse le mie storie "Baby Lily, Babie Jamie e Baby Remmy" o nomi invertiti faccio sempre così e "Il ritorno degli eroi(Old Generation)" sappiate che riprenderanno a breve e che entrambi i capitoli sono già in forno!

E ringrazio sempre tantissimo coloro che mi hanno spronato a ricominciare a scrivere!

Giuro solennemente di non avere buone intenzioni!

Anzi no una sì: porterò avanti alcune delle mie storie e lo prometto solennemente.

Kisses;*

Lil 

   
 
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