Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Ricorda la storia  |      
Autore: Soul_Heart    20/08/2015    11 recensioni
« C'è scritto "Wo Ai Ni" » spiegò.
« E significa? »
La biondina non gli rispose ma assunse una faccia compiaciuta.
[STORIA REVISIONATA]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Purin Fon/Paddy, Taruto Ikisatashi/Tart
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PELUCHE



La festa di paese si rivelò un vero fiasco.

In realtà in sé non fu affatto male, poté dirsi quasi graziosa: bancarelle colme di oggetti e abiti in vendita, negozi illuminati, giostre per i più piccoli, una moltitudine di gente ... e quell'unica cosa che attirò l'attenzione di Purin per quasi tutta la serata: i peluche. 
O meglio ... quelle stra-dannate macchine colme di pupazzi che, secondo la credenza popolare, sarebbero da appellare come "mangia-soldi". Effettivamente era quello che facevano ... Con il modico prezzo di appena 140¥*, hai la possibilità di vincere il pupazzo che preferisci. Se la fortuna ti aiuta... e se sei in grado di posizionare la manopola esattamente sopra il pupazzo, tenendo anche conto dei pochi secondi che ti vengono concessi.

Praticamente, un’impresa quasi impossibile.

E Purin lo aveva imparato a sue spese dopo che quell'aggeggio le aveva risucchiato un'intera paghetta senza darle neppure una misera ricompensa...

Le ragazze, persino Kisshu e Pai si erano offerti di provare al suo posto, vedendola così presa dalla cosa ... ma per qualche strana ragione lei aveva sempre rifiutato con dei borbottii, consentendo solo a Taruto di tentare la sorte, sempre senza alcun risultato. Ed alla fine, lei dovette dire addio alla scimmietta di peluche che la osservava, rinchiusa in quelle quattro lastre, senza curarsi più neppure del suo portafogli vuoto.

Certo, comportarsi come avrebbe fatto una bimba capricciosa non era stata esattamente la migliore scelta da prendere, ma proprio non ci era riuscita a fare a meno di tenere il muso durante tutto il resto della serata e persino nel tragitto verso casa... un pò per la delusione di aver speso così tanto senza guadagnare nulla, un pò perchè lei, a quel peluche, ci teneva davvero tanto... 

Ma evidentemente, il suo, era destinato a restare un amore platonico.


« Eddai smettila di stare così per un pezzo di stoffa! »

L'esclamazione di Taruto riuscì a distoglierla per un attimo da quei pensieri, ma il moretto se ne pentì poco dopo quando lei gli si rivolse contro con uno sguardo truce, probabilmente dovuto al modo con cui il ragazzo si era rivolto al prezioso pupazzetto.

« Non era solo un pezzo di stoffa! Mi piaceva davvero... » lamentò con sguardo malinconico, senza aggiungere altro.

Una volta rincasati, Purin filò dritta nella sua camera, accompagnata soltanto da malinconici e pesanti sospiri... e si gettò di peso sul suo letto senza neppure cambiarsi.

Okay, forse quella reazione era davvero un pò troppo esagerata... 

Magari stava anche eccedendo...

Ma considerando che aveva perso tutti i soldi, più le speranze, non le restava molto altro da fare eccetto il rimuginare sul suo fallimento.

Taruto la raggiunse poco dopo e, sperando di non venir gettato fuori a calci visto il malumore della ragazza, aprì la porta della sua camera con cautela, senza bussare.
La vide intenta ad osservare il soffitto senza alcuna espressione nè interesse, e probabilmente, neppure accorgendosi di lui.


« Cos'aveva di tanto speciale quel pupazzo? » azzardò, sbuffando.
La biondina si rialzò, mettendosi seduta sul letto.

