Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: _E r i s_    21/08/2015    5 recensioni
||Lievi accenni Naruto/Sakura|| ||Rating variabile dal giallo all'arancione|| ||Horror, sovrannaturale, thriller, drammatico, azione||
Non sono affatto soddisfatta di questa storia, perciò vi invito a lasciare un commentino per sapere se fa schifo o meno u.u
Dall'ultimo capitolo:"Una pagina strappata a metà veniva trasportata delicatamente dal vento, leggera come una piuma e innocua quanto essa...
Ma la pagina non era bianca, parole di rosso erano calcate su questa...
"E se mai riuscissi a liberarti di Lui, in pace ti crederai,
Ma Lui esisterà sempre e tu non lo saprai mai,
Perchè, infondo, il corpo immortale non è
Per questo, Lui continuerà a vivere per sempre in Te"
||Conclusa||
Genere: Drammatico, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie '{NaruSaku is the way}'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~Note dell'Autrice fuori di testa che mette le note all'inizio della storia (no comment): Premetto che non sono affatto soddisfatta di questo prologo. Anzi, credo che faccia veramente schifo. Infatti, vi invito a lasciare un minuscolo commentino per confermarmi se sta storia fa seriamente vomitare o è solo una mia impressione u.u (probabilmente la prima).
Ah, una cosa importante:già da subito può essere identificato l'elemento NaruSaku, ma questa storia non continene nessuna coppia. O almeno, più che altro triangoli amorosi, ma niente romanticismo. Zero. Perciò, anche se fin da subito appagliono sia Sakura che Naruto, fan del SasuSaku/NaruHina, fatevi avanti senza timore u.u


 
The Slayer
Prologo


''L'omicida seriale è colui che commette tre o più omicidi, in tre o più località distinte, intervallati da un periodo di raffreddamento emozionale.
Questa è la definizione che meglio descrive il comportamento del Serial Killer che nell'ultimo mese ha commesso dieci omidici nel Paese del Fuoco.
Si fa chiamare "Chi", ovvero "Sangue", questo perchè sembra che si diverta a torturare le proprie vittime con armi o utensili quotidiani.
Questa settimana  ha commesso tre omicidi. I corpi delle tre vittime sono stati ritrovati nello stesso posto. L'autopsia ha identificato la presenza di colpi da tortura e stupro. Le vittime sono solo donne o ragazze mature, e, secondo le affermazioni dei medici, i tre omicidi sarebbero stati commessi con parecchi giorni di stacco l'uno dall'altro e i corpi delle vittime trasportati in un momento indefinito in un bosco, dove sono stati abbandonati.
Il Serial Killer non è stato ancora identificato, poichè nessuna sua vittima è sopravvissuta e va in giro con il viso perennemente coperto.
Il punto maggiormente colpito dai suoi atti criminali (in cui rientrano anche svariati furti) è quello intorno alla capitale del Paese, perciò si presume che voglia fare "il colpo grosso" proprio lì."

