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Autore: Zeon97    21/08/2015    0 recensioni
Passati 2 mesi circa dalla fine di quell'avventura, i nostri eroi hanno ritrovato la pacifica quotidianità nelle loro vite, ma sarà davvero così?
Sequel Spin Off di "Richiamo dal Futuro", vi presento una commedia divertente, leggera da leggere e sopratutto alla portata di tutti. Leggete, vi assicuro che non ve ne pentirete!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Richiamo dal Futuro'
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Steso sul divano di casa sua, la mente dello spadaccino era sospesa in mezzo tra sogno e realtà. Nella sua riflessione, si chiese cosa desiderava veramente, e gli apparve in mente una figura sfocata. Provò più e più volte a rendere chiari i lineamenti di quell’immagine, ma senza successo. Allora egli si concentrò di nuovo sulle emozioni che provava per quella figura, su cosa poteva essere, e perché lo desiderava tanto.
Finalmente ci era riuscito.
I lineamenti di quella figura sfocata divennero più chiari, e riuscì a capire l’oggetto verso cui provava sentimenti.
Spinto dal suo desiderio, lo spadaccino era deciso a non demoderdere.
Avendo ben chiaro in mente cosa voleva fare, prese il telefono di casa sua e compose un numero.

"Pronto, Aisha?"
"Si… sei Elsword? Perché mi hai chiamato proprio ora?"
"Perché c’è una cosa che ti voglio chiedere."

La ragazza che si trovava dall’altra parte a quella cornetta si interruppe per un momento.

"E non potevi asp..."
"No, non posso più aspettare" sentenziò lui con tono di voce alta e tremante "voglio solo vederti in questo momento per chiedertelo."

Davanti a questa affermazione, la ragazza che si trovava dall’altra parte della cornetta venne travolta dall’emozione.
Le vennero le lacrime agli occhi, ma cercò comunque di coprire i singhiozzi coprendosi la bocca con la mano

"Vengo davanti a casa tua... aspettami" aggiunse il ragazzo prima di riattaccare.

Aisha teneva ancora la cornetta davanti all’orecchio nonostante da essa usciva solo un suono continuo.
Stava provando un misto di dolore e felicità.
Non riuscendo più a trattenersi, esplose in un fiume di lacrime.
D’un tratto una grande ombra comparve dietro di lei.

"Le cose stanno così quindi" disse quella persona misteriosa "vorrà dire che ci prepareremo ad accogliere il tuo fidanzato."

La ragazza ormai non aveva più niente da nascondere o di cui vergognarsi, quindi sentendosi supportata si girò regalando un brillante sorriso.

"Si padre!"


Passò una mezz’ora prima di riuscire a raggiungere la destinazione.
Quello che vide dinanzi ai suoi occhi lo sorprese: era una struttura enorme.
Elsword si avvicinò a quella che pareva essere l’entrata principale dietro la quale c’erano due, e una di queste sembrava essere Aisha.

"Ti stavamo aspettando" disse l’uomo vicino alla streghetta "immagino che tu debba dire qualcosa a mia figlia… m-ma" si interruppe l’uomo dopo aver osservato quello che sarebbe dovuto essere il suo futuro genero "Aisha… ne sei proprio sicura? Puoi permetterti di meglio!" aggiunse cercando di essere convincente.
"Ovvio che lo sono padre! E’ lui che voglio" spiegò decisa.

L’uomo dinanzi alla convinzione di sua figlia si placò.

"Allora se ne sei proprio certa… vi lascio soli. Vi aspetto dentro" disse prima di congedarsi all’interno di quella specie di castello.

Ormai i due ragazzi erano soli.
Uno davanti all’altra, in attesa dell’inizio del discorso dell’altro.
Vedendo la tensione salire, la ragazza decise di prendere l’iniziativa per spezzarla.

"A-allora" disse sforzandosi di ridacchiare per nascondere il suo velo di imbarazzo "c’è qualcosa che mi volevi dire di importante vero?"
"Oh si ora ricordo" rispose lui "Aisha..."

La tensione era alle stelle. Voleva parlare prima lei, ma non riusciva a parlare perché il cuore le batteva talmente forte che sembrava come se potesse uscire dal petto da un momento all’altro, quindi aspettò che lui finisse la frase.
Infatti l’attesa l’aveva ripagata, dalla sua bocca stavano uscire delle parole… e queste parole erano…

"… mi daresti ripetizioni di matematica?"
   
 
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