« Mi piaceva... » sussurrò con occhi lucidi
« Tutto qui? Non vedo dove sia il problema, ci sono tante cose che ti piacciono. » 
« Sì ... ma quello era diverso... »
Taruto incrociò le braccia al petto e la fissò grave: « Magari se avessi lasciato provare anche gli altri qualcuno ce l'avrebbe fatta. Tipo Kisshu avrebbe polverizzato quella macchinetta per il nervoso e ci saremmo pure goduti lo spettacolo » ghignò
Ma la ragazza non accennò neppure un sorriso alla battuta dell'alieno.
«No. Volevo che ci riuscissi tu... 
» ammise poi con un pò di imbazzo, avvertendo le gote colorarsi di rosso. 
Taruto non aggiunse altro. Si voltò e si incamminò nuovamente verso la porta, sospirando pensoso.

« Era così importante? » le chiese dandole le spalle, prima di uscire.
La biondina agguantò un cuscino e se lo portò vicino al viso, mormorando contro di esso un semplice: 
« Si... »
Fu appena udibile, ma Taruto lo sentì.

E quello bastò.


La sveglia suonò puntuale alle sette.

Il sonno che aveva tanto faticato ad afferrare la sera prima, si era fatto sentire con fermezza alle prime luci del mattino... e minacciava di avvolgerla ancora a lungo, dimentico delle faccende domestiche che andavano svolte.
Non potendo lasciarsi sopraffare seppur ancora assonnata, Purin decise comunque di prendere tutta la forza che avesse e rotolare fuori dalle coperte.
Dopotutto sarebbe sicuramente stata molto più utile in giro per casa... 
Fece per rigirarsi nel suo letto, quando nel movimento avvertì qualcosa premerle contro il braccio: era un qualcosa di stranamente morbido... molto morbido... ma non si ricordava di aver infilato un altro cuscino sotto le lenzuola.
Infilò la mano, tastando la sofficità... e ciò che tirò fuori la fece sussultare di stupore.
Si mise seduta di scatto osservando, con occhi sgranati e vagamente trasognanti, quella palla di pelo che aveva magicamente fra le mani.

Forse stava ancora dormendo. E sognando. Probabile... Non c'era altra spiegazione, in fondo.
La sera prima aveva dato tutta se stessa (o meglio, aveva costretto Taruto a dare ... ) senza guadagno, ed ora invece stringeva tra le sue mani quella scimmietta di peluche che tanto l'aveva fatta penare. Era convinta che si trattasse dello stesso peluche, sopratutto osservando quel gigantesco cuore rosso che stringeva tra le zampette, con su incisa la frase cinese che l'aveva conquistata fin dall'inizio!


« Era questo no? »

Sobbalzò al suono di quella voce.

Taruto si era presentato nella sua stanza e lei non lo aveva neppure sentito, troppo presa a scrutare incredula quel piccolo tesoro.


« Sì... Ma... Come... Quando... ?»
« Non c'è bisogno che tu lo sappia. Sono riuscito a prendertelo così almeno non ti vedo più col muso » ammise con fare beffardo.

Un sorriso illuminò in un attimo il volto della biondina quando questa si fiondò fuori dal letto per abbracciarlo forte, ringraziandolo ripetutamente con gioia, e suscitando l'imbarazzo del brunetto che a quel gesto improvviso aveva preso istantaneamente un colorito scarlatto sull'incarnato, rischiando di capitombolare con lei sul pavimento.


« Va bene ho capito! Prego! » esordì l'alieno cercando di allontanarla per calmare i suoi battiti irregolari. « Però... devi spiegarmi una cosa. Perchè volevi a tutti i costi che ti regalassi questo? »
Purin gli posizionò davanti la scimmietta, sorridendo radiosa. « Leggi ».
« Non capisco il cinese, lo sai »
« C'è scritto "Wo Ai Ni"** » spiegò.
« E significa? 
»
La biondina non gli rispose ancora, ma assunse una faccia compiaciuta.

Probabilmente, dopo averglielo detto, avrebbe dovuto armarsi di pazienza e forse anche di un estintore per placare le fiamme che, senza nessuna pietà, avrebbero preso posto sul volto di Taruto.






* equivalente di 1 euro.
** per chi non lo sapesse, "Wo Ai Ni" in cinese sta per "Ti Amo" ;)



ehh... *muore*
che dire? io li amo questi due 🙊 ... assolutamente non potevo non scrivere dei miei due marmocchi preferiti! 💛

 
  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: Soul_Heart