Impossible
By destiel_myonlylove
 
 
 
 
 
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Holly aveva appena finito di vedere la prima puntata della quinta stagione di Teen Wolf. Non poteva credere ai suoi occhi. Dov’è Derek? E Isaac? Chris? Danny? Perfino il coach hanno tolto! E ho già detto Derek? La ragazza era nella disperazione più totale.
Data la mancanza di entrambi i suoi genitori, poteva sclerare ed urlare come una pazza per casa, senza dover dare conto a nessuno. Ringraziò il cielo per quel viaggio di lavoro.
Per la depressione, Holly prese una vaschetta di gelato dal congelatore, e si piantò davanti al computer a guardare video Sterek, mandando un bel po’ di insulti a Jeff Davis, perché la scimmia non sa vedere le VERE ship e il VERO amore.
Ma no, togliamo il potenziale della Sterek per dare spazio alla Stalia, che è senza alcuna storyline.
La ragazza era molto stanca, dopo aver twittato almeno un centinaio di volte su twitter e reso partecipe il mondo intero del suo immenso dispiacere.
Naturalmente quasi tutti i video Sterek erano angst, giusto perché nella serie tv non ce n’è già abbastanza.
Quindi, in poco tempo la ragazza crollò addormentata di faccia nella tastiera, dopo aver pianto quasi tutte le sue lacrime. Ma, un minuto prima di addormentarsi, la ragazza mormorò nel dormiveglia “vorrei tanto avere qui tutti i personaggi di Teen Wolf per realizzare la mia storia personale…”.
Ma, quello che lei non sapeva, è che in quel momento un diabolico ed annoiato genio della lampada* la stava ascoltando.
E così tutto cominciò…
 
 
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Un tonfo.
“Ma dove diavolo siamo?”
Uno stridio.
Finalmente Holly si svegliò e si accorse di essersi addormentata di faccia nella tastiera del computer. La ragazza si stropicciò gli occhi e li strinse per controllare l’ora sul computer. Le 4:00 del mattino.
Un ruggito.
Aspetta, cosa?
Holly saltò come una molla dalla sedia, afferrò due o tre libri da lanciare in caso di attacco, e si precipitò verso il salone, il più silenziosamente possibile.
Più si avvicinava e più sentiva delle voci e dei grugniti.
E lei era certa di conoscere queste voci. Avevano qualcosa di familiare.
La ragazza, in preda al panico, si avvicinò alla porta e appoggiò l’orecchio alla fessura per origliare.
“Okay, ora stiamo tutti calmi. Qualcuno riconosce questo soggiorno? Io non ho la più pallida idea di dove ci troviamo e soprattutto come ci siamo arrivati, ma innervosendoci non caveremo un ragno dal buco. Quindi, mantenete la calma e pensiamo.”
Un momento. Quella era la voce di Scott McCall. Ma era totalmente impossibile che lui fosse lì no?
No?
C’era solo un modo per scoprire chi diavolo ci fosse in casa sua.
Così, posò i libri e afferrò l’attizzatoio del camino, per poi aprire di scatto la porta e precipitarsi all’interno della stanza.
Quello che vide la lasciò a bocca aperta.
C’erano Scott, Stiles, Derek, Isaac, Lydia e Kira nel suo soggiorno, che la guardavano straniti.
La scena per loro doveva essere abbastanza comica, visto che praticamente vedevano un adolescente con i capelli sparati da tutti i lati e i segni dei tasti del computer in faccia, che li guardava come se avesse appena visto un branco di unicorni volanti.
“Ehm, scusa. Tu chi sei?” chiese Stiles, non capendo perché non li aggrediva invece di guardarli meravigliata. La ragazza si riscosse, però riuscì solo a mormorare “Stiles…”
Al sentir pronunciare il nome del ragazzo, tutti fecero una faccia sorpresa, e Derek fece un passo avanti, chiedendo “Come fai a conoscere il suo nome?”
E la ragazza, trovandosi di fronte a Derek Hale, non potè far altro che svenire.
 