Rilessi quelle poche  frasi un altro paio di volte, prima di riporre stanca il giornale sulla scrivania.
Mi passai la mano destra sulla fronte, tentando inutilmente di eliminare le parecchie gocce di sudore dovute al nervosismo.
"Raffreddamento emozionale..." Pensai tra me e me, prima di scuotere violentemente la testa e alzarmi di scatto dalla sedia, raggiungendo con molta fatica la porta dell'ingresso.
Erano due giorni che non uscivo di casa e la voglia di prendere una boccata d'aria fresca era diventata assillante.
Aprii lentamente la porta, come per assicurarmi che nessuno fosse lì davanti ad aspettarmi, o qualcosa del genere.
Una folata fresca di vento mi accolse appena chiusi la porta dietro le mie spalle, cominciando ad incamminarmi per le vie-poco popolate, quel giorno-di Konoha.
Era sera-le nove e un quarto, più o meno-, e per strada c'era davvero poca gente.
La cosa mi mise a disagio e cominciai a camminare più lentamente, scrutando circospetta intorno a me.
Nonostante non fosse tardi, le persone si affrettavano a ritornare nelle proprie abitazioni, lasciandomi perplessa.
Deglutii quando notai di essere rimasta sola in quella strada, poichè tutta la gente si era dileguata in fretta ancor prima che potessi mettere piede fuori casa.
Presi a camminare velocemente, nonostante l'ansia opprimente all'altezza del petto mi dicesse di tornare immediatamente a casa.
Ansia che divenne realtà quando l'orribile sensazione di esser seguita raggiunse la mia mente.
Mi voltai di scatto, scrutando attentamente dietro, non notando nulla, finchè non sentii una presenza davanti a me.
Girai il capo per osservare impaurita la figura di fronte, scoprendola con un cappuccio nero e il viso coperto dall'ombra.
Un urlo sorse spontaneo e sentii una pressione sulle labbra.
Misi qualche secondo a capire che si trattava della mano della sagoma, per coprire il suono delle urla.
Egli mi prese per il braccio, tirandomi verso sè.
Tentai di divincolarmi, ma fu tutto inutile. Venni trascinata in un vicolo, fin quando non venni accostata cautamente al muro, mentre la mano che premeva sulla mia bocca tornava lungo i fianchi della figura.
-Sakura! Sei pazza?!-Udii la sua voce e ne fui tremendamente disgustata quando capii chi fosse il proprietario.
-Piuttosto, tu sei pazzo! Mi hai fatta spaventare!-Per poco non urlai nuovamente, scrutando con rabbia la zazzera bionda che poco a poco sbucava fuori dal cappuccio.
-Cagare addosso, oserei dire!-Rise Naruto, portandosi una mano a coprire la bocca, proprio come aveva fatto poco prima con me.
-Baka! Mi sembravi uno stupratore!
-Sono felice di sapere quanta fiducia riponi in me.-Sorrise ironico, provocandomi solo più nervosismo.
-E comunque, sai benissimo che a quest'ora Lui non si fa vedere.
-Non ho mica detto che pensavo fossi Lui!-Esclamai, incrociando le braccia sotto al petto.
-Bè, onestamente avrei i miei dubbi.-Ribattè Uzumaki poco convinto.
Non aveva tutti i torti, infondo...
Abbassai lo sguardo offesa, indossando un finto broncio e stringendo i pugni.
-Non è nemmeno mai venuto qui. Perchè dovrebbe? Gli interessano solo le belle donne, e il caso vuole che qui a Konoha ne siamo a corto.-Mi beffeggiò, pizzicandomi la guancia e facendomi alzare gli occhi smeraldini verso i suoi turchesi.
-Stupido...-Mormorai, mantenendo ben saldi i pugni, come fossi stata pronta a colpire qualcuno.
Sentii la sua mano caldo andarsi a poggiare sulla mia spalla, e sorpresa rialzai lo sguardo verso il suo, sorprendendomi ulteriolmente quando notai gli occhi colorati di rabbia.
-E sai benissimo che non gli permetterei mai di farti del male.-La voce seria che assunse mi fece venire la pelle d'oca e, in ansia, annuii.
La presa sulla spalla si fece più lenta, successivamente scorsi un leggero sorriso sul volto di Naruto, che bastò a rassicurarmi.
-Sicura di voler stare a casa da sola?
-Non sono una bambina!-Gonfiai le guance in manierra infantile, dimostrando il contrario di ciò che volevo far credere, provocando solo qualche risata strozzata da parte del ragazzo.
-Almeno, lascia che ti accompagni.-Si offrì gentilmente e, ancora scossa per quell'improvviso incontro, accettai.
Ci incamminammo velocemente verso il mio appartamento. Eravamo così vicini che avevo la possibilità di sentire la sua spalla scontrarsi delicatamente con la mia.
Arrivammo entro pochi minuti e, inserendo le chiavi nella serratura, entrai, rimanendo sulla soglia.
Guardai distrattamente Naruto, che sembrava perso nel suo mondo:gli occhi fissi al cielo e lo sguardo perso, vago.
-Vuoi entrare?-Chiesi poco dopo, facendolo risvegliare da quel breve stato di trance e sorgere un sorriso solare sul viso.
Era un chiaro sì.
Mi feci da parte così da poterlo fare entrare, e una volta che fummo dentro, ci sedemmo sul divano posto nel salotto.
Così, per chiaccherare un po'.
Si guadrò intorno, prima di posare lo sguardo su una determinata direzione.
Seguii la rotta dei suoi occhi, per poi arrivare al giornale, sulla scrivania.
Lo guardai curiosa mentre si alzò, per poi raggiungere il tavolo e afferrare con irruenza quei pochi fogli di carta.
Si risedette sul divano, scrutando attentamente le notizie, prima di sfogliare un po' di pagine e fermarsi su un determinato articolo, leggendolo.
-Cosa leggi?-Chiesi con finta curiosità, avvicinandomi a lui.
Lui mi porse il giornale, che afferrai.
La sensazione di ansia che sentii poco prima ritornò ad artigliarmi lo stomaco quando notai quel titolo: Tre omicidi. Il killer ancora in circolazione.
-Bastardo...-Udii Naruto sussurrarlo con disprezzo e io non potei fare a meno di deglutire, abbassando lo sguardo a rileggere l'articolo.
Il punto maggiormente colpito dai suoi atti criminali (in cui rientrano anche svariati furti) è quello intorno alla capitale del Paese, perciò si presume che voglia fare "il colpo grosso" proprio lì.
Non riuscii a leggere altro, poichè Naruto mi strappò dalle mani il giornale, guardandomi torvo.
-Non leggere altre cazzate.-Ringhiò, gettando il quotidiano sulla scrivania, in maniera brusca.
Lo guardai perplessa, prima di sospirare e abbassare o sguardo.
-Credi che abbia intenzione di uccidere Tsunade-sama?-Azzardai insicura, ricevendo in risposta solo un ghigno.
-Se quel bastardo prova solo ad avvicinarsi a te o a Nonna Tsunade o a chiunque altra ragazza di questo villaggio, giuro che lo ammazzo con le mie mani.-Affermò beffardo.
Sorrise in maniera rassicurante, infondendomi il coraggio che in quel momento mi mancava.
Stava per scoppiare la Quarta Grande Guerra, ci mancava solo un Serial killer!
Sentivo la nausea solo a pensarci.
Era ovvio che sarebbe arrivato a Konoha. La sua meta era sempre stata Konoha.
L'unica cosa di cui, in quel momento, non ero a conoscenza, era che Lui era già lì.
Ed era più vicino di quanto pensassi.



 
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: _E r i s_