 
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Holly aprì gli occhi e si ritrovò stesa sul divano del soggiorno, ancora un po’ intontita.
Quel sogno che aveva fatto era stato così strano e reale.
Si fece forza e si mise a sedere sul divano, massaggiandosi gli occhi, ma quando li aprì, perse almeno dieci anni di vita.
“Oh mio Dio!”
Davanti a lei c’era Kira Yukimura che la guardava con un certo interesse.
“Ragazzi, si è svegliata.” Disse la Kitsune, guardando il resto del gruppo entrare nel salone e sedersi sul grande divano.
“Bene. Senti, noi non sappiamo come siamo arrivati qui, a casa tua. Ma quello che vorrei sapere è come conosci il nome di Stiles. Quindi, per favore, raccontaci tutto.” Disse Derek, e diamine, quella era la frase più lunga che avesse mai pronunciato. Anche Stiles ne era abbastanza sorpreso, ma si riscosse subito, guardando verso l’adolescente spaventata.
Holly prese un bel respiro, e disse “Sentite, io ve lo dico. Ma fatemi parlare e non dite subito che non ci credete.”
Le facce dei presenti erano un po’ confuse, ma Scott le fece segno di continuare.
“Non so come spiegarvelo senza risultare una psicopatica, ma praticamente vi conosco e so tutto di voi perché in questa, uhm, come vogliamo chiamarla? Ehm, in questa realtà, voi siete personaggi di una serie tv.” Disse la ragazza tutto di un fiato, non volendo dargli il tempo di essere interrotta.
“Cosa? Ma di che diavolo parli?” disse Lydia, guardandola stranita.
“Senti, sul serio. Una serie tv? E poi, come diavolo si intitolerebbe?” disse Stiles straparlando e gesticolando nervosamente. Andiamo, era impossibile!
“La serie si intitola Teen Wolf, e il primo episodio inizia con Scott che viene morso dall’Alpha, che poi si scoprirà essere Peter.” Disse la ragazza, sfidandoli a ribattere che fosse una stupidaggine.
La mascella di Derek, se avesse potuto, avrebbe toccato terra, mentre gli altri erano semplicemente sorpresi.
A spezzare quell’atmosfera fu il telefono della ragazza che squillò, poiché sua madre le aveva mandato un messaggio, chiedendole se andava tutto bene. Holly scrisse frettolosamente una risposta affermativa, e gettò il telefono accanto a Kira, scordandosi di bloccare lo schermo.
“Sterek? Cos’è Sterek?” chiese la ragazza orientale, guardando lo sfondo del cellulare della ragazza, completamente ignara del mondo in cui si stava per cacciare.
Holly era semplicemente entusiasta di quella domanda, e fece emergere la sua fangirl interiore.
“Bene, mettetevi comodi, perché ora vi introdurrò nel mondo delle ship.” Disse quasi con espressione raccapricciante, che fece pentire Kira di quella domanda.
“Allora dovete sapere che le ship sarebbero le coppie della serie tv. Sia canon, cioè quelle che effettivamente esistono nella serie tv, e le noncanon, che invece provengono dalla mente dei fans.”
La guardavano con un’espressione strana, come per dire “ma dove cavolo siamo finiti?”, però sembrava avessero capito, quindi lei continuò a parlare.
“Ora, la Sterek, purtroppo, è una ship noncanon, formata da Stiles e Derek.”
Udendo queste parole, Stiles si strozzò con la sua stessa saliva, e Derek si esibì nella sua più teatrale espressione meravigliata, mentre tutti gli altri scoppiarono in una fragorosa risata.
“Cosa?! Io e…Stiles? Sicura davvero di non aver assunto qualche sostanza stupefacente?”
Stiles, meravigliato dalla risposta di Derek, si intromise nel discorso “Oh! Dite al Sourwolf che sta con me e inizia anche a fare del sarcasmo!”
Derek gli rivolse uno sguardo arrabbiato, che non sortì alcun effetto, visto che gliene lanciava almeno una decina al giorno.
“Ragazzi ma è colpa vostra se vi shippano! Andiamo, dobbiamo parlare della scena della 1x09? Dobbiamo davvero?”
“1x09?” chiese Isaac leggermente confuso, che fino al quel momento si era goduto la scena, preferendo non intervenire.
Holly prese il suo telefono e caricò la scena dove Derek sbatteva Stiles sulla porta della sua camera.
“Andiamo ragazzi! Sapete quante fan fiction sono state scritte su questa scena?”
“Fanfiction?” chiese Stiles, seppur un po’ spaventato dalla risposta… e faceva bene.
Con un sorriso che non prometteva niente di buono, Holly iniziò a digitare qualcosa sul telefono, finchè non aprì una pagina chiamata “EFP fan fiction”.
Passò il telefono a Stiles che iniziò a leggere. Man mano che il ragazzo leggeva, la sua espressione si faceva sempre più incredula, finchè non passò il telefono a Derek.
“Cosa?! Scrivono storia su di me che divento donna**? E quest’altra? Io che voglio corteggiare Stiles? La nostra prima volta?! Oh no. Questo proprio non riesco a leggerlo. Perché descrivono il sesso così dettagliatamente?” Derek stava praticamente andando fuori di testa, così Stiles gli appoggiò delicatamente una mano sulla spalla, e il lupo si rilassò di colpo.
Holly nascose un sorrisino soddisfatto dietro la schermata del telefono.
 
 
“Non è che avresti qualche altra storia da farmi leggere?”
“STILINSKI!”
 
 
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Per Holly quella era stata davvero una strana giornata. Per fortuna, dopo aver chiarito che la ragazza non fosse nessun mostro che li stava raggirando per poi ucciderli, decisero di sistemarsi per la notte. Isaac e Scott avrebbero preso la camera di suo fratello, partito un mese fa per il college, mentre Lydia e Kira avrebbero preso la camera dei suoi genitori.
E Stiles e Derek?
Si sarebbero dovuti dividere il secondo letto presente nella camera della ragazza. Altre fangirl avrebbero fatto i salti di gioia alla notizia di poter dividere la camera con la propria OTP, ma Holly era davvero distrutta. Quella giornata l’aveva scombussolata sia a livello fisico che emotivo, per questo non aveva nemmeno la forza di dimostrare tutta la sua gioia.
Quello che sperava, era di poter dormire un po’.
Ma stiamo parlando degli Sterek, ragazzi.
 
 
 
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Finalmente arrivò l’ora di mettere tutti a letto e, per la povera Holly, fu l’impresa più difficile della sua vita. Isaac e Scott faceva la guerra di bolle di sapone in bagno, Lydia doveva pettinarsi i capelli almeno 40 volte, se no “perdono la loro piega perfetta”. Kira invece doveva lucidare la sua katana, ma Scott e Isaac, correndo fuori dal bagno, avevano rovesciato il lucido dappertutto.
Una volta pulito il grande macello, finalmente tutti andarono nelle rispettive camere, Isaac praticamente trascinato da uno Scott fin troppo euforico.
Holly si ripromise di guardare qualche video Scisaac.
Intanto, Stiles e Derek non riuscivano proprio a sistemarsi nel letto ad una piazza e mezzo.
“Derek, togli quel gomito dalle mie costole. Me le stai trafiggendo!”
Dopo qualche ringhio e qualche urlo, sembrava che finalmente si fossero sistemati.
E invece no.
“Stilinski, togli quelle calotte polari che hai al posto dei piedi dalle mie gambe!”
“Ho freddo!”
“Non. Mi. Interessa.”
“Razza di lupo brontolone.”
 
 
 
 
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Erano le tre, e finalmente tutti si erano addormentati, ma non Stiles e Derek.
Stiles era fin troppo agitato dalla presenza del lupo accanto a sé, mentre Derek sentiva il battito furioso dell’adolescente rimbombare nelle sue orecchie.
Derek, finalmente decise di fare qualcosa, e si girò verso Stiles. Appena si girò, si ritrovò la faccia del castano decisamente troppo vicina, che lo guardava con gli occhi spalancati.
“Stiles, si può sapere perché il tuo cuore sembra uno strumento a percussioni impazzito?”
La vicinanza con il lupo ora stava decisamente compromettendo la lucidità del povero adolescente. Sentiva l’alito caldo del lupo sul naso, e questo non fece altro che peggiorare la situazione. Derek percepì il cambiamento, quel tipo di cambiamento, e restò completamente allibito.
Stiles lo pensava a quel modo?
Quelle storie “Sterek” o come diavolo si chiamano, erano vere per Stiles?
L’adolescente poteva vedere benissimo il cervello di Derek friggersi per tutti quei pensieri.
“Derek?” disse Stiles titubante. Sembrava che il lupo fosse da tutt’altra parte.
Dentro Derek, il lupo e la parte razionale stavano lottando. Il lupo voleva gettarsi a capofitto tra le braccia di Stiles, mentre la parte razionale gli ripeteva che non poteva commettere un altro errore, non poteva ricominciare a provare quei sentimenti per qualcuno.
Indovinate chi vinse?
 
 
La parte razionale.
Fine.
 
 
 
 
 
No dai, vi sto prendendo in giro.
Erano finiti in una realtà in cui erano una cavolo di serie tv, perché non poteva approfittarne e basta?
Poteva avere il momento perfetto.
Stiles stava ancora fissando Derek preoccupato.
Ma, in un attimo, l’espressione del licantropo cambiò e le sue labbra si unirono presto a quelle di Stiles. Fu il bacio più bello della vita dell’adolescente, anche il primo, ma questi sono dettagli.
Quando si separarono, Stiles vide la cosa per cui avrebbe lottato per tutta la vita, pur di rivederla:
il sorriso di Derek.
 
 
 
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“Ehi, Sourwolf.”
“Cosa vuoi ancora?”
“Lo sai che questo è tutto merito mio?”
“…in che senso?”
“Beh, se non avessi invocato quel genio per sbaglio…”
“Tu hai fatto COSA?”
“Ehm…consideralo un regalo di fidanzamento…”
“Io ti strappo la gola. Con i denti.”
“…interessante.”
 
 
 
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Non c’è bisogno che vi dica che i ragazzi riuscirono a rintracciare il dannato genio della lampada, e fecero ritorno a Beacon Hills, non prima di aver salutato la loro fan numero uno.
Dal ritorno a Beacon Hills, Stiles si vedeva sempre più di rado, passava molto tempo in un certo loft con un certo lupo musone.
Chissà perché.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
*purtroppo nel sogno c’era veramente il genio della lampada, quindi ho preferito non cambiarlo.
**riferimento ad Ephithymìa del tutto voluto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE
Salve a tutti!
Sono tornata con un’altra Sterek!
Questa fic è frutto di un sogno che ho fatto una settimana fa, ed è davvero di una stupidità unica! :D
Spero che vi piaccia!
Per chiarimenti o critiche, non esitate a scrivermi!Mi trovate anche su facebook come “Hoty Stilinski-Hale Fangirl”
Alla prossima!